C'è un nuovo investitore nella TNA. Dixie Carter pare non sapere nulla, allo stesso modo i The Wolves instillano molti dubbi e poche certezze. Nel mentre una nuova era è iniziata.

Al 90% dei nostri lettori la puntata di Genesis non è piaciuta. Troppo parlata, troppe scelte "strane", improvvise. Eppure mai come in questa puntata le storylines hanno avuto uno scorrimento preciso e deciso. Si è preparato l'addio di Sting, si è dato l'ultimo atto a Kurt Angle vs Bobby Roode, si è aperta la gabbia per Aries e Sabin, si è chiuso il discorso tra Ray e Anderson. Nessuna sorpresa se l'Icona perde con un roll-up in maniera sporca, non arrabbiatevi troppo: la Dixie Crew deve vincere ed ottenere i suoi risultati in ogni modo. Per questo ogni main event è una trashata, questo deve essere fino a che non succede qualcos'altro.

Quel qualcos'altro è un nuovo investitore. E' stato presentato dai The Wolves, ovvero Eddie Edwards e Davey Richards, qui con i veri nomi ed un reale contratto – un anno, quanto basta per fare sfracelli. La cosa buona è che i due siano in mezzo a questa nuova storia, che diventerà il centro delle puntate settimanali. Cosa divertente è che tutto il segmento si basi sul tryout dei due in WWE  e sulla mancata firma del contratto. E' ovvia la stilettata del booking team alla compagnia rivale, quanto sia ovvio che questa nuova era parta da atleti nuovi. Pare quasi la WCW del 2000, quella post Bash at The Beach e screwjob a Hulk Hogan. Il roster migliorò sensibilmente così come la qualità degli show e il 2001 sarebbe potuto essere l'anno della rinascita se non fosse successo quello che tutti sappiamo.

Cosa vuol fare la TNA? Vuol diventare un mero prodotto da fiction. Il senso è: tengo quelli che fanno parte della compagnia da parecchio, i più fedeli, e ci aggiungo un nugolo di talenti. Costruisco una stagione come quella di un telefilm, nella seconda serie tengo quelli buoni e ci aggiungo il meglio che trovo dalle indy. Il Mondo Nuovo della TNA è razziare le indy prima che lo faccia la WWE. Con una condizione: evitare i contratti in esclusiva: paga inferiore, è vero, ma anche possibiilità di arrotondare altrove.  E' quello che sta succedendo con AJ Styles, e sono sicuro che anche lui c'entri in tutto questo come credo c'entri Jeff Jarrett.

L'obiettivo è quello di lavorare a progetto (finalmente!), magari con puntate non bellissime ma che creano parecchio hype per quella successiva. Il tutto condito da atleti nuovi di assoluto valore: ai Wolves si aggiungeranno molto probabilmente Roderick Strong, AR Fox, John Morrison e i KOA (Aaron Epic & Sugar Dunkerton), per non dimenticare poi gli Young Bucks. Una ventata d'aria fresca che sicuramente darà nuova spinta alla compagnia.

L'investitore? Probabile sia Jeff Jarrett coadiuvato da Toby Keith con la compartecipazione di Jim Ross. Il quale Jeff ha trovato un accordo con un nuovo network, quindi se Spike Tv vuole prendersi Smackdown, faccia pure. O probabile che non sia ancora nessuno, che la compagnia e Jeff stiano ancora trattando e questa idea serve per convincerlo a rimanere. O forse lui è ancora dentro i giochi: infatti fonti sicure mi danno Jarrett ancora socio di minoranza della compagnia. E che questa storia dei compratori è stata creata ad arte per avvalorare una nuova storyline, quella in corso. Ovviamente tutto questo non lo sappiamo con certezza finché non lo vediamo in tv. Le premesse a voi non sono piaciute, a me hanno dato parecchio su cui riflettere. Per questo voglio dare una chance a questa nuova era della compagnia. L'ultima. Poi, se andrà male, fallirà pure quella.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.