CM Punk, in data 10 dicembre, è stato intervistato da Rolling Stone e, tra le molte cose che ha detto, ha parlato della differenza tra pro wrestling e MMA:

 

Una volta che farai il tuo debutto sull’Octagon, nel 2015, non ti verrà la paura di farti male?

“No, le ho prese per gran parte della mia vita. Il pro wrestling è molto diverso dalle MMA. Di recente, ho avuto una conversazione con King Mo, che ha confermato che ‘il pro wrestling è più duro’. Questo non significa che io abbia preso questa decisione pensando ‘Oh, è facile’, perché so che non è così. Tutto il lavoro che ho svolto nel pro wrestling e la mia etica del lavoro, mi aiuteranno. Mi metteranno in una buona posizione.”

 

C’è, concretamente, un rischio maggiore di infortunarsi durante un match di pro wrestling rispetto ad un match di MMA?

“Sono sicuro di poter affermare che il pro wrestling è più rischioso. Il fatto di dover lavorare anche da infortunati è una base che viene radicata nelle menti dei pro wrestler fin dagli esordi. So che, anche in MMA, ci sono ragazzi che hanno lottato anche da infortunati ma se ti infortuni il ginocchio, puoi operarti. I pro wrestler non possono perché hanno paura di perdere il proprio lavoro. Lavoreranno con infortuni e problemi vari, io l’ho fatto e non è una mossa intelligente. Non è l’ambiente di lavoro più salutare al mondo.

Se venissi mandato KO sull’Octagon, non dovrei continuare a lottare nel pro wrestling, sì. Finirei KO per qualche secondo, mi riprenderei e indovina? Dovrei concludere comunque il match. È la mentalità dei pro wrestler, sono contento di non essere più soggetto a questa cosa. Immagina se un fighter MMA dovesse lavorare quattro o cinque notti a settimana. È praticamente quello che facevo io nel pro wrestling. Ovviamente, c’è è una grossa differenza tra un vero incontro e uno finto ma, quest’ultimo, è molto più usurante. Non voglio più fare quella vita.”

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net