Buon salve, lettori di Zona Wrestling. Ancora rattristato per la scomparsa di Paolo Villaggio (a cui dedico il titolo del report), il vostro Tenshi Neko è nuovamente pronto a offrirvi il report di Monday Night Raw. La WWE viene da due buone settimane, ma non è tutto oro quello che luccica. Purtroppo, le storyline per i titoli minori sono piuttosto deboli, se non proprio confusionarie: i titoli di coppia, nonostante gli Hardy e gli Europei ce la stiano mettendo tutta, non attirano interesse per colpa di una gestione non ottimale; per il titolo femminile ho trovato profondamente sbagliato vedere Sasha Banks come nuova number one contender, essendolo diventata praticamente senza costruzione e dopo mesi e mesi di scarso, se non nullo, utilizzo; infine, non ci sono parole per descrivere lo stato del titolo intercontinentale, sacrificato sull’altare delle celebrità di turno in uno dei peggiori segmenti dell’intera annata. Un caso a parte il titolo dei pesi leggeri: lo scontro tra Neville e Tozawa attirerebbe interesse anche al peggiore degli idioti, ma patisce l’ingombrante quanto inutile presenza di Titus O’Neil. Giuro che non riesco a capire chi apprezza lui o il Titus Brand. Per quanto riguarda le faide del midcarding, quella tra Goldust e Truth non è sfruttata benissimo, mentre quella tra Amore e Big Cass ha regalato degli ottimi segmenti ed è stata gestita in maniera perfetta. Certo, non ho la minima voglia di vederli l’uno contro l’altro sul ring, vista la loro incapacità, ma sulla faida non c’è nulla da dire.

La puntata viene aperta da Enzo Amore, che esegue la sua entrata in solitaria, ottenendo una buona reazione da parte del pubblico. Nel frattempo, viene ufficializzato che il Certified G affronterà il suo ex tag team partnerm Big Cass, a “Great Balls of Fire”. Noto un abbigliamento ancor più brutto rispetto al solito, tra la camicia di color “ho messo nel frullatore due o tre pappagalli” e una bandana con la bandiera americana che fa molto motociclista da film trash di quart’ordine. Il falso italiano inizia elencando tutte le brutte cose capitategli nell’ultimo anno, tra cui i vari attacchi subiti in quella bella merda che fu la faida con Rusev, facendo notare come in quei momenti Cass fosse sempre con lui a coprirgli le spalle. È stato così per 5 anni, con Big Cass sempre lì, sempre vicino a lui. Enzo continua dicendo di avere una lingua d’argento e un cuore d’oro e di come ogni settimana si sia trovato a parlare davanti al pubblico nonostante le tante batoste subite. La verità però è una sola: Cass non gli ha mai davvero coperto le spalle. Amore afferma di non ritenersi il più forte che sia mai stato su quel ring, ma è sicuramente uno degli uomini più duri che siano mai stati tra quelle corde. Amore afferma che la fiducia non è qualcosa che si può insegnare. Lui è sicuro della propria abilità, è sicuro di sapere chi è ed è grato ad ogni bambino che indossa una maglietta da Certified G e che balla come lui. Questo gli ha permesso di mettere del cibo in tavola ed è stato possibile solo perché lui, Enzo, si è sempre rialzato nonostante venisse sempre mandato a terra. Crede in se stesso ed è qualcosa che non si può insegnare. La sua bocca non ha mai scavato una buca troppo profonda perché lui non potesse tirarsene fuori. Lui sa chi è e dove vuole andare: dritto fino alla cima. Lui è uscito da buche ben più profonde dei 7 piedi di Big Cass. Enzo decide quindi di blastare l’ex compagno di team dicendo: “Cass: tu non sei altro che una cachphrase alta sette piedi che IO ho scritto”. Invita quindi Big Cass a non sorprendersi quando, la prossima volta che controlleranno le vendite del merchandise, accanto al suo nome ci sarà uno zero. Dopotutto, sull’unica maglietta che potrebbe indossare ci sarebbe scritto “Casshole” (ok, questa è carina). Fa per andarsene, ma ritorna sul ring e dice di non aver finito. Lui e Cass erano fratelli, ma quella parte di lui è morta quando quel Big Bott l’ha colpito sul volto. Davvero un bel promo per Amore, che forse solo ora ha potuto mostrare tutta la sua abilità al microfono. Peccato che quella in ring sarà sempre quella.

