Bully Ray è tornato, lunga vta a lui! Serviva un nome di spicco per ingentilire ancor di più il roster della TNA, serviva ricordare al pubblico chi lui è, cosa ha fatto nel passato e cosa è diventato. Prima e dopo.

Partiamo dal principio: nell'ottobre del 2014 viene introdotto nella Hall Of Fame della TNA col presupposto di tenerlo nel roster. Bully decide di lasciare per due ragioni: ci sono stati dei contatti con la WWE, la TNA naviga in acque pessime e l'accordo con un network non sembra cosa imminente. Dopo "Bound For Glory" così lascia la compagnia con l'auspicio di spaccare il mondo.

La realtà sarà diversa. Nell'ultimo ppv TNA annuncia di esser pronto a dare la caccia ad altri titoli di coppia, si specula un suo passaggio in NJPW tanto che Karl Anderson lo sfida apertamente in un match titolato. Sette mesi dopo stiamo ancora qui ad aspettare questo match. Sette mesi dopo il Team 3D ha partecipato a qualche evento indy "tra amici" e nulla più. Il salto verso la gloria non vi è stata, ed anzi qualche frase infelice verso Dixie Carter l'abbiamo letta tutti. Come la volta che "il comandante della nave non dice che essa sta colando a picco, lasciando i passeggeri ad annegare". La Carter come una Schettino americana incapace di dare un futuro ad una realtà che si ostina a tenere aperta. I problemi c'erano e sono rimasti. Bully invece?

Pensava di finire alla WWE e avere spazio come performer singolo. La WWE dal suo canto non aveva alcun interesse a ciò, proprio ora che sta maturando giovani talenti di NXT. Ha provato in tutti i modi a spiegare quel che aveva fatto in TNA ma la risposta è stata "cos'è la TNA? Esiste ancora?". Poi a gennaio la telefonata di Vince McMahon:

"Ciao Bubba, come stai?"
"Bene, me la cavo. Comunque ora sono Bully"
"Sì sì certo… ti vogliamo per la Royal Rumble, ci stai?"
"Uno spot tutto per me? WOW! Sì, ci sto! La gente vuole Bully in WWE, guarda i commenti su twitter"
"Ehm… noi ti vogliamo come star del passato…"
"Star del passato? Do you know who I am? Sono Bully Ray, il miglior heel degli ultimi 5 anni!"
"Sì sì… ma per i veri fan del wrestling sei meno conosciuto di Zack Ryder…noi rivogliamo Bubba Ray"
"Ma non è vero, io sono conosciuto, sono stato trend mondiale su twitter. Hogan mi ha fatto i complimenti una volta.."
"Capisco. Allora, ci stai?"
"Come Bully sì, come Bubba no"
"Per una comparsata ti paghiamo quanto la TNA in tre mesi"
"Accetto. Sarò Bubba Ray…"
"Ricorda gli occhialini Bubba. A presto"
"Li ho ancora. Ci vediamo!"

Una comparsata e via. La WWE si scorda di lui nonostante abbia qualche sponsor per il ritorno. Prova a sentire la NJPW che risponde picche, il duo Bennett-Taven sembra convincere le aspettative e poi hanno Maria. Bully risponde con Velvet Sky, ma in due costano 10 volte gli altri tre, la NJPW rifiuta. Prova anche con Jarrett, ma Jeff non ha intenzione di utilizzarlo da singolo, vede bene il ritorno del Team 3D: Bully rifiuta, anche perché Devon vuole far più l'allenatore che il wrestler. Salta tutto, non riesce a convincere nessuno finché non lo richiama la Carter, la donna che non prova rancore.

Bully Ray torna in TNA e spero vi rimanga abbastanza a lungo per far ricordare chi è e chi è stato nel passato recente. Sperando anche che riesploda la faida con Ethan Carter in modo da lanciare il "nipote" della presidente verso il titolo mondiale e aprire una nuova era di Impact Wrestling. Welcome back, anche se la TNA non era la tua prima scelta.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.