La WCW aveva un vantaggio sulla WWE: il trattamento dei cruiserweight. Ad oggi la WWE non è riuscita a pareggiare il gap con la sua più grande rivale, e ancora oggi sembra non riuscirci. Tra tutti i nomi che giravano nella categoria, da Jericho a Malenko, Eddie Guerrero Jr. e Rey Mysterio Jr. saranno due delle stelle più brillanti ad uscire dalla defunta compagnia.

Due storie incredibilmente simili, entrambi ereditano il ring-name da un parente, Eddie dal padre e Rey dallo zio, passano attraverso AAA ed ECW, Eddie avrà anche un’esperienza in NJPW, per poi ritrovarsi nella fine degli anni ’90 in WCW. Ed è proprio qui che nel 1997 i due si incontreranno nel match che consacra la carriera di Rey. Quando Eddie era Cruiserweight Champion nel 1997 sapeva già giostrarsi le reazioni del pubblico, lo si sente dai fischi continui nei suoi confronti, ma si poteva vedere da lontano un miglio quanto fosse capace nel quadrato. Rey Mysterio a riguardarlo ora, sembrerebbe quasi un altro wrestler: tuta che copre l’intero corpo, maschera che copre quasi tutto il volto, e colori…che danno all’occhio. Bisognava dare un modo per far attaccare il pubblico al televisore durante il match, soprattutto per battere la WWF, e allora la stipulazione viene ripresa direttamente dalle loro radici: un mask vs title match. In caso Mysterio avesse vinto, il titolo sarebbe stato suo, ma se avesse perso, si sarebbe dovuto togliere la maschera. La maschera in Messico è sacra, in molte occasioni con la perdita di questa viene sancita anche la fine della carriera di chi l’indossa. Esempio più recente Andrade Cien Almas, che dopo aver perso la propria maschera dopo un match con Atlantis in CMLL, provocando la fine della sua carriera nella compagnia.
Che tra i due c’è una certa intesa è ovvio, lo si vede sin dal loro primo contatto, i due si fidano ciecamente l’uno dell’altro. Eddie cerca in tutti modi di tenere l’avversario a terra, ma soprattutto di strappargli la maschera, in modo da dimostrare chi comanda. Ma ad ogni tentativo di sottomissione Rey risponde con mosse aeree sempre più spettacolari, ed anche solo schivando un colpo, il pubblico esplode di gioia per lui. E mentre il pubblico urla “Eddie Sucks”, lui allarga il suo sorriso, conscio del suo buon lavoro. Ma l’apice lo tocca Rey: getta Eddie fuori dal ring, va per una Summersault Plancha Hurricanrana e ce la fa, un atletismo inaudito, una scena da studiare e ristudiare.
Forse, riguardandolo oggi, potrebbe sembrare un match come un altro, ma se non fosse stato per questo match, forse oggi non avremmo atleti come Will Ospreay o Ricochet, e forse il Best of Super Junior sarebbe completamente diverso. Grazie a loro, la storia è stata scritta.