Big Cass ha assistito al tutto da una tv e viene raggiunto da Charly Caruso, che gli chiede un commento. L’Alano afferma di non aver mai sentito nessuno parlare così a lungo senza dire, in realtà, proprio nulla. Dopo aver detto che, dopo il loro scontro di domenica, Enzo non dovrà più preoccuparsi di camminare, ricorda di essere la vera star, colui che porta i soldi. All’improvviso il gigante viene attaccato alle spalle da Enzo e tra i due si accende una rissa furibonda , fino a quando non vengono faticosamente divisi.

Subito dopo entra sul ring Sasha Banks, accompagnata da Bayley. Le due fanno l’entrata assieme da amiche forever e affronteranno la Dea Alexa Bliss e Nia Jax. Io speravo in un qualcosa d’impatto, vista l’unica settimana a disposizione, e che ci regala la WWE? Un tag team match abbastanza a muzzo. Bene.

-Match 1: Bayley & Sasha Banks vs WWE Raw Women’s Champion Alexa Bliss & Nia Jax 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Iniziano Bayley e Nia, con la Hugger che inizialmente pare in difficoltà contro la samoana, ma riesce a riprendersi a suon di Dropkick. Entra Sasha, che sembra riuscire a gestire bene l’avversaria, tanto che riesce a buttarla fuori dal ring. La Jax ne approfitta per mandare Bayley contro l’apron ring, per poi abbatterla con una ginocchiata in corsa contro le barricate. Dopo la pubblicità, vediamo battagliare Alexa e la Boss, con quest’ultima che si porta in vantaggio con un terribile Lou Tesz Press e una serie di calci. L’ex campionessa di NXT sembra poter controllare agilmente la Dea, fino a quando quest’ultima non evita una doppia ginocchiata all’angolo e riesce a dare il cambio alla Jax. La samoana riporta in partita il proprio team con una Backbreaker e una serie di Elbow Drop. Le reazioni di Sasha non sembrano efficaci. Nia chiude la Boss nella Bearhug. Quest’ultima riesce a liberarsi, ma viene lanciata per il ring dalla rivale. Entra Alexa, che connette la Chokehold STO ma si vede evitare la doppia ginocchiata. Sasha si riporta in partita con una ginocchiata in corsa al volto della campionessa e, dopo un botch di cui non riesco a capire la colpa, abbatte la Dea con una Neckbreaker. Subito dopo manda la Jax fuori dal ring con un calcio. Alexa ne approfitta per attaccarla alle spalle e tentare la DDT, ma Sasha esegue dal nulla la Banks Statement e vince l’incontro. Incontro di basso livello, peggiorato per la presenza di alcuni botch e per il sostanziale annientamento di Bayley.

Vincitrici: Bayley & Sasha Banks

Kurt Angle parla al telefono con qualcuno nel backstage. A questa persona dice di non sapere cosa fare, ma viene interrotto da Braun Strowman. L’ex membro della Family ritiene che Roman non sia in grado di affrontarlo a “Great Balls of Fire”, ma Angle gli dice che può farlo. Braun insiste e afferma di aver sentito il suo corpo afflosciarsi. Se Reigns non è riuscito a presentarsi a Raw non potrà farlo nemmeno domenica e lui vuole una vera competizione. Angle assicura nuovamente il gigante dicendogli che il samoano sarà presente e che, visto che molti wrestler hanno già dei match annunciati per GBOF, nessuno sarà disposto ad affrontare Strowman. Braun si allontana dicendo che andrà sul ring in cerca di una sfida prima della fine della serata.

Video lungo ma decisamente figo per riassumere la faida tra Samoa Joe e Brock Lesnar.

Cruiser moment con il ritorno di Cedric Alexander. Cedric, curiosamente, ha un microfono: è stufo della situazione creatasi con Noam Dar e Alicia Fox, che per lui è un capitolo chiuso. Chiede quindi allo scozzese di uscire ad affrontarlo, con quest’ultimo che viene affiancato nuovamente da Alicia, nonostante l’ex wedding planner di Edge abbia un vistoso tutore al collo.

