Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, oggi ospito il nostro Emanuele “Violli” Violante, che ci racconta l’ultimo Show della FCW, “Survivors City”, andato in scena lo scorso 20 Febbraio.

 

Sabato 20 febbraio, dopo il grande successo di Happy New Era! tornano sul ring di Pero i wrestler della FCW. Nessun match annunciato per lo show di oggi, ma nonostante questo l’affluenza è comunque molto buona, una novantina di persone, all’incirca. Partiamo!

FCW Survivors City

Ad aprire l’evento è Brutus, che interrompe in malo modo il ring announcer Mario Maggiolini e si dice vittima di una cospirazione da parte di Leone, suo avversario il mese scorso, che definisce “il lottatore più squallido” con cui abbia mai condiviso il ring.

Il campione lo raggiunge sul quadrato, e Brutus pretende una rivincita; ma Leone ha in mente una proposta differente: il match che Brutus dovrà disputare più tardi contro Kyo Kazama metterà in palio una Money In The Bank title shot.

Il Cinghiale accetta immediatamente, ma lo svizzero annuncia che anche il suo amico Tom Sanders sarà parte della sfida; Sanders raggiunge i due sul ring, ed ammira da vicino Leone che scaglia Brutus fuori dal quadrato. Money In The Bank 3-way Match annunciato per dopo, quindi.

Non c’è pace per Maggiolini: ad interromperlo nuovamente arrivano infatti gli Headhunters; i campioni di coppia effettuano un promo esilarante (Entertrainer, portato sin dall’inizio, è migliorato anche al microfono nel corso dei mesi: appare davvero naturale)  in cui si divertono a prendersi gioco di Alex Fitness e Matt Disaster, i loro ultimi avversari.

I due face raggiungono gli HH sul quadrato, e li sfidano, forti del fatto che a perdere il match di “Happy New Era!” non sono stati loro, ma la terza coppia coinvolta (Kyo Kazama e Horus).

I campioni accettano la sfida senza esitazioni, ed abbiamo così sancito un’altra contesa importante per la serata.

Liberato il ring, si può finalmente procedere con il primo incontro di Survivors City.

 

Match #1

Aaron Cage vs Steve McKee

La sfida (preceduta da un video recap proiettato sullo stage, innovazione che contribuisce a rendere sempre migliore la scenografia FCW) è una rivincita del match che ha visto i due rookie opposti ad Happy New Era! e che fu vinto da Cage.

L’incontro risulta senza infamia e senza lode; molto classico il canovaccio con il face che ha il sopravvento dopo i primi momenti di studio, prima che l’heel riesca a prendere in mano il match.

Cage lavora l’avversario per alcuni minuti, finchè McKee non riesce a connettere con la sua Killswitch; Cage riesce ad uscire dal pin, e poco dopo connette a sua volta con la Codebreaker, ma anche McKee resiste; scambiatisi le finisher, ai due atleti non restano molte energie, e, dopo aver ribaltato con un Back Body Drop un tentativo di Piledriver, il face va a segno nuovamente con la Killswitch, che questa volta chiude il match.

Vendetta dunque raggiunta per Steve McKee, e primo successo per lui dal debutto.

Vincitore: Steve McKee  

 

Match #2

FCW Hardcore Championship – David Graves vs Horus

Se non si fosse capito prima, basta l’ingresso di Graves a chiarire che incontro si preannuncia quello per il titolo Hardcore: il campione entra infatti in scena portando con sé un carrello stracolmo di oggetti, pronti (carrello compreso) per essere utilizzati dai lottatori per danneggiare il più possibile l’avversario, cosa che puntualmente si verifica.

Una critica da portare al match è proprio, visto l’ampio uso di “armi” che fanno i due atleti, è l’assenza del sangue, che per me avrebbe dovuto apparire, in particolare in alcuni momenti, come quando Graves colpisce lo sfidante alla fronte con un cacciavite, o, più avanti, vi passa sopra una grattugia.

