Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, oggi ospito un’intervista, dopo molto tempo che non ne facevo.

Ieri sera ho avuto piacere di assistere allo show di debutto della Wrestling Megastars, nuova realtà della scena italiana, avvenuto all’Estragon Club di Bologna.

Protagonisti professionisti della scena internazionale come RVD, Chris Masters, Mr. Anderson, Kenzo Richards, ma anche noti atleti della scena italiana come Red Scorpion, Leon, King Danza, Nico Narciso e molti altri.

Fra di essi oggi ho il piacere di ospitare l’intervista fatta a una lottatrice che fa parte della nuova generazione di lottatori italiani, ieri nel ruolo della Manager di Masters, si tratta di Lydia Shaw, una dei nuovi talenti del Bologna Wrestling Team (BWT)

 

Enrico: Grazie intanto per la disponibilità, iniziamo con la prima domanda: Chi è Lydia Shaw?

Lydia: Lydia Shaw è una ragazza di 19 anni innamorata di wrestling.

La sua paura più grande è diventare uno stereotipo, non vuole essere una principessa, una reginetta, una classica cattiva alla ricerca di fama, ma vuole essere multidimensionale e mai prevedibile. Non è ancora chi vorrebbe essere, ma questo non la preoccupa, sa che passo dopo passo riuscirà completamente a dimostrare chi è. Non ho paura per lei.

 

Enrico: Quando hai capito che ti piaceva il mondo del Wrestling e che volevi diventare una lottatrice?

Lydia: Ho scoperto il wrestling a 16 anni, guardando qualche video su youtube in cui comparivano Aj Lee e CM Punk.

Grazie ad Aj, ho una mossa finale che adoro, la Shining Wizard ; e grazie a CM Punk ho capito che posso essere la versione amplificata di me stessa e non per forza un personaggio.

Ho capito che volevo fare la lottatrice, dopo aver visto il GRANDIOSO Fatal Four Way match che le Four HorseWomen fecero ad NXT; quel match mi ha fatto capire che anche io avrei potuto salire sul ring.

Poi, modestia a parte, vedendole dal vivo ne ho avuto la conferma.. erano esattamente come me.

Enrico: Lo scorso anno, dopo un primo periodo in cui facevi da Manager, hai esordito come lottatrice, che ricordi hai del tuo primo incontro?

Lydia: Del mio primo incontro mi ricordo il grandissimo supporto da tutti i membri del team, presenti e non. Vedere tutte queste persone emozionate quanto me per il mio debutto mi ha fatto sentire ufficialmente parte integrante del BWT.

Ovviamente non mi dimenticherò mai le lacrime che ho versato, prima di entrare, mentre salivo sul ring, finito il match e a fine serata, quando una bambina mi è corsa incontro e mi ha trattata come se fossi Wonder Woman.

 

Enrico: Sei apparsa in BWT, IWE, Wrestling Megastars, WIVA e in Germania in NEW, come valuti finora la tua esperienza? E che differenze hai riscontrato fra le varie realtà?

Lydia: Onestamente non ho trovato grandi differenze, mi sono sempre trovata bene in ogni backstage.

Indipendentemente dal fatto che il match fosse andato bene o no, non mi sono mai pentita di quello che avevo fatto, perchè in un modo nell’altro sapevo che l’esperienza mi avrebbe fatta crescere.

Stasera (ieri, Ndr) ci sarà l’evento della Wrestling Megastars, con alcune delle più grandi stelle del wrestling mondiale e sono curiosissima nel vedere eventuali differenze/somiglianze.

 

Enrico: Ti sei confrontata sia con lottatori che con lottatrici, con quale avversario ritieni di aver fatto il tuo Match migliore? E chi vorresti affrontare in futuro?

Lydia: Il mio match migliore, a livello di esperienza, è stato decisamente quello che ho disputato a Genova contro Audrey Bride; l’anno prima l’avevo vista lottare e non vedevo l’ora di affrontarla.

Per la prima volta, in seguito a diverse complicazioni, mi son ritrovata a ”guidare” un match per la prima e non ho avuto difficoltà.

Non ho pensato troppo e ho vissuto nel momento, come mai avevo fatto.

Ho riprovato un sentimento del genere anche nell’Intergender tag team match contro Cash Crash e Tayra Gates (Whisper al tempo).

Vorrei affrontare tutte le wrestlers donne italiane, ma specialmente Jokey: mentre io mi allenavo, lei affrontava Queen Maya per la cintura, l’ho sempre invidiata un po’.

E’ una ragazza dolcissima, grazie a lei lotto con dei costumi bellissimi, ma voglio incontrarla sul ring e vedere cos’ha imparato in Scozia.

 

Enrico: Ultimamente sulla scena italiana stanno uscendo diverse lottatrici e in Europa e USA diverse italiane si stanno facendo notare, pensi stia arrivando il momento dell’esplosione anche per il wrestling femminile in Italia?

Il wrestling che seguo è quello femminile, è quello a cui sono molto molto più attratta. Amo tutto quello che è successo in America, quello che da anni succede in Giappone e quello che sta arrivando in Italia.

Lydia; In parte, è anche grazie al BWT se vedremo questo tipo di mondo crescere.

Sono stata molto fortunata da questo punto di vista, perchè nel BWT siamo tutti uguali.

Sono stata allenata alla pari dei ragazzi e il mio allenatore, Red Scorpion,mi ha insegnato, e continua a insegnarmi tanto; lui vede la persona che voglio essere e mette tutto se stesso nell’aiutarmi a diventarla.

Crede in me in una maniera allucinante; abbiamo una vera e propria divisione femminile, una delle mie più care amiche, Frank The Tank ha appena debuttato e non sarà di certo l’ultima.

Sarò onesta, da una parte sono contentissima, dall’altra muoio di paura; ho paura che le lottatrici vengano sessualizzate, conosciamo tutti il paese in cui viviamo.

Ai miei occhi, una lottatrice raggiunge il successo nel momento in cui questa, molto brutto da dire , viene considerata come un lottatore maschio.

Quando apprezzamenti su corpo e cavolate varie passano in secondo piano e viene esaltato il suo atteggiamento o il suo arsenale di mosse; incrociamo le dita.

Enrico: Stasera (ieri) debutterà a Bologna all’Estragon il primo Show della Wrestling Megastars, ti vedremo in azione? E che messaggio hai per i fan italiani?

Lydia: Certo che mi vedrete in azione! E’ lo spettacolo più grande al quale parteciperò, non posso perdermi un’occasione del genere.

Non vi dico cosa farò, ma tornerete tutti a casa pensando a quel gioiello di Lydia Shaw!

 

Enrico: Cosa consigli a quelle ragazze che vogliono diventare lottatrici e avvicinarsi alla disciplina?

Lydia: Voglio dirvi che sarà difficile, che sarà sempre più difficile ma che ne varrà sempre la pena.

Uscirete dal vostro guscio e blah blah blah.. la cosa più importante è che imparerete a dire di no, inizierete a pensare al vostro bene e inizierete a rispettare voi stesse.

So’ quanto può essere difficile al giorno d’oggi, quindi è importante che vi facciate valere.

 

Enrico: Grazie & in bocca al Lupo per la tua carriera.

 

Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”