-Match 2: Cedric Alexander vs Noam Dar w/ Alicia Fox 1 out of 5 stars (1 / 5)

Cedric manda immediatamente lo scozzese fuori dal ring, ma, grazie a una distrazione della Fox, quest’ultimo riesce a riportarsi in partita. Noam inizia a lavorare il braccio del rivale. Alexander si riporta in vantaggio con una violenta gomitata. La Fox lo distrae nuovamente, ma Cedric countera il tentato schienamento di Noam con la Lumbar Check. Nel post match Alicia gli urla dietro. Perché sprecare così due come Cedric e Dar?

Vincitore: Cedric Alexander

Viene nominato il terribile segmento dei LaVar di settimana scorsa. Curioso che nessuno abbia parlato del “N” moment. Il campione intercontinentale, in ogni caso, sarà presente assieme a tutto il suo Miztourage per il Miz TV.

Il Magnifico è sul quadrato accompagnato dalla moglie Maryse, da Curtis Axel, vestito da assicuratore, e Bo Dallas, con un’agghiacciante bandana simile a quella dei kamikaze giapponesi. Miz ricorda il segmento con la famiglia Ball, che lui ha sovraesposto, in modo che possa essere presto dimenticata. Afferma quindi che Lonzo Ball sarà il più grande fallimento nella storia del Draft dell’NBA (i fan apprezzano) e che deluderà più fan di quanto abbia fatto Steve Nash (il pubblico non apprezza). Miz ricorda come alla fine sia stato Dean Ricamino Ambrose a rappresentare il Brand dei Big Baller, aggiungendo che Ambrose può rappresentare soltanto il potenziale sprecato. Tutti avevano visto che promessa era Ricamino e avevano visto in lui il prossimo Roddy Piper. Trova bizzarro Dean, che preferisce raccontare delle barzellette piuttosto che dire la semplice verità, ovvero che non riesce a gestire il successo. Ricamino non riesce a reggere la pressione quando dev’essere il numero 1, a differenza di The Miz, che prospera quando subisce la stessa pressione. Miz conclude affermando che Ambrose finirà per essere la più grande delle barzellette. Ricamino arriva sullo stage con un microfono ed esordisce dicendo che sperava di non vedere un altro Miz TV dopo quello terribile della scorsa settimana. Tutto ciò che Miz ha detto su di lui è vero. Sembra che Miz lo conosca molto bene, esattamente come dovrebbe sapere che quei suoi due bodyguard non saranno sulla sua strada per impedire ad Ambrose di fare il culo a The Miz. Lui vuole il titolo intercontinentale. Improvvisamente però arrivano Heath Slater e Rhyno, con quest’ultimo che ha una maglietta minimale con scritto “I’m Whit Heath”. La voglio. Slater ricorda di essere stato l’ultima persona ad aver battuto Miz e di come non abbia mai avuto una possibilità per il WWE Intercontinental Championship… o per qualsiasi altro titolo in ben 8 anni. Slater vuole ottenere quel titolo per i suoi bambini. Ricamino invita Heath a attendere il suo turno. Mizanin ricorda ad entrambi che avranno il loro rematch quando lui deciderà di concederglielo. Tenta quindi di trovare una scusa per tirarsene fuori, ma irrompe sulla rampa Kurt Angle, che dice di essere lui a decidere quando Miz deve combattere. Il Magnifico invita il GM ad andare a parlare con Corey graves dei suoi problemi personali e di stare fuori dai suoi affari. Kurt invita il campione a stare attento, ma quest’ultimo non si fa impressionare. Decide di fare a Kurt un favore: difenderà il proprio titolo a GBOF contro il prescelto dal GM: Ricamino o Heath? Angle risponde “entrambi”. Heath Slater affronterà in serata The Miz in un match per il WWE Intercontinental Championship e il vincitore affronterà Dean Ambrose a “Great Balls of Fire”.

