Per questa edizione, European Vacation si tinge di rosa.
GiĆ , dopo esserci soffermati per svariati numeri su argomenti e show che prevedevano la sola presenza di wrestler uomini, quest’oggi andremo invece a vedere la parte femminile che costantemente partecipa a show di federazioni giĆ  affermate, o addirittura in altre interamente destinate al wrestling femminile.

Basti pensare alla Bellatrix, la prima federazione creata interamente per il wrestling femminile da Sweet Saraya, pilastro del wrestling femminile britannico e attiva dal 2001, moglie di Ricky Knight, fondatore della WAW, entrambi genitori di Britani Knight, meglio conosciuta come Paige, che ha mosso i primi passi da pro wrestler proprio nelle due federazioni all’etĆ  di 14 anni, detenendoĀ il titolo BritishĀ della Bellatrix per 810 giorni, fino a diventare WWE Divas Champion.
A riguardo della Bellatrix ĆØ impossibile non citare Queen Maya, che al suo debuttoĀ nel 2011 riuscƬ a far ritorno in Italia comeĀ RQW Women Champion, difendendolo per oltre un anno, per poi riconquistarlo nel 2015 per poi perderlo nel marzo di quest’anno.

Seconda federazione per importanza, e forse quella piĆ¹ innovativa e moderna, ĆØ laĀ Fierce Females, attiva dal 2012 prima come branca della Insane Championship Wrestling, e dal 2014 come vera e propria federazione con sede a Glasgow, Scozia.
Poco attiva durante il 2015, la Fierce Females ha cominciato questo 2016 con una ventata di novitĆ  probabilmente decise da Mikey Whiplash, proprietario della federazione, come l’inserimento dell’Internet Title, messo in palio in un torneo con quattro semifinali, ed un Four Way per determinare la campionessa. A sorpresa a prevalere ĆØ stataĀ Danni Hunter, battendo tre avversarie ben piĆ¹ esperte di lei,Ā Lana Austin, Nikki Storm eĀ Sammii Jayne; nel mese di aprile ha effettuato la sua prima difesa contro Nikki Storm, che insieme alle gemelle Owens, Kay Lee Ray e Viper formano le atlete di punta della federazione, non che del wrestling femminile scozzese.

Proprio di Nikki Storm si ĆØ parlato molto negli ultimi giorni dopo il suo approdo in WWE, presso il Performance Center per iniziare gli allenamenti. Si tratta di un grandissimo traguardo raggiunto dallaĀ “Best In The Galaxy”, che potrĆ  cosi mettersi in mostra davanti ad un pubblico ben piĆ¹ ampio e dimostrare tutto il suo valore.
Di seguito trovate il suo ultimo match combattuto in Insane Championship Wrestling.
Altro bel colpo messo a segno da Hunter e soci.

Restando in tema Scozia, altre due atlete di grande valore sono l’imponente Viper e Kay Lee Ray.

La prima si ĆØ laureata prima ICW Women Champion della storia, e tra circa un mese sarĆ  un anno dalla sua vittoria del titolo maggiore della giĆ  citata Fierce Females.
Kay Lee Ray nel corso della sua carriera ĆØ invece riuscita ad imporsi grazie alla sua tenacia, ma soprattutto alla sua astuzia che l’ha portata ad allearsi con la NAK, e in particolar modo a Stevie Boy, portando sul ring la loro relazione amorosa che prosegue anche nella realtĆ , mentre in Southside ĆØ stata una pedina importante dellaĀ Righteous Army, al fianco di Jimmy Havoc, fino a quando non ha perso un Loser Leaves Southside Match contro El Ligero, ed ĆØ stata costretta ad abbandonare la federazione, senza contare la sua apparizione ad NXT.

Entrambe le atlete inoltre sono state coinvolte in alcuni eventi della Stardom sul suolo Giapponese: Kay Lee Ray per il solo mese di gennaio, arrivando a competere per il NEO High Speed Title, non riuscendo a straparlo dalla vita diĀ Mayu Iwatani nel corso dello show celebrativo del quindo anniversario della federazione.
La permanenza di Viper in Giappone ĆØ invece durata ben quattro mesi per un totale di 13 match, tra cui uno contro Io Shirai con in palio ilĀ World Of Stardom Title, il tutto nella celebreĀ Korakuen Hall diĀ Tokyo.
Questa ĆØ la prova che non solo il wrestling maschile made in UK prende cosensi dall’estero, ma anche quello femminile si dimostra di essere a livelli ben piĆ¹ alti rispetto a quanto si possa pensare.
Se volete avere una conferma sulla loro effettivo valore, se ancora ce ne fosse bisogno, ĆØ facile reperire alcuni dei loro match semplicemente cercando su YouTube.

Spostandoci piĆ¹ a sudĀ ci spostiamo in Galles, che ha partorito due delle wrestler che tra le tante sono riuscite ad emergere, Pollyanna e Nixon Newell, rispettivamente allieve di Mike Bird e di ‘Wild Boar’ Mike Hitchman.

Pollyanna negli ultimi anni si ĆØ fatta conoscere grazie alla sua partecipazione a diversiĀ show della PROGRESS Wrestling, soprattutto ENDVR, gli show secondari, confrontandosi in diverse occasioni contro Jinny, wrestler uscita dalla scuola della PROGRESS anche lei in rampa di lancio che usa farsi accompagnare da Elizabeth, ragazza italaina anch’essa uscita dal dojo della federazione londinese.

Nixon invece ĆØ nel giro che conta da ben piĆ¹ tempo nonostante gli appena 21 anni; la gallese puĆ² infatti vantare di numerose esperienze internazionali soprattutto in Germania, in wXw, e un’apparizione in EPW a Frosinone lo scorso ottobre, oltre alle sue apparizioni fisse agli show della ATTACK! Pro e della Southside, con match sia in singolo che in tag. Insieme a Chris Brook infatti formano The Vulture Squad, o anche de Culture Squad dopo il suo recente cambio di gimmick in ATTACK Pro!, diventata Luchadora The Explorer.
Nel corso della sua carriera ha vinto, oltre ad essere diventataĀ  ATTACK! Tag Team Trophy Champion insieme a Mark Andrews (insieme formanoĀ Bayside High), la gallese ĆØ stata ancheĀ ATTACK! 24:7 Champion in due occasioni, e in entrambi i casi la cintura ĆØ stata vinta e poi persa nella stessa serata: il primo vinto battendo Mark Andrews, per poi perderlo contro Wild Boar, e il secondo vinto insieme a Lana Austin, poi perso contro Andrews e Eddie Dennis. Si, ĆØ un titolo particolare quello della ATTACK! Pro…

Si conclude cosƬ anche questa edizione di European Vacation interamente dedicata al wrestling femminile, l’appuntamento ĆØ fissato per la settimana prossima sempre sulle pagine di Zonawrestling.net!

#SupportIndyWretsling #SuportWomenWrestling

Photo Credit: David James Wilson