E’ indubbio che con la nascita della PROGRESS nell’ormai lontano 2012 nel panorama inglese si sia mosso qualcosa.
Fin dalle sue origini la federazione si è proposta come una federazione basata sullo strong style, contraddistinta da uno stile punk e da un pubblico sempre partecipe oltre che una scelta più che mirata nello scegliere le location dei propri show.
Anche la scelta di creare un unico titolo si è dimostrata una mossa astuta, e ancor di più quella di non usare una cintura almeno inizialmente, ma una sorta di “stendardo” con il simbolo della federazione sulla cima.

Lo scorso anno dopo la creazione dei titoli di coppia, anche qui non delle semplici cinture ma uno scudo diviso in due, la federazione ha deciso di creare anche un titolo secondario.
No, non il solito titolo per i pesi leggeri ma l’esatto contrario. Un titolo in piena linea con la filosofia della federazione.

Per decidere chi si sarebbe sfidato per il titolo le tre teste dietro la federazione hanno scelto otto atleti, divisi in due gironi. Due punti per ogni vittoria, uno per il pareggio.
Durante il 2016 Big Van Walter, T-Bone, Iestyn Rees, Dave Mastiff, Rampage Brown, Joe Coffey, Big Damo e Micheal Dante si sono dati battaglia fino ad arrivare alla finale tra Rampage e Joe Coffey, tenutasi a Chapter 36 in occasione del più grande show realizzato dalla federazione. A spuntarla, come ci si aspettava è stato Brown.

La prima difesa, annunciata per il mese successivo, è stata una open challenge alla quale ha risposto sorprendentemente, Mikey Whiplash venendo battuto.
Da qui in poi anche il resto dei match validi per la cintura sono state delle open challenge, scelta che ha fatto un po’ storcere il naso ma che ha contribuito a creare hype per vedere chi avrebbe tentato di appropriarsene.
Così a Chapter 38, il tedesco Bad Bones ha tentato invano di laurearsi campione, e la stessa sorte è toccata a Dave Mastiff un mese più tardi a Chapter 40.
Il nuovo anno della federazione si è aperto con Chapter 41, e anche qui la solita open challenge. A sorpresa ha risposto Matt Riddle, alla terza apparizione in PROGRESS dopo aver battuto Ospreay ed essersi qualificato al match che riassegnava il titolo principale poi vinto da Pete Dunne. Dopo aver ben figurato per due volte, l’americano ex MMA riesce anche a strappare il titolo a Rampage Brown, diventando il secondo Atlas Champion.

Da qui il titolo è ovviamente espatriato arrivando negli Stati Uniti, dove è stato difeso prima a CZW Eighteen, in un match con in palio sia l’Atlas Title sia il wXw Shotgun Title.
L’incontro è terminato per doppia squalifica, e di conseguenza nessun titolo è passato di mano.
La seconda difesa è avvenuta in Glory Pro, federazione neonata attiva nell’Illinois. Qui Riddle ha sconfitto Micheal Elgin, confermandosi campione.
La prossima presenza nell’americano in quel di Londra è prevista a Freedom’s Road, serie di show recentemente annunciati dalla PROGRESS.
Successivamente Riddle sarà presente anche al Supershow organizzato da PROGRESS ed EVOLVE ad Orlando, Florida in occasione del weekend di Wrestlemania.
Vedremo dunque contro chi verrà utilizzato e se verrà difeso il titolo.
Quello di cui sono sicuro è che lo spettacolo non mancherà.

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Photo Credit: Rob Brazier Photo