Jack Gallagher sta divertendo tutti fin dal suo esordio e ora ha pure la possibilità di diventare campione tra i cruiser. E se un giorno decidessero di metterlo contro gli atleti “più grandi” sopravvivrebbe? O è destinato a rimanere nello show minore WWE?

Farò una premessa a questo editoriale: sono fan di Jack Gallagher. In una categoria pesi leggeri WWE in cui spesso gli atleti sono accusati di scarsa personalità lui svetta. Tra la scelta della theme song, il modo in cui interpreta il personaggio, certi particolari come il venire sul ring con l’ombrello, il suo stesso fisico, bisogna ammettere che si sono dati ben da fare per caratterizzarlo e renderlo appetibile per il pubblico.

Il feud con Neville sta venendo su bene perché vede contrapporsi due mondi opposti. Il campione è passato da face con il look da supereroe a heel concreto, che con rabbia vuole imporsi per dare legittimità a una categoria che a mio parere i nuovi TJ Perkins e Rich Swann non riuscivano a dare. Lo sfidante è chiaramente nato come comedy, anche se ora sull’onda del successo del riscontro di pubblico stanno cercando di ottenere qualcosa di più.

Così come ho esaltato Gallagher in questi primi capoversi ora però parlerò dei suoi limiti. Finché concorrerà nella categoria cruiser potrà fare anche incetta di titoli, in quanto la cintura non ha molto valore e dalle precedenti gestioni possiamo immaginare che ci saranno soventi cambi, ma se in futuro (visto il successo che sta avendo) decidessero di provarlo con gli altri wrestler di Raw e Smackdown potrebbe rimanere a galla? Sì, ma temo solo nel comedy.

Un passaggio che mi è piaciuto nella rivalità tra britannici è stato il confronto avvenuto due episodi di Raw fa, il segmento con the e biscotti per farvi capire. In quell’occasione Neville ha detto all’avversario di vederlo come uno stereotipo, di non essere reale, la rappresentazione di come gli americani vedono gli inglesi. Vogliamo dargli torto? Qua siamo a livelli ancora maggiori di generalizzazione rispetto a come gestivano l’”italiano” Santino. Oltre alla caratterizzazione precedentemente descritta ha pure il fisico mingherlino (su alcuni siti leggo che sarebbe 1,70 per 80kg, rapporto peso altezza falsato a dir poco) bianco pallido con i capelli rossicci che viene in mente pure a noi se pensiamo a un ragazzotto inglese. Noi come pubblico ce ne freghiamo e ci piace il personaggio per come intrattiene, ma direi che il discorso di Neville non faccia una grinza.

Uno come l’attuale campione ha faticato tantissimo nel main roster, e già lui pur considerato peso leggero ha un fisico che dà tutta altra impressione rispetto a quello dello sfidante. Riesce davvero difficile immaginarlo contro avversari di stazza anche maggiore di Neville. Uno come Daniel Bryan, al di là dei discorsi sul talento in ring, pur pochi cm più alto di Gallagher è comunque di una stazza fisica nettamente maggiore, e nonostante questo era considerato quasi un peso leggero con una gestione da underdog.

Non sto dicendo che per forza un peso leggero debba uscire dalla sua categoria di riferimento, l’hanno creata proprio per dare una possibilità a un certo tipo di atleti, ma in una WWE sempre ben pronta a fare affari mi viene facile immaginare che qualora si accorgessero di avere una gallina dalle uova d’oro a 205 live ci metterebbero un secondo a spostarla per proporla in fasce orarie più seguite. Il problema a quel punto sarebbe il dover sopperire ai limiti fisici e di personaggio, perché al di là delle differenze di stazza c’è anche da riconoscere le difficoltà nel proporre un personaggio divertente sì, ma anche macchietta e piatto, a rischio ripetitività.

Il citato Santino ha anche vinto qualche cintura, ma questo è perché pur nel comedy ha saputo evolversi. Gallagher finché rimarra a 205 live avrà vita facile in un roster che almeno attualmente ha carenze dal punto di vista della personalità, ma se un giorno gli sarà chiesto un salto di qualità dovrà dimostrare di saper fare qualcosa in più oltre che lo stereotipo dell’inglese. Ma ora è ancora presto per questo tipo di previsioni, godiamocelo nella sua accattivante interpretazione. Per il resto concluderei con un sincero good luck Jack!

Sergedge – EH4L