Nuovo appuntamento con l'editoriale dedicato alla scena italiana, oggi ho il piacere di cedere lo spazio al nostro Antonio "The Rabid" David che intervista uno dei lottatori veterani della ICW e della scena, oltre che fra i più conosciuti a livello europeo e internazionale, Buona Lettura!!!

 

Ladies and gentlemen please, would you bring your attention to me?

Benvenuti a questa nuova edizione dell'Italian Uppercut e per oggi abbiamo un ospite importantissimo! Signore e signori: "Red Devil"! Uno dei padri fondatori della ICW e attuale finalista per la riassegnazione del titolo massimo vacante dopo l'infortunio di "Charlie Kid"!

Ma partiamo subito con le domande!

Come ti sei avvicinato al wrestling?

Innanzittutto vi ringrazio per l'intervista, è sempre un piacere! Ho iniziato a seguire il wrestling WWF nel 1990, quando casualmente mi imbattei in un match su Tele+2 tra Hulk Hogan e Earthquake da Summerslam. Fui immediatamente rapito da quei bestioni, dalle luci, dall'intrattenimento incredibile che questa disciplina offriva! Il commento di Dan Peterson poi, con il suo spiccato accento americano, fu la ciliegina sulla torta.

Da lì la mia passione è cresciuta sempre di più e ho sempre seguito assiduamente tutto il mondo del pro-wrestling, collezionavo VHS (ne avevo oltre 700 per la gioia di mia madre lol) e a 10 anni fondai il mio primo Fan Club, con una fanzine seguita da moltissime persone, il tutto rigorosamente via posta! Ahhh la preistoria!

 

Dove ti sei allenato?

Era il 2000, collaboravo per un sito di Wrestling e alcuni dei miei colleghi avevano fondato la ICW. Mi venne proposto di buttarmi in questa avventura e da lì nacquero Los Anticristos, un tag team composto da me, Diablo Rojo, e Diablo Amarillo. Eravamo backyarder, in Italia non c'era nulla di professionale a parte un wrestler dominicano, El Dinamico, che però non aveva molto interesse ad allenare altri ragazzi.

Così andai alla FWA Academy di Portsmouth e alla Dropkixx Academy di Londra, nell'Essex, per allenarmi con alcuni dei migliori trainer d'Europa.

I primi allenamenti furono favolosi, iniziai davvero a comprendere le basi del wrestling e la sua affascinante psicologia, e da quel momento non ho mai smesso di alimentare la mia curiosità e la mia avidità di imparare sempre cose nuove. Nel wrestling c'è SEMPRE da imparare, e questa frase alcuni "wrestlers" dovrebbero leggerla e rileggerla.

 

Vuoi parlarci un po' della ICW?

La ICW è la principale federazione italiana di Wrestling. Organizziamo moltissimi shows live di ottima qualità (siamo la 3° realtà Europea dopo Dixon, Inghilterra, e Wrestling Stars, Francia), i nostri wrestlers lottano all'estero come professionisti e nessuno di loro si paga il viaggio e le spese per lottare, come fanno altri per millantare importanti esperienze. Il nostro obiettivo è quello di dare un volto al Wrestling Italiano a livello Internazionale, alzando sempre di più il livello di wrestling lottato dando alla nostra disciplina sempre più esposizione ed importanza.

Il Wrestling è un business, e la ICW è l'unica realtà che lo tratta come tale. Gli spettacoli riempiono i palazzetti, abbiamo luci professionali, costumi professionali ma soprattutto lottatori con molti anni di esperienza che sanno offrire uno spettacolo fantastico per tutti i gusti.

Punto forte del nostro sistema è il settore Academy: qui formiamo chiunque sia interessato a diventare un wrestler, con alcuni tra i migliori allenatori d'Italia in oltre 12 sedi sparse per tutto il territorio nazionale. Io stesso alleno un favoloso gruppo di ragazzi a Torino, ed è sempre una grande soddisfazione vederli crescere in questo sport.

Tante sono le realtà che hanno tentato di mettere in piedi qualcosa, ma alla fine chi rimane attiva in modo continuativo da oltre 13 anni è sempre e solo la ICW.

 

 

La tua vittoria più importante?

Era il 2 Gennaio 2004, in quello che fu il primo grande successo ICW. Il palasport di Barzio era completamente sold out, addirittura molte persone erano in piedi a guardare lo spettacolo, e l'atmosfera era di quelle magiche. Main event della serata era il torneo per la riassegnazione del Titolo Italiano di Wrestling, dopo che Manuel Majoli dovette renderlo vacante. In semifinale sconfissi uno dei miei avversari storici del tempo, Tsunami, mentre il match di cui vi sto parlando è la finale del torneo in cui non solo vinsi per la prima volta la cintura più importante d'Italia ma disputai anche il mio primo match contro una superstar internazionale, l'inglese Andy Simmonz. Fu una grande emozione sentire il boato di quella bolgia sul conteggio di 3.

