Sono a Milano pronto ad incontrare un nuovo validissimo atleta italiano della ICW, recentemente visto anche sul ring della Rising Sun. Questo ragazzo a breve volerà verso l’Inghilterra dove lotterà stabilmente nella storica WAW dei Knight (la famiglia di Paige, ora in WWE). Sto parlando della Superstar, SIMON SILAS, un altro dei nostri talentini di casa di cui dobbiamo andar fieri. Conosciamolo meglio.

1) Chi è Davide Barbieri e quando si approccia al wrestling?

Sono un ragazzo di 22 anni, nato a milano e appassionato di informatica e wrestling. Mi avvicino al wrestling nel ’97 ( a 4 anni ) grazie a mio padre quando un giorno, di ritorno dal lavoro mi diede una videocassetta registrata da un suo collega, mi misi a guardarla e il primo match era Eddie Guerrero vs Chris Jericho a Fall Brawl valevole per il WCW Cruiserweight title (vinto da eddie). Appena finito il match, misi pausa, andai da mio padre e gli dissi “Papà da grande voglio fare il wrestler!” ero emozionatissimo, lui si mise a ridere assecondandomi, era un maestro di judo cintura nera III dan e mai avrebbe pensato che 12 anni dopo sarei riuscito nel mio intendo, pensava fossi diventato un judoka come lui ( infatti sul fatto che io faccia questo sport lo trovo spesso disaccordo ma comunque felice). Nel 2009 insieme al mio grandissimo amico mirko (MARK FIT) decidemmo di vedere su internet se ci fosse un modo per diventare wrestler in italia e da lì scoprimmo la ICW, il resto è storia.

2) Che personaggio interpreti e perché? A chi ti sei ispirato? Cosa vuoi dimostrare?

Interpreto me stesso, da poco. Prima sono stato “L’arrogante americano SIMON silas” per molti anni, ho deciso di cambiare e tornare sulla mia idea iniziale di “David Silas”, non voglio interpretare qualcuno che non mi sento spontaneo, ora sono semplicemente me stesso solo versione Heel. “David Silas” nasce da quando in vacanza al lago con i miei amici (avevo 14/15 anni) decidemmo di inventarci nomi da wrestler così per gioco, e fu così che io (Ispirato dal film “Due Sballati al College”) diventai “David Silas” perchè i due protagonisti erano Silas e Jamal, il mio amico mattia infatti era Matthew Jamal mentre mirko Mohamed Brambilla. Quando arrivò il momento di iniziare a fare wrestling decisi di tenere il nome che avevo inventato quell’estate perché mi piaceva molto. Sinceramente non mi sono ispirato a nessuno in particolare, preferisco che le cose mi vengano naturali piuttosto che “copiarle” da qualcun’altro.

3) Sei un talento che in ICW è andato vicino a numerose vittorie e che ha fatto suo un Cruiserweight Cup. Che emozioni hai vissuto sul ring, in particolare agli esordi negli show?

Emozioni indescrivibili, è stupendo vedere un sogno realizzato. E non smetterò mai di ringraziare la ICW per le opportunità che mi hanno concesso. La vittoria della prima edizione della “Cruiserweight Cup” e l’anno prima del titolo Cartoomics 24/7 sono stati dei bellissimi momenti, mi piace che ad ogni edizione del cartoomics mi vengano dati così tanti match e così tante occasioni, senza parlare del dream match con Charlie Kid che aspettavo da anni.

4) Come vedi il panorama italiano oggi? Pensi ci siano stati dei passi avanti oppure è tutto fermo?

Non mi piace parlare del panorama italiano perché non vorrei mai attrarmi inimicizie. Se posso dire qualcosa non vedo molti passi avanti, vedo tanti bambini che litigano, tanti montati di testa e di qualità veramente poca (sia fuori che dentro la ICW, non sono di parte).

5) Recentemente hai avuto dei dissidi con alcuni colleghi della ICW a seguito di un tuo sfogo su Facebook. Perché quello sfogo? Cosa volevi esternare?

