Il brano di oggi è Till It’s Gone, realizzato da Yelawolf e facente parte della colonna sonora del videogioco WWE 2K16.

Originale:

Remix Dan Heath:

ChristiaNexus: Till It’s Gone è un brano molto bello; il suo autore lo definisce come “molto aggressivo” e “molto oscuro”. Il ritmo, per quanto lento e ragionato, riesce a trasmettere molta carica per via dell’ottima partitura temporale. Nel testo, Yelawolf afferma di non voler essere il ripiego, il parafulmine, il capro espiatorio o l’eroe di nessuno, affermando di essere pronto a dare tutto per chi lo merita, sia pur tenendo alla larga approfittatori e critici della domenica e di non voler pagare per gli errori altrui, nonché di non voler essere gettato nella mischia dei problemi di terze persone. Apprezzo molto ogni singolo aspetto della canzone, che preferisco nella versione originale, con una velata sfumatura country. Oltre che in WWE 2K16, potrete avere sentito il brano in una drammatica puntata di Sons Of Anarchy.

Mauro Chosen One: Prima volta nella rubrica visto che viene trattata una canzone scelta per la soundtrack di un videogame. Ritmo e musicalità fantische pur non essendo un gran fan del genere rap/hip-hop. Nel testo si parla di come ci sente ad essere stufi di essere un salvatore della patria o colui che deve aiutare sempre e togliere le persone dai guai poichè probabilmente stufo di parlo e stufo delle persone che non sanno fare altro che approfittarsi. Testo che inoltre, sfruttando questi temi, riesce perfettamente a coinvolgere e soprattutto motivare chi ascolta il pezzo. La canzone si presta bene come soundtrack del videogame e probabilmente mi aspetto che verrà utilizzata in futuro per qualche recap o videopackage su qualche lottatore. Personalmente, usando un punteggio tennistico, l’originale batte il remix 6-4 6-4. Sicuramente una delle migliori canzoni della soundtrack di WWE2K16.

Mauro Chosen One e ChristiaNexus

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.