 

Il tuo avversario preferito?

In Italia Kaio e Kobra, di Internazionali Bernard Van Damme e Cesaro.

 

Con quali lottatori della WWE hai combattuto?

Cesaro su tutti, il quale mi ha anche allenato alcuni anni fa prima di entrare in WWE. Ho poi avuto l'onore di affrontare superstars come Juventud Guerrera (ex campione Cruiserweight WWE e WCW), Jamie Noble (ex campione Cruiserweight WWE e campione Mondiale ROH), Dick Togo (leggenda giapponese), Matt Morgan (ex WWE e TNA), Adrian Neville (campione NXT), Lance Hoyt (ex WWE e New Japan), Katie Lea, e altri che non ricordo. Furono sempre grandi esperienze da cui ho imparato davvero molto.

 

(Red Devil vs El Generico/Sami Zayn)

 

Chi sono i giovani emergenti da tenere d'occhio?

Nella Academy della ICW abbiamo moltissimi giovani che spingono fortemente per ritagliarsi uno spazio all'interno del main roster, ma sinceramente non vedo nessuno con la passione necessaria per poter prendere le redini della federazione nei prossimi mesi/anni. Per spiccare rispetto agli altri ci vuole moltissima passione, dedizione e spirito di sacrificio per una disciplina fantastica, che deve essere studiata a fondo sia sul campo che sui "libri" per essere anche minimamente compresa. La bellezza di questo sport è che non si smette mai d'imparare se lo si vuole, ma il problema della stragrande maggioranza di chi pratica wrestling è quella di pensare di essere bravi e arrivati.

 

Come avvicineresti i giovani al wrestling? O meglio a praticarlo?

Il Wrestling è una disciplina estremamente dura e complessa, sia a livello fisico che a livello mentale, ma d'altro canto molto formativa su entrambi gli elementi, oltrechè essere a tutti gli effetti uno "sport di squadra". Sa regalare emozioni come nessun'altra disciplina.

Il primissimo consiglio che voglio dare a tutti quelli che vorrebbero tentare una strada nel Pro-Wrestling è quella di selezionare con cura quello che sarà il proprio allenatore. Fatevi dare un curriculum e verificate su internet che tutto sia veritiero, purtroppo ci sono troppi personaggi che dopo pochi match si sentono maestri e aprono la loro scuola. Fate molta attenzione, ne va della vostra salute. Non fidatevi di chi millanta centinaia di match (mai esisti) o chi importanti esperienze all'estero (comprate!), ma fidatevi di chi ha un VERO background in questa disciplina. Tutte le scuole ICW sono seguite da wrestlers con buona esperienza, cercate quella più vicina a voi e fate una lezione di prova. Non rimarrete delusi!

I prossimi progetti per il futuro?

Sono attualmente finalista del torneo per la riassegnazione del Titolo Italiano di Wrestling. Ho un deja vu che voglio portare con me sino al match più importante di sabato 6 Dicembre a Gussago, Brescia, per vincere per la 5° volta il massimo alloro nazionale, in un match a stipulazione speciale. Mi sto allenando duramente per raggiungere questo obiettivo e so' di farcela, chiunque sarà il mio avversario.

Voglio poi continuare a lottare in Francia per la Wrestling Stars, una delle principali federazioni d'Europa (in media 1000 spettatori a show!) e sviluppare sempre di più la mia Scuola di Wrestling di Torino, che sta per spostarsi in una sede che sarà incredibile per ogni amante del wrestling.

 

Voglio ringraziare davvero voi di ZonaWrestling per questa intervista, e ricordarvi le coordinate per seguire la mia carriera mettendo un "mi piace" sulla mia pagina Facebook all'indirizzo https://www.facebook.com/reddevilprowrestling e di seguire il Wrestling Italiano ICW sul sito www.wrestlingitaliano.it ma soprattutto controllate i nostri eventi Live in tutta la penisola!

Il Wrestling in Italia è una realtà e abbiamo bisogno di TUTTI voi per farlo crescere!

Grazie per l'intervista al gentilissimo Red Devil e un in bocca al lupo per il match per il titolo ICW! Un saluto ancora dal vostro Antonio "The Rabid" David e alla prossima! Adios!

 

Foto © ICW, Silvia Mazzei, Wrestling Stars & Manon Poupy