Il brano di oggi è Personal Jesus, realizzato da Marilyn Manson (come cover dell’originale dei Depeche Mode) e utilizzato come tema di ingresso da Austin Aries in ROH.

ChristiaNexus: Martin Lee Gore dei Depeche Mode, autori originali del brano, racconta di aver scritto il pezzo ispirandosi al libro Elvis And Me in cui Priscilla Presley, moglie di Elvis, ha espresso tutta l’importanza che il marito avesse per lei. Gore, quindi, ha tradotto in musica questo sentimento, che fa di qualcuno una sorta di “Gesù personale”, una guida morale e di vita. La voce narrante del brano è proprio dalla prospettiva di questo “Messia” che offre il proprio sostegno, presumibilmente, alla persona amata. All’originale dei Depeche Mode, Marilyn Manson aggiunge sfumature metal e quel tocco dark del video originale. Anche in questo caso, presumo che dietro l’utilizzo come tema di ingresso da parte di Austin Aries ci siano gusti puramente personali.

Mauro Chosen One: Oggi si torna indietro di diversi anni e si parla di una theme song old school, visto che Aries scelse questo pezzo per il suo primo stint in ROH. Ovviamente non devo sottolineare che la canzone di Manson è una cover di quella dei Depeche Mode e le differenze si notano subito: pezzo più cupo, metal e meno elettro-rock rispetto all’originale dei Depeche. Da gran artista, Manson riesce a reinterpretarlo a suo modo portando alla luce una cover davvero ottima, anche se personalmente preferisco l’originale(adoro i Depeche Mode). Penso sia una ottima theme anche se l’unico nesso che posso trovare con Aries arriva dal suo personaggio sempre molto borioso e strafottente, tanto da elevarsi al “Greatest Man That Ever Lived” e quindi giustificando la scelta di avere una theme intitolata “Personal Jesus”. I pezzi di Manson, per la nostra rubrica, fortunatamente non sono ancora finiti.

Mauro Chosen One e ChristiaNexus

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.