E' forse uno dei primi casi in cui la WWE non esce proprio benissimo da una causa contro un suo ex wrestler. La federazione ha licenziato qualche mese fa Alberto Del Rio, ma alla fine ha dovuto venire a patti con lui per evitare grane peggiori visto il modo in cui il messicano è stato messo alla porta.

L'ex campione del mondo WWE ha raggiunto un accordo con la federazione di Stamford che gli permette di tornare a lottare subito senza rispettare la clausola di non-competizione che tipicamente avvolge coloro che vengono licenziati dalla WWE.

Per cui El Patron è libero di esibirsi in Messico, Giappone o ovunque preferisce.

E' vero, gli assegni saranno più leggeri e le arene sono più piccole, ma Del Rio sta mostrando a tutti come trarre profitto da una situazione spiacevole come il licenziamento dalla più grande federazione di wrestling del mondo.

 

Dopo il suo rilascio nell'agosto 2014, Del Rio è diventato free agent, ma non poteva esibirsi come lottatore in altre federazione prima di 3 mesi, salvo poi apparire a TripleMania XXII con un ruolo di wrestling non attivo.

Tuttavia i giudici gli hanno dato ragione e gli hanno permesso di lottare a Cancun in Messico, il suo primo match dopo l'addio alla WWE ben prima della scadenza della no-compete clause.

 

Del Rio recentemente ha annunciato che ha raggiunto un accordo con la compagnia dei mcMahon per poter lavorare ed esibirsi in altre federazioni. Pare che Del Rio sia pronto a lottare nella Lucha Underground a partire da inizio 2015 visto che sta aiutando questa giovane federazione a promuovere l'evento a Laredo, Messico.

Nessuna sorpresa al riguardo. Del Rio era una top star in Messico sin da prima del suo approdo in WWE.

La sua famiglia è leggendaria nel mondo della Lucha Libre, sia suo zio Mil Mascaras che suo padre Dos Caras sono nomi altisonanti nel Paese ispanico. Del Rio, meglio noto in Messico come Dos Caras jr., ha detenuto il titolo mondiale della CMLL da luglio 2007 a dicembre 2008.

Ed ora è tornato a casa, un luogo dove la sua eredità e la sua leggenda sono ben chiare a tutto il popolo.

 

Nonostante i tanti successi raggiunti in WWE, Del Rio non è mai stato pienamente considerato un top class wrestler. I fans spesso lo hanno accusato di essere noioso, ripetitivo, non connesso con i supporter, in particolare con tutta la comunità ispanica che popola gli show di wrestling WWE.

Del Rio è stato visto come un personaggio lanciato al top troppo presto, la classica situazione di un lottatore che ha avuto tutto subito e che poi ha faticato a mantenere alte le motivazioni per offrire prestazioni di qualità. La WWE lo ha spinto per bene, con grande forza, con un'importante sovra-esposizione, ma senza la necessaria convinzione che il messicano fosse il nuovo Real Deal per la compagnia.

 

Dopo un inizio promettente ed un impatto notevole sulle storyline WWE, la sua stella si è spenta ed è lentamente scivolato dal main event al mid-carding più duro.

A Wrestlemania 30, la WWE lo ha inserito all'interno dell'Andrè The Giant Memorial Battle Royal, essenzialmente per dare spazio a tutti coloro che non avevano un match di primo piano nel grande show di New Orleans.

Successivamente la WWE non gli ha dato modo di esibirsi nei 3 ppv successivi, Battleground, Payback ed Extreme Rules, nessun feud né importante né di secondo piano, nessun momento da ricordare.

 

All'interno della AAA, la sua posizione è e sarà ben diversa, più solida ed interessante.

Sin dall'inizio, la compagnia messicano ha trattato Del Rio come una star di primo piano. Era nella card dell'evento Heroes Immortales VII, battagliando in un tag match contro Perro Aguayo jr.

Ora, non solo lavora e lavorerà nel proprio Paese di origine, per una compagnia che lo valorizzerà forte, sperando che lui non incappi nella parabola discendente che ha vissuto nella compagnia di Stamford.

 

Lavorare per la WWE nell'ultimo periodo è stata una vera odissea per Del Rio, un viaggio lungo e stancante, ma ora le motivazioni saranno a mille per dimostrare che, nonostante l'età, il suo bagaglio tecnico e d'esperienza è ancora prezioso sul ring e fuori ring.

In una recente intervista, Del Rio si è espresso in modo polemico verso la WWE, dicendo che loro ti dicono cosa dire, cosa fare, come lottare, il divertimento è veramente limitato.

Ora, Del Rio ha un maggiore controllo su quando e dove lavorare adesso.

Può, per esempio, esibirsi in Giappone nelle tante federazioni di wrestling importanti nel Sol Levante.

Può lavorare per la Lucha Underground con rispettabili e formidabili wrestler come John Morrison, Ricochet o Chavo Guerrero.

Può tornare a divertirsi.

 

Del Rio è libero di rimanere un main eventer nella AAA, senza per forza lottare o esibirsi sempre, bensì decidendo le date in cui lavorare.

In WWE questo non era possibile. Sei sì al top, tanta gente, tanti soldi, ma anche tantissime date, poca spensieratezza e tanta politica.

Del Rio non ha bisogno della WWE, lo ha detto, aveva un grande nome prima di andare in WWE ed il suo nome ora è ancora più grande.

 

A voler vederci bene, mi pare di non dire un'eresia nell'affermare che ora come ora, la WWE avrebbe bisogno di Del Rio.

Il roster è molto striminzito causa infortunio, Brock Lesnar lavora part-time, CM Punk è fuori e non tornerà, la compagnia avrebbe sicuramente necessità di un personaggio come il messicano, non solo per le sue indubbie doti tecniche.

 

Ma ormai il passato è passato, Del Rio è pronto per nuove avventure e per applicare la Rio Grande a tutti coloro che gli si presenteranno davanti.

 

E' tutto, alla prossima!