-Match 3 for the WWE Intercontinental Championship: WWE Intercontinental Champion The Miz w/ Maryse & Miztourage vs Heath Slater w/ Rhyno 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Ricamino è al tavolo di commento e The Miz combatte con l’abito elegante. Miz fatica notevolmente contro l’ex campione di coppia, riuscendo a prendere il comando del match in solo un paio d’occasioni, che però non riesce a sfruttare. Heat acceca temporaneamente il magnifico con la sua camicia e arriva vicino alla vittoria dopo un Atomic Drop. Dopo la pausa pubblicitaria, Miz è in controllo sul rivale e arriva vicino alla vittoria dopo la sua DDT. Slater viene mandato fuori dal ring e Rhyno deve intervenire per proteggere il compagno dal Miztourage. Mizanin inizia i calci di Bryan e (come sempre), l’ultimo viene evitato dall’avversario, che lo stende. Heath si riprende a suon di pugni, culminando la propria offensiva con una violenta ginocchiata al volto. Arriva vicino alla vittoria dopo una Neckbreaker. Miz si è rotto da tempo i pantaloni, non essendo fatte dalle sarte del wrestling. Mizanin sale sulla terza corda, ma Heath lo sorprende con una Powerslam dalla terza corda. Curtis Axel sale sull’apron per distrarre l’arbitro. Rhyno interviene attaccando sia lui che Bo ma, distratto da Maryse, subisce l’offensiva dei rivali. Questo distrae Slater e The Miz ne approfitta per eseguire la Skull Crushing Finale che gli permette di vincere l’incontro. Nel post match, Miz lancia Heath in pasto al suo Miztourage, ma interviene Ricamino, che stende i due galoppini e tenta la Dirty Deeds sul campione. Mentre quest’ultimo si porta al sicuro, Bo e Curtis attaccano il Lunatic Fringe alle spalle. Miz ordina ai suoi di rialzare il rivale e lo stende con la SKF. Poco dopo Maryse sigla la pace col marito con un lungo bacio. Sul match nulla da dire: piatto.

Vincitore and still WWE Intercontinental Championship: The Miz

Dopo averci ricordato della rivalità tra Braun Strowman e Roman Reigns, scopriamo che Goldust presenterà la prima del suo “The Shattered Truth”.

Apollo Crews viene raggiunto nel backstage da Titus O’Neil. Titus vuole mandare il suo assistito contro Braun Strowman. Ci andrebbe lui, ma trova che sia l’occasione perfetta per Apollo. Crews ricorda di avere appena avuto una bambina e chiede a Titus se abbia mai visto come Strowman riduce le persone. O’Neil gli dice che nessuno conosceva Kalisto prima che Braun lo distruggesse (il suo regno come campione degli Stati Uniti non lo ricorda nessuno, eh?) e carica a mille Crews, cercando di coinvolgere anche la figlia neonata nella cosa. Pare funzionare e O’Neil tenta di varare il coro “Crews can’t lose”. Considerando che è un jobber la cosa è abbastanza comica.

Goldust è su una sedia da regista in mezzo al ring e da a tutti il benvenuto alla premier del suo masterpiece: “The Shattered Truth”. Ma prima deve ringraziare tutte le piccole persone presenti e, soprattutto, R-Truth: senza il suo essere così ingenuo, la sua gelosia e il suo egoismo, nulla sarebbe stato possibile. Il pubblico inizia a cantargli “What?” e il Bizarre One li invita a starsene zitti: lui ha reso Truth una stella! “The Shattered Truth” si rivela un montaggio dell’angle avuto con R-Truth la settimana precedente, con tanto di musiche a tema, tra cui “L’inno alla gioia”. Ammetto che mi ha fatto ridere. Alla fine della proiezione, scopriamo che R-Truth è alle spalle di Goldust con un kg buono di popcorn in mano. Il Bizarre One se ne accorge e tenta di attaccare il wrestler di colore, che però lo scaccia dopo una breve rissa.

Kurt Angle viene raggiunto dai campioni di coppia di Raw, Cesaro e Sheamus. Il GM ha in mente una stipulazione speciale perfetta per il loro scontro con gli Hardy: un Ironman Match di coppia da 30 minuti. Loro vogliono competizione. Kurt propone Strowman, ma Cesaro vuole Finn Balor e lo ottiene. Angle riceve una chiamata e, prima di mandarli via, li invita a stare attenti a ciò che desiderano. Gli Hardy alla loro età in un match da 30 minuti netti? Ok, è ufficiale: scelgono appositamente le stipulazioni peggiori possibili.

