Sergedge vi parla oggi Seth Rollins, da molti additato come il membro meno futuribile dello Shield. Ha le qualità per smentire i detrattori?

Da quando esistono le stable ci si interroga su quale sia il membro che farà più strada e quale sarà inevitabilmente rimandato. Guardando lo Shield questi discorsi sono puntualmente arrivati. Parere più o meno concorde è quello secondo cui Ambrose sia il più dotato dal punto di vista della capacità al microfono e per la mimica facciale, due caratteristiche che in WWE aiutano molto a fare strada, inoltre in ring sta facendo bene. Poi c’è Reigns, quello su cui sembra si stia puntando nell’immediato: fisico da big men, spear eseguita con grande impatto, vittorie più dei compagni e voci su un suo prossimo turn face. E in tutto questo viene da chiedersi, e Rollins?
 
Il paradosso di questa situazione è che se andiamo a vedere i singoli match quelli più divertenti sono senz’altro quelli di Seth. Ambrose è un buon storyteller ma dal punto di vista del dinamismo non c’è paragone. Wrestler diversi ma paragone imbarazzante quello con Reigns. Il big man del gruppo a suon di spear è riuscito a emergere di prepotenza negli incontri a squadre, ma curiosamente è stato spesso lasciato in panchina rispetto agli due compagni quando si trattava di match singoli; il motivo è stato facilmente scoperto alla prova del nove, ovvero il match con CM Punk della scorsa puntata di Raw in cui diversi suoi limiti che ben venivano coperti nei match a squadre sono emersi.
 
Come purtroppo ben sappiamo in WWE sono la presenza scenica e le capacità al microfono ad aumentare sensibilmente le possibilità di push per un wrestler, qualità per cui per un motivo o per l’altro Rollins ha carenze rispetto agli altri della stable. 
 
Quale futuro attenderci da lui nel post-Shield?
 
E’ difficile a dirsi perché in questi casi avviene spesso un cambio di personaggio, il wrestler dopo lo split ha bisogno di ritocchi perché non può più essere presentato semplicemente come membro di un team.
 
La visione più pessimistica è quella forse più vicina a quella realistica. Reigns sarà senz’altro l’uomo su cui si punterà almeno nel breve periodo, il fisico possente e le recenti chiusure di match/vittorie sono un indizio troppo grosso per passare inosservato. I restanti Ambrose e Rollins potrebbero andare avanti senza di lui per almeno un po’, ma viste le differenti capacità recitative sembra più facile prevedere che sarà il primo a ricevere in dote una gimmick un po’ più particolare mentre il secondo se rimarrà heel me lo immagino più come il classico cattivo generico WWE. Al momento non è ancora riuscito a dimostrare quel carisma che si chiede ai lottatori per restare nei piani alti anche in singolo.
 
Se però vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno e allarghiamo il discorso al lungo periodo allora forse c’è qualche motivo per sorridere. Rollins nel roster ha un fan importante che risponde al nome di CM Punk (l’estate scorsa scrisse un tweet in cui diceva di essere il Rollins del futuro). Esteticamente c’è anche una certa somiglianza, ma al di là di questo si spera che l’ex leader della Straight Edge Society possa mettere una buona parola con chi di dovere. Inoltre abbiamo in questo periodo un esempio chiaro di atleta non particolarmente carismatico ma che a suon di buone prestazione sta andando over con il pubblico, ovvero Antonio Cesaro. Purtroppo abbiamo anche l’esempio di un altro atleta che ben combatte ma che dopo aver assaggiato il main event ne è stato sputato fuori, cioè Dolph Ziggler, ma voglio sperare che anche per lui le cose inizino finalmente ad andare nel verso giusto prima o poi.
 
Non abbiamo la sfera di cristallo ed è difficile dire con certezza che futuro attende Rollins. Purtroppo di esempi di wrestler atletici non molto bravi al microfono ne abbiamo visti parecchi e sono arrivati al massimo a titoli minori (Benjamin a Kingston o Morrison…), per il fare quel passo in più ci vuole una bella dose di carisma (vedi Jeff Hardy). Molto conterà dalla capacità di migliorarsi di Seth e dal personaggio che andrà a rivestire nel post-stable.
 
E voi cosa ne pensate? Rollins è davvero l’anello debole dello Shield? Lo aspetta una carriera alla Morrison/Benjamin o riuscirà a emergere nonostante le qualità non eccelse al microfono stile Jeff Hardy? Punk riuscirà a dargli una mano? Puntare tutto sul lottato è una scelta che nel lungo periodo paga in WWE? Fatemi sapere cosa ne pensate di Rollins e di quello che lo aspetta quando la stable sarà sciolta!
 
Sergedge – EH4L