Benvenuti ad una nuova puntata di 205 Live: lo show dei pesi leggeri targato WWE.

Il torneo per il titolo continua e oggi vedremo il debutto di Mark Andrews. Il britannico si dice pronto e onorato di mettersi alla prova nella competizione, fiero di poter affrontare atleti provenienti da tutto il mondo. Il suo primo avversario sarà la furia giapponese: Akira Tozawa.

1) First Round of the C.C.T: Akira Tozawa vs Mark Andrews

2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Sostanziale equilibrio tra i due contendenti, con un’intensa fase di grappling mal digerito dal pubblico. Gli atleti cambiano ritmo ed è Tozawa a controllare l’incontro: calcio sul petto e senton raccolta. Il britannico connette con una buona serie di manovre che conclude con uno splash in springboard. Akira non si fa mettere sotto dal rivale e colpisce con la shining wizard in corsa, prima di proiettarsi sul nemico all’esterno del quadrato. Il giapponese tenta di chiudere la partita, ma viene colto di sorpresa dallo standing corkscrew splash rivale. Tozawa mette a segno un nervosissimo german suplex, che, solo per un soffio, non gli vale la vittoria. Mark lotta fino allo stremo delle forze, riuscendo anche ad eseguire la sua Stundog Millionaire (180° Stunner), ma nulla sembra essere efficace contro il giapponese. Tozawa ha ormai l’incontro in mano: connette con un calcio in giravolta e tenta la culla all’interno. Sorprendentemente, Andrews è abilissimo a ribaltare la chiusura rivale, vincendo la contesa.

Winner: Mark Andrews

Ai microfoni, Jack Gallagher è pronto a dichiarare i suoi bellicosi propositi per questo torneo, quando viene interrotto da Drake Maverick. Il G.M. dello show redarguisce il suo connazionale sul suo atteggiamento e abbigliamento: un wrestler deve essere vestito in maniera appropriata per affrontare il ring. Un Jack, quasi sconvolto e toccato nel profondo, si allontano con lo sguardo perso nel vuoto.

2) First Round of the C.C.T: Drew Gulak vs Tony Nese

3.3 out of 5 stars (3,3 / 5)

Tony rifiuta di stringere la mano al suo vecchio compagno di stable: non ci sarà pietà tra i due. Gulak domina la prima fase del match, facendo leva sulla sua superiorità tecnica. Nese capisce di dover cambiare tattica e colpisce l’avversario con una serie di attacchi diretti in rapidissima successione. All’esterno del ring, Gulak colpisce duro con un suplex che costringe Nese a proiettarsi sul quadrato per evitare la sconfitta per count-out. Tornati sul ring, i due contendenti non stanno, sicuramente, risparmiando le forze: ogni colpo di Drew viene, prontamente, restituito da Tony. Ormai sfinito, Gulak si arpiona alla barba del rivale, per poi colpirlo con una serie di ceffoni a mano piena. Tony non rispetta la NOFLYZONE, connettendo con un incredibile volo oltre la terza corda, per poi mettere a segno la sua Pumphandle Slam: solo conto di due. Gulak è totalmente spento ma riesce, buttandosi all’esterno del quadrato, ad evitare la ginocchiata in corsa avversaria. Tony,colto di sorpresa dal nemico, viene spinto contro il tavolo dei commentatori, più e più volte. Gulak trascina sul ring il corpo, quasi esanime, dell’ex amico: braccio teso, powerbomb e Gu-Lock a chiudere i giochi.

Winner: Drew Gulak

Con un Drew Gulak che pare aver ritrovato la sua vena di aggressività, si conclude l’odierna puntata.

 

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
7
Qualità dei promo
6
Evoluzione delle storyline
6
Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.
205-live-13-02-2018-best-friends-worst-foesPuntata che si attesta sui buoni livelli delle precedenti. Il lottato ne fa, ancora una volta, da padrone, con un sufficiente incontro iniziale e un discreto main event. Il numero dei match, ridotti a due, e il minutaggio concesso ad ogni contesa sono la chiave per poter vedere buoni incontri, settimana dopo settimana. Particolarmente coinvolgente la sfida tra Tony Nese e Drew Gulak, con il secondo che ha subito, nel corso della contesa, una positiva involuzione verso quel Gulak più aggressivo e determinato, visto agli albori dello show. Sufficiente il debutto di Andrews che si aggiudica una vittoria di prestigio, per quanto non abbia gradito troppo il match, forse viziato da poca alchimia tra i due.