Come detto, dunque, l’amplissimo utilizzo di oggetti da parte dei due contendenti è il filo conduttore di tutta la contesa, molto dura e combattuta: vengono adoperati, oltre a quanto già nominato, sedie, padelle, una pinzatrice, una tavola avvolta nel filo spinato, una mazza da kendo e una catena (molto d’effetto la fase in cui Horus lega Graves all’angolo utilizzando la catena ed inizia a colpirlo con la mazza, così come i due pugni che il campione sferra con la mano avvolta della catena stessa, più avanti nel match).

Nel finale fanno la loro comparsa anche le puntine, su cui il campione, dopo essere uscito dalla finisher di Horus, schianta lo sfidante con la sua Implant DDT; è allora che si avvicina al ring Kyo Kazama.

Il leader di Arcadia, giunto in soccorso del suo sottoposto, prima distrae Graves, poi lo colpisce, fornendo l’assist vincente ad Horus, che mette a segno un low blow con la catena, e porta a casa la vittoria con un roll up (eseguito un po’ a stento, bisogna dire).

Vincitore e nuovo FCW Hardcore Champion: Horus  

 

Match #3

Money In The Bank 3-Way Match – Brutus vs Kyo Kazama vs Tom Sanders

Il match annunciato nel segmento iniziale parte con un’alleanza tra Brutus e Kyo, che tentano di togliere di mezzo Sanders, per poi vedersela tra loro.

Lo svizzero è però un osso molto duro, e non si lascia sopraffare nemmeno dall’inferiorità numerica.

A metterlo fuori dai giochi per un po’ riesce Kyo, che lo scaglia contro l’angolo approfittando di un momento di confusione all’esterno del quadrato.

Per qualche minuto lo strong styler e Brutus battagliano, fino a quando non riemerge Sanders, che con una ginocchiata dalla terza corda stende entrambi gli avversari, impegnati in quel momento in una Bear Hug.

In breve tempo tutti e tre gli atleti riescono a prendere, a turno, il controllo del match, fino alla sequenza finale, non bellissima a mio parere, e rovinata per di più da un botch di Sanders, che scivola sulle corde tentando uno Springboard Forearm (non per colpa sua, secondo me, ma delle corde del ring, che sembravano davvero molli): lo svizzero ripete la mossa e Kyo, che avrebbe avuto la possibilità di spostarsi o reagire, si lascia colpire e mettere ko; ad approfittare della manovra è Brutus, che sposta Sanders e schiena il leader di Arcadia, portandosi a casa la preziosa valigetta e soprattutto il contratto in essa contenuto, anch’esso, come quello della WWE, valido per un anno.

Vincitore: Brutus  

 Dopo un segmento (abbastanza discutibile, per la verità) con Phantom e gli FCW Boys (due bambini di nome Francesco e Raffaele) ed un breve intervallo, si torna all’azione con il match valido per i titoli di coppia.

 

Match #4

FCW Tag Team Championship – The Headhunters (The Entertrainer & Kronos) vs Matt Disaster & Alex Fitness

A cominciare il match sono Matt Disaster e The Entertrainer, con il secondo che, come suo solito, tenta d’innervosire gli avversari prendendosi lunghe pause fuori dal ring; al suo rientro, l’offensiva dello sfidante lo porta a dare in breve tempo il cambio al compagno, che a sua volta viene messo in seria difficoltà da Alex Fitness, prima di ribaltare l’equilibrio del match con una Sidewalk Slam.

Gli Headhunters continuano a dominare la contesa, anche con tattiche scorrette, fino a quando Kronos non sbaglia uno Splash dalla terza corda (purtroppo al secondo tentativo: il campione non era stato in grado di lanciarsi dopo essere salito sulle corde la prima volta, botch comunque in parte riparato da un calcione inflitto a Fitness prima di riprovare la mossa, e dall’esito negativo della stessa); il match torna ad essere in bilico, e l’arroganza degli Headhunters costa loro la vittoria: i campioni infatti non s’accontentano di finire Disaster con una Cutting Head normale, ma decidono di tentarla dall’angolo; la decisione si rivela un clamoroso autogol, dal momento che Fitness riemerge e stende Kronos con una Spear, mentre Disaster mette a segno una Hurracanrana che fa cadere l’ET dalle corde (eseguita molto male per la verità, proprio come accaduto in apertura di match con gli stessi atleti coinvolti e la stessa mossa, solo non dall’angolo).

