Recentemente Scott D’Amore e il color commentator della NJPW Don Callis sono passati ad Impact Wrestling con il ruolo di vice presidenti esecutivi. Callis e D’Amore sono stati ospiti del podcast di Chris Jericho, Talk is Jericho, dove tra le altre cose hanno parlato della loro assunzione e della necessità di coltivare talenti in casa.

Jericho ha rivelato di aver telefonato personalmente Impact per consigliare l’assunzione di Callis. Secondo Jericho, Impact aveva bisogno di ricominciare con al timone persone che non avevano mai guidato la compagnia. Jericho ha aggiunto che assumere Billy Corgan sarebbe stato un passo in avanti rispetto a Dixie Carter, ma non avrebbe rappresentato il cambio di direzione che avrebbe mandato in visibilio i fan, così ha fatto i nomi di D’Amore e Callis: “Il mio pensiero era che ormai si trattava di una compagnia morta, e questa non vuole essere una critica a chi ha gestito la compagnia, a chi ha lavorato con la compagnia, chi ci è stato a lungo e ha attraversato tutte le sue incarnazioni fino all’ultima incarnazione Tna/Global Force. Non c’era niente di eccitante o di incredibile, quindi, a mio avviso, l’unico modo per farlo funzionare sarebbe stato cambiare completamente direzione e scegliere qualcuno nuovo e differente. Quando c’era Billy Corgan, avrei preferito di gran lunga lui a Dixie Carter, perché si trattava di qualcuno di nuovo, così ho pensato mi toccasse chiamare e dire, sentite, se voi volete perdere soldi fate pure, ma se davvero volete fare qualcosa di buono, che funzioni, che piaccia alla gente, allora questi due [D’Amore e Callis] sono i ragazzi giusti. Questa è stata la conversazione e ha funzionato visto che ora voi siete qui, ma è davvero l’unico modo che ha la compagnia per crescere, fare qualcosa di nuovo e differente.

D’Amore ha parlato delle star WWE che hanno avuto successo dopo essere passate da Impact. Per D’Amore c’è bisogno di coltivare in casa nuovi talenti, come già accaduto con AJ Styles, Bobby Roode e Samoa Joe, ma allo stesso tempo c’è bisogno di talenti già affermati che possano aiutare i giovani a crescere. Ha anche suggerito che Sting e Christian,  entrambi ex lottatori di Impact si uniranno alla compagnia per aiutare i nuovi talenti a crescere: “Penso che debba esserci un mix. Le cose riescono meglio se c’è un mix di talenti già affermati e di talenti che stanno crescendo. AJ Styles è un talento cresciuto in casa. AJ Styles è un brand costruito ad Impact Wrestling. Così come Samoa Joe ha avuto un seguito incredibile, quando sono salito a capo del creative team nel 2005 le prime due telefonate le ho fatte a Samoa Joe e a CM Punk. Sono riuscito ad averne solo uno, ma entrambi si sono dimostrati grandissime star. Quando Joe è arrivato qui, aveva si un buon seguito, ma noi l’abbiamo messo in tv, davanti a milioni di persone e l’abbiamo aiutato a perfezionarsi come worker, quindi lo considero un talento cresciuto in casa. I talenti cresciuti in casa sono quelli che ci aiuteranno a far crescere la compagnia, ma bisogna anche trovare i giusti veterani. Arriverà Sting, poi c’è Christian, che anche se è ancora sotto contratto con la WWE andrà via e verrà da noi portando un’aura e una credibilità con sé, quindi  noi potremo usare il suo talento e la sua notorietà per aiutare i talenti che vogliamo crescere in casa. Ripeto, penso ci sia bisogno di un mix tra veterani e giovani talenti.