Lettori di ZonaWrestling benvenuti ad una nuova puntata di 205 Live: lo show dei cruiserweight targato WWE. Nella puntata odierna assisteremo ad un Fatal 4 Way tra Tozawa, Murphy, TJP e Kalisto. Il vincitore si metterà in luce di fronte al WWE Universe e si candiderà ad essere scelto come primo sfidante al titolo. Ma prima, tocca a Mark Andrews tornare a lottare sul ring di 205 Live, contro di lui Tony Nese, in cerca di riscatto dopo l’eliminazione al primo turno dal torneo.

1) Single Match: Tony Nese vs Mark Andrews

2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Tony sfrutta la maggiore prestanza fisica per mettere in seria difficoltà il rivale. L’inglese non si perde d’animo e, grazie alla sua velocità, riesce a connettere con un’ottima serie di manovre. Mark tenta il salto all’esterno del ring, ma il suo tentativo viene bloccato dalla gomitata in corsa dell’avversario. Andrews, messo sotto nuovamente da Nese, si libera del rivale e colpisce duro con una 619, alla quale fa seguire un bulldog e un ottimo salto fuori dal ring. L’inglese si inerpica sulla terza corda, Tony, tuttavia, lo intercetta a metà strada per poi metterlo spalle al tappeto con una gutbuster. Dopo tanto patire, Andrews connette con l’enziguri in corsa e con un doppio stomp di reazione. Nese tenta di riprendere il controllo del match con una powerslam, ma la sua manovra viene trasformata in una stunner ai suoi danni. La Shooting Star Press chiude le ostilità in favore di Andrews.

Winner: Mark Andrews

Dopo la fine dell’incontro Mark chiede a Drake Maverick, seduto al tavolo di commento, un incontro con Drew Gulak: desiderio esaudito. La prossima settimana ci sarà il Gulak vs Andrews II. Gulak viene, a tal proposito, intervistato nel backstage. Drew non si dice, di certo, intimorito da Andrews che sarà, nuovamente, costretto a cedere alla morsa letale di Gulak.

Davanti al titolo massimo dello show e con Maverick come moderatore, si confrontano i due finalisti del torneo: Mustafa Ali e Cedric Alexander. Ambedue, alla loro prima WrestleMania, si dicono onorati di potersi scontrare in un palcoscenico così prestigioso. I due lottatori sembrano andare d’amore e d’accordo, fino a quando non realizzano che solo uno dei due potrà realizzare il suo sogno: essere incoronato campione a Mania. Mustafa, nonostante tutto il rispetto che nutre per il rivale, non può fare a meno di fargli notare che lui ha già avuto delle opportunità per il titolo; ora è il momento di dare un lieto fine alla storia di Ali. Il rispetto e l’amicizia stanno lasciando il posto alla voglia di vincere: good!

2) Fatal 4 Way Match: Kalisto vs Akira Tozawa vs TJP vs Buddy Murphy 

3.8 out of 5 stars (3,8 / 5)

TJP si tiene alla larga, lasciando Kalisto e Tozawa alla loro beghe. Perkins, rimasto solo sul ring, si scontra con la grande potenza di Murphy. L’azione è assai concitata e ogni protagonista del match non pare essere in grado di portare a termine la propria azione offensiva. TJP convince Murphy a formare un’alleanza, tradendolo un secondo dopo la sua adesione. Il primo campione dello show, tra scorrettezze e grande capacità tecnica, prende le redini dell’incontro. Buddy, con grande aggressività, si prende la scena distribuendo colpi diretti a tutti i rivali. Tozawa e Kalisto, nonostante lavorino bene insieme, non riescono a superare le loro divergenze, finendo, nuovamente, preda delle manovre di sottomissione di Perkins. Tra furia di Murphy e assalti di Tozawa, tutti e quattro i partecipanti finiscono al tappeto. Ancora storditi, i contendenti si esibiscono in una gara di tuffi fuori dal ring: suicide dive per Akira, Tornillo per Kalisto e carpiato in avanti per Murphy. L’australiano, in piedi sulla terza corda, cerca di capitalizzare ai danni di Kalisto, ma viene detronizzato da Akira. Grande caos nelle fasi finali, con ogni contendente intento a mettere a segno le sue manovre migliori. Quando la vittoria sembra volgere in favore del messicano, dopo una S.D.S. ai danni di Perkins, ecco intervenire Tozawa ad interrompere lo schienamento. I due riprendono la loro discussione e Buddy ne approfitta per spedirli fuori dal ring. Un rinato TJP chiude Murphy nella sua Knee Bar. Kalisto e Tozawa si accorgono della situazione e trascinano fuori dal ring Perkins, con Murphy che, libero dalla morsa del rivale, si avventa sui tre avversari con un salto in corkscrew. Preso in consegna TJP, Buddy colpisce con la sua Death Valley Driver, per il tre vincente.

Winner: Buddy Murphy

L’australiano festeggia, tra gli applausi del pubblico estasiato per la prestazione dei contendenti. Ora Murphy si avvicina, un po’ di più, allo status di primo sfidante. Per questa settimana è tutto. Nel prossimo show, Andrews sfiderà Drew Gulak.

 

 

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
7.5
Qualità dei promo
6
Evoluzione delle storyline
6.5
Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.
205-live-27-03-2018-un-nuovo-sfidanteSolo due incontri nello show odierno. Scelta più che azzeccata, con un congruo minutaggio concesso al fatal 4 way, a riprova del fatto che i pesi leggeri, quando hanno spazio e tempo a disposizione, sanno regalare grande spettacolo. Il main event è stato, difatti, assolutamente gradevole e dal risultato incerto fino alle fasi finali, come si conviene ad un buon match a più uomini. Buddy potrebbe essere l'uomo giusto per sfidare il futuro campione dello show e gode ancora di quel fattore di novità che tanto piace al pubblico. L'opener, d'altro canto, mi ha un po' deluso, Andrews che ha evidenziato le stesse lacune viste nel suo primissimo match nello show: azioni slegate e mancanza di alchimia col rivale. Peccato per Nese: un atleta che, per qualità sul ring e presenza scenica, si meriterebbe maggiori successi. Lo scontro verbale tra Ali e Alexander ha messo in luce le lacune di entrambi i lottatori al microfono. Uno scontro tra face che pare seguire i canoni standard, anche se mi aspetto qualche sorpresa, in particolare da Mustafa.