L’ex campione FCW viene a quel punto fatto vittima di una Super Hart Attack, che mette fine all’incontro ed al regno degli Headhunters.

Vincitori e nuovi FCW Tag Team Champions: Matt Disaster & Alex Fitness  

Sconfitti, gli ormai ex-campioni prendono il microfono e, a sorpresa, ringraziano gli avversari: privandoli delle cinture, infatti, Fitness e Disaster li hanno liberati da una zavorra; ora gli Headhunters sono liberi di tornare a dominare la FCW in singolo. Tutto il roster è avvisato!

 

Main Event

FCW Championship – Leone vs The Greatest

E siamo dunque giunti al main event, che si preannuncia il capitolo finale della trilogia titolata che ha visto opposti i due contendenti degli ultimi mesi; Leone e TG possono vantare una vittoria a testa nei precedenti confronti, e il match di oggi stabilirà probabilmente chi dei due è il lottatore più abile.

Dopo una prima fase di studio e sostanziale equilibrio, a prendere in mano le redini della sfida è Leone, che getta lo sfidante fuori dal ring e lo colpisce con un Pescado; per diversi minuti TG subisce l’offensiva del campione, fino a quando non sceglie di riparare fuori dal ring: lì Leone continua ad avere la meglio, ma al rientro nel quadrato viene sorpreso da una Powerslam del sei volte campione FCW.

Il match torna così ad essere molto combattuto, con i due atleti intenti a mostrare buona parte dei rispettivi repertori.

Quando Leone decide di salire sulla terza corda per eseguire il suo Moonsault e porre fine alla contesa, TG lo raggiunge e lo proietta con un super German Suplex, per poi tentare a sua volta la vittoria con una Powerbomb: Leone riesce ad evitarla, ma finisce vittima della sua stessa finisher, la Fireman’s Carry Neckbreaker. Ciononostante, il campione riesce ad uscire dal pin e poco dopo è lui stesso a connettere con la manovra, senza però riuscire a chiudere. I due wrestler sono stremati, ed infatti la prima mossa a segno è fatale: dopo un breve scambio di colpi al centro del ring, Leone esegue una devastante Canadian Destroyer, che gli vale la riconferma del titolo.

Vincitore ed ancora FCW Champion: Leone  

TG lascia il ring accompagnato dall’arbitro, mentre Leone, dopo avergli tributato il giusto applauso, resta sul quadrato a festeggiare.

Nell’arena risuona però la theme di Brutus! Il Cinghiale sorprende alle spalle Leone, che lo aspettava rivolto verso lo stage, e lo colpisce alla testa con la valigetta, che incassa subito!

Impromptu FCW Championship Match – Leone vs Brutus

Momenti di tensione per la campanella che non suona per un problema tecnico (i problemi tecnici hanno purtroppo funestato tutta la serata), e quando finalmente l’arbitro può contare il pin, Leone riesce ad uscirne.

Il campione tenta di reagire e colpisce ripetutamente Brutus, ma è un fuoco di paglia: l’ex campione Hardcore lo finisce infatti con un Piledriver (forse sarebbe stato meglio farne due, vista la resistenza disumana mostrata da Leone a gennaio) e porta a casa il primo titolo massimo della sua carriera.

Vincitore e nuovo FCW Champion: Brutus

Colpo di scena finale dunque, con Brutus che incassando subito la sua title shot conquista la cintura FCW ed abbandona l’arena con essa, mentre Leone lo osserva impotente dal ring, raggiunto anche da TG.

Con i due face sul ring si chiude lo show che ha rivoluzionato il panorama della FCW, con tutti e tre i titoli della lega che hanno cambiato proprietari.

L’appuntamento con la FCW è per il prossimo show, sempre alla Palestra Marconi di Pero.

FCW Survivors City Manifesto

Grazie della lettura!

“Violli” Emanuele F. Violante