Sale sul ring Seth Rollins, pronto ad affrontare Curt Hawkins. Dopo un piccolo siparietto poco importante in cui Seth arriva a colpire Curt con quello che, fosse stato un heel, sarebbe stato chiamato “un colpo basso” inizia l’incontro.

-Match 4: Seth Rollins vs Curt Hawkins 1 out of 5 stars (1 / 5)

Superkick seguito dalla Ginocchiata Banale™. Tutto qui.

Vincitore: Seth Rollins

Nel post match Seth prende un microfono e afferma che, nonostante Bray Wyatt dica sempre di essere ovunque, non si trova mi quando c’è da combattere. Bray continua a dire che li salverà dai loro peccati, ma Seth, come nessun’altro, ha bisogno di essere salvato da essi: lui li accetta, perché l’hanno reso l’uomo che è oggi. Rollins afferma che non dovrebbe temere la sua vanità quanto la sua ira, perché a GBOF ci sarà sì una purificazione, ma non della sua anima: sarà l’aria mistica attorno a Wyatt che verrà eliminata, perché Seth proverà che non è un dio. A GBOF troveremo la risposta alla vera domanda: Wyatt è un uomo o un codardo?

Michael Cole annuncia un’intervista doppia tra Samoa Joe e Brock Lesnar. Ovviamente, quest’ultimo è assieme a Paul Heyman e i due contendenti sono in stanze separate. Joe interrompe immediatamente Cole e gli dice che nessuno è lì per sentire le domande di Michael. Joe stesso ha delle domande per Lesnar e il suo agente e inizia chiedendo a Heyman come si sente dopo che l’ha quasi strangolato. Brock interrompe il samoano, ricordandogli che affronterà lui e non Paul. Lesnar ricorda come lui sia il campione, mentre Joe no. Lesnar afferma che salirà sul ring come campione e ne uscirà come campione, mentre tu non otterrai nulla. A Joe gli girano parecchio e inizia a urlare dietro a Lesnar che è Lesnar a non aver fatto nulla. Gli chiede quindi perché perdono tutto quel tempo? Dopotutto Lesnar dovrebbe essere nell’edificio. Brock non si fa impressionare e dice che capisce Joe: cerca di irritarlo. È la stessa cosa che lui stesso fece quando sconfisse The Rock, John Cena e Triple H. Joe afferma di aver strangolato i migliori per 20 anni, gente come Daniel Bryan, AJ Styles, Roman Reigns e Seth Rollins, ma Lesnar e Paul si mettono a ridere. Joe perde la bussola, si toglie il microfono e esce dalla stanza, alla ricerca del rivale. Paul fa notare al proprio cliente l’accaduto, ma il campione universale non pare preoccupato. Samoa Joe si aggira per il backstage urlando contro Lesnar. Diverse persone, tra cui Kurt Angle, tentano di fermarlo, ma è tutto inutile. La Samoan Submission Machine, alla fine, individua la stanza e tenta di entrarvi con tutta la sua furia, ma la security lo blocca e, a fatica lo allontana. Mentre Brock lo osserva da lontano, calmissimo, Joe gli urla dietro che lo abbatterà. Preferivo i promo “calmi” di Joe, ma pure questo ha fatto il suo dovere, anche se Brock è parso un po’ troppo strafottente.

Cruiser moment col campione dei pesi leggeri, Neville. Match non titolato per l’inglese, che affronta Mustafa Ali.

-Match 5: WWE Cruiserweight Champion Neville vs Mustafa Ali 2 out of 5 stars (2 / 5)

Inizio equilibrato tra i due, con Mustafa che riesce trovare una buona offensiva grazie alle sue manovre aeree, tanto che ottiene un near fall dopo la Springboard Croosbody. Sale anche sulla terza corda per la Inverted 450 Splash, ma Neville lo blocca. L’inglese sale a sua volta sulla terza corda e tenta un Super Back Suplex, ma Ali cade in piedi e subito dopo arriva vicino alla vittoria dopo un eccellente Tornado DDT, arrivando ancora vicino alla vittoria. Risale sulla terza corda per la Inverted 450, ma ancora una volta Neville si rialza in tempo e spinge Ali fuori dal ring, spedendolo contro le barricate. Il campione rimanda l’avversario sul quadrato e lo tempesta di calci all’angolo. Il campione è in netto vantaggio e si pavoneggia. Ali tenta di riprendere le redini dell’incontro e tenta la sua Rolling Neckbreaker, ma Neville la countera con una violenta Clothesline. Subito dopo esegue la Ring of Saturn e vince l’incontro.

