5. THE NEW DAY vs THE CLUB


Poco più di 5 minuti e il match è già finito. Un incontro lampo, proprio quello che serviva visto le molteplici volte che i due tag team hanno duellato. Bisogna sapere diversificare e inventarsi qualcosa per rendere interessante una sfida che ha alle spalle diversi incontri. Il tutto è avvenuto come un lampo sin dall’inizio spumeggiante che ha realmente fatto credere che potesse terminare nel giro di un istante. Un tag team match veloce, senza un attimo di respiro, condito da azioni frenetiche e con tag senza sosta. Un mix di concentrato racchiuso in pochi minuti. Finale che peraltro riporta alla ribalta Francesca, l’arma tanto cara a Xavier che in più occasioni è stata determinante per le sorti del New Day, una sorta di ritorno alle origini, e che in qualche modo mantiene in vita il duo Gallows & Anderson. Approved!

 

4. SAMI ZAYN vs CHRIS JERICHO


Solidità. Non si tratta di fisica ma della peculiarità del match tra Zayn e Jericho. Impossibile non inserirlo nella TOP 5 del ppv. Una faida nata quasi per caso che è letteralmente esplosa nel ring una volta suonata la campanella. Si potrebbero fare lunghi discorsi o si potrebbe semplicemente guardare il match e lasciare parlare le immagini. Lodevoli le acrobazie di Zayn, così come le caratteristiche uniche di Jericho. Da grande impatto la CodeBreaker che ha chiuso l’incontro. Buona l’idea di associare alla finisher move di Sami, l’Helluva Kick, un arma di importanza vitale per portare a termine il match a proprio favore, mettendo in luce l’astuzia di Chris nell’evitarla per ben tre volte. Un incontro top di metà card che non guasta mai.

 

3. SASHA BANKS vs CHARLOTTE vs BAYLEY


I tempi sono cambiati, ogni qual volta c’è un incontro femminile non dobbiamo più affidarci alla speranza di vedere qualcosa di godibile. La divisione delle ragazze è diventata un realtà a tutto tondo e il triple threat di Clash of Champions prosegue sul trend positivo degli ultimi tempi. Il wrestling lottato è stato convincente e c’è stato anche modo di assistere a diverse manovre combinate con tutte e tre le lottatrici come protagoniste. Spazio anche a un dejavu nel rivedere Sasha e Bayley una control’altra. Finale che se da una parte allontana momentaneamente Bayley dalla lotta per il titolo, dall’altra rafforza lo status di #1 contender di Sasha nei confronti di Charlotte, con quest’ultima che è stata salvata per ben due volte, prima da Dana Brooke e successivamente da Bayley. Più che giusto tenere viva la rivalità tra la campionessa e la Banks che proietta le due verso la sfida decisiva. Aggiungere elogi su elogi per Charlotte sembra oramai un abitudine ma il moonsault eseguito sulle due avversarie merita la sua attenzione.

 

2. KEVIN OWENS vs SETH ROLLINS


C’è tanto da dire o magari non c’è molto da dire…Il riferimento è puramente voluto per il finale concitato. Qualcuno lo chiama overbooking ma analizzando quello che è realmente accaduto, possiamo notare come il caos degli ultimi minuti sia stato semplicemente dettato dalla storyline, dai punti interrogativi ancora da sciogliere e dalle alleanze. Il duo Owens/Jericho è qualcosa di fresco e dannatamente funzionale, e tenerlo in vita anche dopo Summerslam si è rivelata un idea vincente, così come l’intrusione di Y2J per aiutare il suo “migliore amico”. Altrettanto motivato l’intervento di Steph che arriva nel momento giusto permettendo ad Owens di ottenere il pin vincente. L’importante era rispettare e dare un valore a tutte le variabili del caso, a gli agenti esterni che potevano avere un ruolo fondamentale nell’esito del main event, è così è stato. Curioso e apprezzabile il gesto/marchio della DX a richiamare il boss Triple H. Sotto il punto di vista prettamente gestionale è stato svolto un lavoro lineare con quello che ci ha portati verso Rollins vs Owens. Entrando in merito al wrestling lottato, il campione e lo sfidante non hanno deluso dimostrandoci che quando si parla di Kevin e Seth, possiamo stare in una botte di ferro. Lo stile dei due wrestler ha portato il duello verso una battaglia sopratutto fisica con colpi visivamente efficaci come la gutbuster di Owens. Impareggiabile il finale con Owens e Jericho.

 

1. CESARO vs SHEAMUS


Al diavolo chi afferma che un Best Of 7 Series porta solo ripetitività nel guardare due wrestler affrontarsi ogni settimana! Tanto di cappello a chi ha avuto questa brillante idea e ovviamente ai due atleti sopracitati. Ogni incontro è stato diverso da quello disputato precedentemente e il match conclusivo di Clash of Champions è stato imponente. Tanti fattori positivi tra cui quel livello di parità tra i due contendenti, percepito e vissuto per tutta la durata della contesa. Tra Sheamus e Cesaro c’è un alchimia davvero speciale che consente ai due di salire sul ring e regalare spettacolo nel loro incontro numero 100 come se fosse la loro prima volta. Nessuno appunto da fare, neanche per il finale che giustamente va a premiare entrambe le superstar, sia per quello che hanno dato e mostrato ai nostri occhi per tutta la serie, sia per la prestazione nel ppv. Non sempre ci deve essere un vincitore e un perdente, come appunto in questo caso, e quanto deciso nel RAW successivo da maggior credito all’epilogo della serie. Una faida che probabilmente non avrà mai fine, una rivalità particolare che è stata narrata come una poesia all’interno del ring. E come non segnalare la caduta di Cesaro in seguito ad un suicide dive? Senza dimenticarsi della 619 ovviamente. Il primo posto è tutto per questi due guerrieri, atleti poliedrici, che non sanno cos’è il limite per potere aggiungere qualcosa in più ogni qual volta ne hanno occasione. Un match da #ThisIsWrestling

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN