Quando Mick Foley ha annunciato che Sami Zayn sarebbe passato a Smackdown, credo che molti abbiano esultato: uno scontro con .AJ Styles e Dean Ambrose non farebbe male a nessuno. A pensare che, passato in pompa magna da NXT a Raw, aveva faticato ad imporsi all’attenzione nonostante abbia certamente vissuto match di qualità. E così, mentre un Kevin Owens raggiungeva lo Universal Title, Zayn diventava un wrestler in cerca di autore.

Poi il feud con Braun Strowman, che rispecchia la base del wrestling e della storia: Davide contro Golia, il grosso contro il piccolo, due mondi agli antipodi accomunati dalla voglia di emergere. L’ex Wyatt Family, match con jobber a parte, ha dimostrato di essere un atleta funzionale alle storme raccontate, un discreto lavoratore del suo ruolo. Ha dimostrato di saperci fare e non è un caso come la WWE si sia decisa a dargli un corposo push per il 2017. Siamo di fronte al nuovo Big Show o al nuovo Mark Henry, ad un gigante potenzialmente sfruttabile per ripetere storyline vecchie come il mondo che hanno bisogno di una sonora rinfrescata. E allora eccolo contro Zayn in una contesa, apparentemente, senza alcuna sorpresa: il grosso vince, sempre e comunque.

Zayn deve dimostrare molto a se stesso. Deve dimostrare di potercela giocare, di poter sfruttare tutte le armi a disposizione, di poter tener testa a 10/15 minuti intensi di buon wrestling. Deve dimostrare di poter vincere, e questo potrebbe anche accadere a Roadblock, o forse non accadere mai – ciò che conta è la vittoria morale che fuoriesce dalla storia e dal match. Deve notarsi come abbia fatto bene Foley a tenerselo a Raw per consegnargli una nuova strada e nuove prospettive. E così se nel futuro di Strowman potranno esserci Roman Reigns, Brock Lesnar o Cesaro, in quello dell’ex Generico potrebbe addirittura esserci un turn heel ad effetto od un ritorno sotto una maschera, come se ancora una volta i superpoteri possano sbocciare da lì. Intanto, qualunque sarà l’esito di questo match, entrambi avranno raggiunto il proprio obiettivo: crescere assieme, proseguire nel proprio cammino, aprirsi prospettive senza mai perdere il filo, senza mai cedere. Questo dimostra l’orgoglio mostrato da Zayn nel promo con Foley: mai arrendersi, mai cedere, occorre lottare sempre per i propri ideali. In un periodo senza John Cena, la WWE ha trovato il suo degno sostituto per veicolare il messaggio.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.