Non pensavo avrei mai visto Cena contro Rusev di nuovo. Dopo il trattamento che il russo/bulgaro ha avuto dopo la loro prima storia pensavo se ne sarebbe andato a dire la verità.

Un mostro imbattibile, che non usava parole per farsi odiare, ma la violenza e la voglia di mostrare quanto gli eroi americani fossero deboli. Nella sua prima Rumble, ci vogliono 4 lottatori per buttarlo fuori dal ring, debutta a Raw nell’aprile però, dopo molti video promozionali ed inizia la sua striscia d’imbattibilità (che finirà proprio per mano del leader della Cenation). Macina uno dopo l’altro Ryder, Big E, Jack Swagger, e quelli che erano i giganti della federazione: Big Show e Mark Henry. Vista la sua potenza gli viene offerta una chance per il titolo U.S. di Sheamus, e vince anche questo. Ribatte Swagger, arriva tra gli ultimi due nella Rumble del 2015, ma arriva lo sfidante più difficile: John Cena.

Cena portava con sé il presentimento di distruzione per la carriera di Rusev, essendo ancora aperta la ferita Wyatt, avvenuta esattamente un anno prima, e che ha portato (dopo buone prestazioni) allo stesso risultato: la carriera di Rusev prende una piega discendente. Inizia la storyline con Ziggler che lo porta al distacco con Lana, una storyline senza capo né coda che otterrà il titolo di Worst Storyline of the year, la League of Nations, il suo secondo stint da campione U.S. che perde a favore di Roman Reigns fino all’infortunio che l’ha lasciato  Rusev ritorna durante la puntata del giorno dell’indipendenza, andando a confrontarsi con lo stesso Cena. Il tutto porterà ad un Flag Match a Battleground, riproponendo lo scontro sempreverde tra est Europa e Stati Uniti, una lotta tra ideologie che trova sempre fortuna in qualsiasi epoca e con qualsiasi interprete. Un flag match servirà ad entrambi per non far cambiare il loro status, senza mandare l’uno o l’altro troppo in basso (come se Cena potesse scendere dalla posizione in cui si trova). La vittoria serve ora più che mai a Rusev, un personaggio che servirà anche nel futuro della compagnia, nonostante il talento non manchi assolutamente, ma per far capire ai fan e per capire loro, se hanno davvero l’intenzione di puntare su di lui una volta per tutte.

Dopo Cena però si vedrà cosa veramente hanno in mente, poiché nonostante vittorie o sconfitte contro il top player in assoluto, ciò che gli serve veramente è una ricostruzione, renderlo di nuovo credibile, quella macchina indistruttibile che non si ferma davanti a nulla, solamente davanti alla sicurezza di aver mostrato di aver battuto l’avversario.