Era tutto riferito al mio cambio di gimmick, ero stanco di interpretare il jobber stile “The Miz” (nulla da togliere a Miz, anzi) e ho preferito cominciare a lavorare su altro. Mi dispiace che sia stata letta da molti come qualcosa contro la mia federazione, infatti ho chiarito immediatamente.

6) Chi sono, a livello italiano e internazionale, gli avversari che vorresti sfidare e perché?

Charlie Kid e Kobra, il primo sono riusciuto a sfidarlo all’edizione del cartoomics di quest’anno, avevo voglia di sfidarlo perché penso sinceramente che sia il miglior wrestler italiano face degli ultimi 10 anni (lo preferisco a Kaio e Devil). Mentre Kobra ( a mio parere miglior heel italiano e uno dei migliori in europa) è stato il mio allenatore, colui che mi ha insegnato tutto ma purtroppo non sono mai riuscito a sfidarlo per il semplice fatto che siamo sempre stati entrambi personaggi heel e lui oramai si è ritirato. A livello internazionale mi piacerebbe sfidare John Cena, andiamo, è il miglior wrestler al mondo e secondo me facendo un match con lui puoi imparare di più che in anni di stage. Poi ovviamente sarebbe stato bello sfidare eddie guerrero, il mio wrestler preferito di sempre. Poi ovviamente i match già realizzati (più volte) contro avversari che volevo sfidare sono stati contro Mark Fit, Nick Lenders, Marcio Silva e Tenacious Dalla (tutti miei grandi amici)

7) Hai avuto modo di allenarti con diversi wrestler e avuto diversi allenatori. Ci puoi raccontare cosa ti hanno dato a livello di conoscenza e a livello emozionale?

Ho avuto l’immensa fortuna di iniziare in una scuola di wrestling come la ICW, piena di nomi che hanno scritto la storia del wrestling tricolore. A livello interazionale ho avuto modo di allenarmi con El Generico (Samy Zayn), X-Pac, Scott Hall, El Ligero, Dick Togo, e tanti altri.. Allenandomi in WAW ho avuto l’occasione di condividere il ring ai tempi con colei che conosciamo oggi come Paige (quando era ancora brittany knight). Devo dire che sono riuscito a portare a casa quello che volevo da ogni stage, ho imparato molto sopratutto allenandomi con gente che ha scritto la storia della WWE/WCW e con gente che ci ha fatto tryout. E’ davvero emozionante allenarsi con gente di questo calibro.

8) A breve andrai in gb: cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

Esatto, mi trasferirò a Norwich per iniziare questa nuova avventura in WAW. Ci sono stato già un po’ di volte e per iniziare questa avventura ho scelto di partire da lì perchè la vedo come un’ottima accademia che porta sempre grandi nomi (Mr Anderson, Ted di Biase, X-Pac, Scott Hall, Ricardo Rodriguez) e non dimentichiamoci che è gestita dalla famiglia della attuale Diva WWE Paige. Spero di migliorare il mio wrestling per riuscire a dare più del massimo di quello che posso dare in questo sport e magari di portarmi a casa tutte le soddisfazioni possibili.

9) Quali obiettivi hai per il futuro?

Il mio obiettivo è quello di arrivare in america, infatti dopo questa esperienza britannica sto già mettendo nel mirino importanti accademie come la “Black and Brave Wrestling” di Seth Rollins e l’accademia dei samoani. Fortunatamente in questa avventura ho con me la mia ragazza Alessia, che ama tanto quanto me questo sport e spero possa salire su quel ring anche lei un giorno. Non dimentichiamoci però del mio più grande sogno, arrivare in WWE, io ci credo veramente e lavorerò per arrivarci il più vicino possibile. Mi ricordo ad un live event a bologna, dopo un meet and greet con i new day, Big E mi ha guardato la maglietta (quella ICW) e mi ha chiesto se fossi un worker, gli ho riposto che sono un piccolo worker con un grande sogno, lui mi ha dato una pacca sulla spalla e con espressione seria mi ha detto “te lo dico fuori keyfabe: devi crederci veramente, non mollare mai, puoi farcela! Ti aspetto qui fra qualche anno” è stato motivamente ed estremamente emozionante.

Grazie a Davide per la grande disponibilità, alla prossima!

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.