Il brano di oggi è Cult Of Personality, realizzato dai Living Colour e utilizzato da CM Punk in WWE e in UFC.

Originale:

 

WWE Edit (versione adattata dalla WWE per l’ingresso di CM Punk):

ChristiaNexus: Cult Of Personality è un’opera d’arte; il brano spiega il culto della personalità, pratica particolarmente affermata dai MinCulPop di turno nella prima metà del Novecento finalizzate, per lo più, a circondare di gloria e mito le figure politiche (e non solo) dominanti in un determinato Stato, in modo tale da dominare le masse circa le qualità del Capo di Governo (o di Stato) in questione, facendole pendere dalle sue labbra, facendo creder loro ad ogni parola da LVI proferita e facendole obbedire ciecamente ad ogni suo comando. Certo, alcuni estratti di giornali recenti mi farebbero affermare che tale pratica è ancora attuale a fini lecchinari, ma non è questa la sede adatta per parlarne. Oltre al testo, la canzone si caratterizza per un’energica base strumentale rockettara, con un uso ottimale di tutti gli strumenti che danno vita a un brano veramente piacevole da ascoltare e molto gasante, ad essere sinceri. Quanto al suo utilizzo nel wrestling, direi che si adatta perfettamente a ciò che CM Punk è divenuto dopo la celeberrima pipe-bomb, il discorso in cui lo Straight-Edge si è tolto dalle scarpe non tanto dei sassolini, quanto dei veri e propri macigni, sfidando l’autorità sprezzante delle conseguenze.

Mauro Chosen One: Oggi la tocchiamo proprio piano, ma talmente piano, che un pugno di manny pacquiao (chissà se ha vinto contro Vargas) sembra una carezza. Cult of Personality è una canzone stupenda, musicalmente rappresenta ampiamente i miei gusti, pur ascoltando di tutto di più, ma il testo è il punto forte della canzone. Ogni qualvolta sento parlare di “leader carismatico” penso a questa canzone, per il cosa intende la sociologia politica per leader carismatico, visto che uno di loro è ampiamente citato nella canzone. La ritengo uno dei pezzi migliori, non composti per un wrestler, ad esser stati scelti come theme song, visto che ha saputo e saprà rappresentare CM Punk alla perfezione, che sia nel wrestling e che sia in altri contesti. Dire che è una delle mie theme song preferite di sempre è pure poco. E si, prima o si risentirà in WWE.

PS: Un piccolo easter-egg per chi non è un malato di theme song: A Stamford è stata usata anche per il tributo all’ingresso di Steve Austin nella Hall Of Fame..per la serie, uno che di personalità ne ha da vendere.

In occasione di WrestleMania 29, La canzone è stata eseguita dal vivo dai Living Colour, i quali hanno accompagnato l’ingresso del titolare del più longevo regno da Campione Mondiale degli ultimi 30 anni (circa) nella sfida contro l’allora imbattuto Undertaker:

Mauro Chosen One e ChristiaNexus

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.