Cari amici dell’Indy City, ben ritrovati sull’unica rubrica in Italia che vi parla approfonditamente di wrestling indipendente americano e europeo. Questa settimana il focus sarà dato agli show andati in scena durante il weekend i WrestleCon, come capirete anche dal titolo di questa settimana. C’è tanto da raccontare, riusciremo a mettere tutto? Proviamoci!

EVOLVE & WWN
Una vera e propria scorpacciata di wrestling quella prodotta dal gruppo World Wrestling Network. Iniziamo da quelli marchiati Evolve: giovedì si è avuto il capitolo 101 che nella pratica ha raccontato tre storie dove il coraggio vale più di ogni altra cosa. Quello di Darby Allin verso l’autodistruzione, messo a dura prova dai colpi di Keith Lee (con cui ha perso) e Walter (che ha provocato); quello di Matt Riddle, capace di detronizzare Zack Sabre dopo tempo immemore e acciuffare il titolo assoluto della compagnia; quello di Thatcher e Walter ai danni delle leggende Sawa e Sekimoto, in un incontro dove i colpi si sono sentiti parecchio. Questo show ha poi lasciata la sfida di Austin Theory a Keith Lee e il giorno dopo nel capitolo 102 è accaduto l’imprevedibile: il campione FIP ha conquistato anche la cintura WWN. Un miracolo in cui non erano riusciti Walter, Riddle, Dickinson e altri. Ed ora questo giovane allievo di AR Fox rischia davvero di aprire una nuova fase per il gruppo della Florida.

Da segnalare la difesa di Riddle su Sekimoto mentre Walter e Thatcher vincono anche in singolo (su Tracy Williams e Dominic Garrini). Eppure le grandi sorprese sono arrivate nel supershow di WWN dove le storie sono cambiate in maniera drastica. Innanzitutto i WorkHorsemen si candidano a ritornare campioni al termine di una serie di match che li ha posti over sopra ogni altra aspettativa. Poi abbiamo l’improvviso cambiamento dei Catch Point, che disconoscono il gruppo originale fondato da Drew Gulak: infatti il manager Stokely Hathaway ha licenziato il leader Tracy Williams grazie al voltafaccia del giovane Dominic Garrini. Ora la stable è ritornata a 3 punte e avrà tanto altro da raccontare nell’imminente futuro. Zack Sabre ha chiuso la sua esperienza con la vittoria sull’idolo Munenori Sawa: da questo momento farà parte esclusivamente della NJPW.

EVOLVE Champion: Matt Riddle
EVOLVE Tag Team Champions: Catch Point (Chris Dickinson & Jaka)
WWN Champion: Austin Theory

PROGRESS WRESTLING
Due spettacoli anche per la Progress in terra americana, l’unica britannica assieme alla Rev Pro ad aver portato in dote le proprie storie al WrestleCon. La prima notizia, abbastanza scontata, è che nessuno dei titoli della compagnia è passato di mano. Non poteva accadere a Banks che nel capitolo 66 ha battuto agevolmente Shane Strickland e poi si è ripetuto la sera dopo con più fatica contro Jeff Cobb (vincitore del Thunderbastard di quest’anno). Niente da fare per Mercedes Martinez contro l’imbattibile Toni Storm, mentre difese di prestigio per Zack Gibson e James Drake ai danni prima dei Moustache Mountain e poi dell’inedita coppia Rickey Shane Page & Ethan Page. Sappiamo che ufficialmente Walter è il nuovo contendente al titolo mondiale avendo battuto Zack Sabre Jr e dunque ci si attende il passaggio da un momento all’altro. Particolare nel capitolo 67 dove il match tra Austin Theory e Will Ospreay si è convertito in un tag match a causa degli acciacchi dell’ex campione: Theory ha avuto la meglio grazie al sostegno di Jinny.

PROGRESS Atlas Champion: WALTER
PROGRESS Tag Team Champions: Grizzled Young Veterans (James Drake & Zack Gibson)
PROGRESS Women’s Champion: Toni Storm
PROGRESS World Champion: Travis Banks

REVOLUTION PRO WRESTLING
La compagnia di Sittingbourne, priva dei suoi atleti di casa, ha puntato su tanti guest in questo show molto interessante. Show che ha confermato il rumor secondo cui Zack Sabre avesse firmato a tempo pieno con la NJPW: dunque il nuovo campione uscito da New Orleans è nientemeno che Tomohiro Ishii, casualmente membro del roster giapponese. Ma il regno pare non andrà avanti per molto avendo la Rev Pro in casa il successore (El Phantasmo). Si segnala la presenza a sorpresa di Hiroshi Tanahashi al fianco di Juice Robinson per battere gli Aussie Open, bene anche i CHAOS (Chuckie T, Rocky Romero & Will Ospreay) ai danni di Flip Gordon, Kota Ibushi & Shane Strickland.

RevPro British Women’s Champion: Jinny
RevPro Undisputed British Cruiserweight Champion: Kurtis Chapman
RevPro Undisputed British Heavyweight Champion: Tomohiro Ishii
RevPro Undisputed British Tag Team Champions: Suzuki-gun (Minoru Suzuki & Zack Sabre Jr.)

