Damien Sandow, durante il podcast The Trend di Vince Russo, ha rivelato i retroscena della vittoria del Money In The Bank nel 2013. Nonostante sapesse che l’incasso non avrebbe mai avuto esito positivo, il proprio obiettivo era quello di continuare a suscitare reazioni da parte del pubblico, raggiunto in pieno, peraltro. In realtà, egli ha rivelato che, a un certo punto, si era anche aperto uno spiraglio circa le possibilità di portare a termine con successo l’incasso della valigetta e, quindi, laurearsi Campione del Mondo, anche se, come sappiamo, la cosa non è mai avvenuta. Sandow ha ammesso di aver messo in dubbio e criticato le intenzioni degli autori ma, in ultima istanza, egli si era rassegnato e ha cercato di mettere una pezza dando il meglio di sé e cercando comunque l’attenzione degli spettatori.

FONTEWrestlingNews.co & ZonaWrestling.net
Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.