Dovrei essere deluso da Fast Lane? No non lo sono. Comunque è stato un evento sufficiente. Comunque è stato un evento con un logica, e a me piace quando le promotion perseguono le loro idee senza porsi il problema di andare incontro ad un fallimento. La formula "Take it easy" di solito è quella che porta maggiori risultati.

Ecco perché il main event è stato perfetto, la culla di tutti i main event. La WWE è intenzionata a puntare fortemente su Reigns e per farlo aveva bisogno di "eliminare" Daniel Bryan. Il risultato è stato un buon match, con una vittoria chiara e pulita, ed un Bryan calatosi splendidamente nel ruolo di apripista, soprattutto con quel finale della stretta di mano. Questo evento ha così tolto la scusa di richiedere Bryan nel main event e legittimare Reigns in vista del match dei match. Qui la WWE deve essere brava a proseguire nel tracciato, far mantenere questo stato di "meritevole" al samoano senza incidenti di percorso. Il pubblico sa che un Bryan al 100% potrebbe battere Lesnar, ma sa anche che Reigns ha il fisico e la forza adatta per fare altrettanto. Sarebbe valso dargli credibilità, ed ora ce l'ha – rumors su una positività al drug test a parte.

Così come è lanciatissimo Rusev, al quale serviva una vittoria veramente di peso per far salire le proprie quotazioni. L'esito di Fastlane è perfetto: lancia Rusev, fa fare un piccolo passo indietro a Cena. Dopo tutto in un bel match, con una chiusura sporca che rimanda a Wrestlemania dove una stipulazione speciale potrebbe regalare il 2-0 al bulgaro-russo. Questi due match, poi se ci pensate, sono l'ennesima prova che la WWE sta cercando di fare per dare aria alla stanza chiusa del main event. Posto che Randy Orton un posticino vorrà ritagliarselo, lo spazio presente è quello che sta battendo Cena col risulato di aiutare il rinnovamento in atto.

Un rinnovamento che a partire da aprile si spera sia totale. Nomi nuovi nelle posizioni che contano, una rinfrescata ai vecchi personaggi, ed una nuova visione dello show col coraggio di osare senza guardarsi indietro. Per una volta, ho molto ottimismo sul cammino della WWE, sperando mantenga questo passo senza riserve.

 

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.