GCW JOEY JANELA’S SPRING BREAK
L’evento più strambo di tutto il weekend, uno dei più attesi dopo l’exploit di un anno fa. Janela ha messo assieme una card dignitosissima e per certi versi sorprendente. Ad esempio si è preso il main event per sfidare una delle leggende viventi del wrestling giapponese, The Great Sasuke. Oppure ha presentato un Clusterfuck con alcuni pezzi da novanta del passato (Dan Severn, Kikutaro, Nate Webb, Mikey Whipwreck) e tanti esponenti delle indy per far poi vincere.. l’uomo invisibile! Sì, MJF si è dovuto arrendere un uomo invisibile che, attualmente, pare possa presentarsi per qualche titolo massimo nel prossimo futuro (un chiaro riferimento alla DDT giapponese e tutti si sono davvero divertiti). Ma il match della serata non lo presentano Nick Gage e Pentagon Jr (anzi, molto deludente la loro contesa) né David Starr e Mike Quakenbush (nonostante ci siano andati vicini. Ci pensa un vecchio definito decrepito come Pierre Carl Oullet che a 50 anni porta un giovane come WALTER al match della vita, definito da tutti come fantastico. Nessuno ci credeva, eppure abbiamo avuto la sorpresa della serata.

COMBAT ZONE WRESTLING
Regala spettacolo anche la CZW con “Welcome to the Combat Zone” ed una card diversissima dal solito ma comunque in tema con la generosità del WrestleCon. Partiamo dai protagonisti più attesi: Rickey Shane Page ha sconfitto Ethan Page e dunque ha mantenuto il titolo mondiale della CZW; la serata era iniziata però con la vittoria di MJF, lo sfidante di Shane Page, su Kyle The Beast e dunque la conferma della title shot conquistata una mese e mezzo fa. Nel mezzo una bella vittoria di Joe Gacy su Jeff Cobb, e questo lo rilancia verso le posizioni alte della compagnia mentre Will Ospreay ha dato uno straordinario spettacolo – nonostante le pessime condizioni di salute – nel main event contro Dezmond Xavier. Benissimo anche Myron Reed & Trey Miguel che han vinto un three way impegnativo contro Bandido & Flamita e gli oVe (Dave Crist & Jake Crist).

CZW Medal Of Valor Champion: Kit Osbourne
CZW Tag Team Champions: The REP (Dave McCall & Nate Carter)
CZW Wired Champion: Maxwell Jacob Friedman
CZW World Heavyweight Champion: Rickey Shane Page

RING OF HONOR
A dispetto di quel che tutti pensavano, non è Tenille Dashwood la prima campionessa della storia della Ring Of Honor. Risultato un po’ a sorpresa se si pensa che l’ex Emma della WWE non è nemmeno giunta in finale dove la giapponese Sumie Sakai ha sconfitto Kelly Klein e in qualche modo confermato il servilismo della ROH nei confronti della NJPW. Supercard Of Honor XII però ha raccontato il ritorno al titolo di Silas Young, vincitore di un durissimo Last Man Standing contro Kenny King; che Flip Gordon era ed è un fenomeno, ed ora che si gioca il turn heel per il buon Dalton Castle sono cavoli amari; che lo stesso Castle ha conducendo discretamente il suo regno e Scurll lo ha aiutato tantissimo in fatto di credibilità; che la presenza di Tanahashi non è bastata a Lethal per strappare i titoli di coppia dalla vita dei Briscoes. E che Cody Rhodes è ancora il leader del Bullet Club dopo la vittoria su Kenny Omega, con gli Young Bucks che hanno preso una posizione chiara e netta. Non uno show indimenticabile ma ha raccontato abbastanza per aver materiale per il futuro.

ROH Women Of Honor Champion: Sumie Sakai
ROH World Champion: Dalton Castle
ROH World Six Man Tag Team Champions: SoCal Uncensored (Christopher Daniels, Frankie Kazarian & Scorpio Sky)
ROH World Tag Team Champions: The Briscoes (Jay Briscoe & Mark Briscoe)
ROH World Television Champion: Silas Young

Questi gli eventi principali dello scorso weekend, ma c’è stato tanto altro. Ad esempio lo show “Bloodsport” dato in mano a Matt Riddle e rivelatosi in flop in termini di spettacolo dove a parte il main event tra lo stesso Riddle e Minoru Suzuki non vi è stato altro da segnalare. Ad esempio lo speciale evento intergender della Beyond dove donne e uomini si sono sfidati in piena parità di forze alternando vittorie, come quella ottenuta da Toni Storm su Timothy Thatcher nel main event o lo spettacolo tutto comedy messo in piedi dai Janelope con Orange Cassidy e Martina The Moth.

Ad esempio la House of Hardcore che ha incoronato il nuovo campione televisivo di Twitch, ovvero Willie Mack (ha battuto Alex Reynolds e Sami Callihan). Infine la grande ammucchiata prodotta da AAW, Revolver e FCP in un mega show dove i Besties In The World (Davey Vega & Mat Fitchett) si sono confermati campioni di coppia AAW sconfiggendo gli Aussie Open (Kyle Fletcher & Mark Davis) e i The Rascalz (Dezmond Xavier & Zachary Wentz) in un strepitoso Ladder Match.

Si è tutto esaurito con il WrestleCon? Assolutamente no! Infatti in questo weekend tornano in scena la AAW, la wXw, la Chikara, la CZW e la Insane Championship Wrestling. Esattamente tra 7 giorni vi daremo esito di questo nuovo fine settimana di grande wrestling indipendente!

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.