Vincitore: WWE Cruiserweight Champion Neville

Viene annunciato che il match tra Akira Tozawa e Neville sarà nel Kickoff,

Sul titantron appare Wyatt… nel deserto. Il perché? Lo scopriremo dopo la pubblicità. Prima di riportare il promo, vorrei far notare come le sue parole rimbombino come in una piccola stanza, nonostante in teoria sia nel bel mezzo del deserto dell’Arizona. Inizia parlando di come le persone abbiano iniziato ad adorare il sole. Il sole non era altro che uno spietato, sadico idolo che prese il controllo dell’umanità quando gli donò l’indipendenza. Il mondo non è fatto di nero o bianco: nessuno dovrebbe inchinarsi alla luce. Lui sarà il caos che alimenterà la fiamma, la stessa fiamma che brucia fin dal momento in cui arrivò a Raw meno di 100 giorni fa. I migliori amici sono diventati i peggiori dei nemici. Le fratellanze si sono distrutte, più aride della landa desolata in cui si trova in quel momento. La Bestia è stata ridotta a un misero mortale che annaspa in cerca d’aria. “Io sono Bray Wyatt e io sono ovunque”. Bray chiede quindi a Rollins se l’ha sentito. Seth vedrà negli occhi di un dio. Vedrà per la prima volta… e brucerà.

Alexa Bliss viene raggiunta da Charly Caruso nel backstage, che le chiede se sia preoccupata per quanto accaduto a inizio serata. Alexa afferma che l’ha fatto apposta per dare a Sasha un falso senso di superiorità. La Caruso non le crede e la Dea le fa notare che non importa cosa pensa: Charly è quella col microfono, mentre Alexa è quella col WWE Raw Women’s Championship.

Finn Balor è pronto ad affrontare Cesaro. Si presentano gli Hardy Boyz, che si siedono al tavolo di commento.

-Match 6: WWE Tag Team Champion Cesaro w/ Sheamus vs Finn Balor 3 out of 5 stars (3 / 5)

Dopo un iniziale equilibrio, Finn si porta in vantaggio con un bel Dropkick alle gambe dello svizzero, che però si riprende con una bella Backbreaker. Seguono una serie di Uppercut all’angolo, con Finn che tenta di riprendersi a suon di pugni ma si vede steso da una Clothesline. Balor ritorna in partita a suon di Dropkick e Chop. Subito dopo Finn esegue sullo svizzero i suoi Stomp ma, distratto da Sheamus, subisce la reazione di Cesaro. Quest’ultimo tenta delle Chop, ma Finn pare non sentirle. Passa agli Uppercut e va meglio. Cesaro manda il Demone fuori dal ring e, dopo la pubblicità, il campione di coppia è ancora in netto vantaggio. Giuro che Jeff sembra sul punto di addormentarsi. Finn tenta di riprendersi a suon di pugni, ma Cesaro riattesta la propria grande abilità con un bel Vertical Suplex, arrivando poco dopo vicino alla vittoria con un Running Uppercut. Tenta la Neutralizer, ma Balor si riprende ed esegue il suo Double Stomp. Finn si è ripreso ed esegue sullo svizzero il suo violento calcio dall’apron (non venduto benissimo dallo svizzero). Riportatolo sul ring, esegue la Slingblade ma, mentre è pronto ad eseguire il Dropkick all’angolo, arriva sulla rampa Elias Samson. La distrazione permette a Cesaro di arrivare vicino alla vittoria dopo un violentissimo Pop-up Uppercut. Lo svizzero stordisce Balor a suon di Uppercut e sale sulla terza corda, ma l’avversario lo manda fuori dal ring con un Enziguri. Balor tenta il suicide Dive, ma, non visto dall’arbitro, Samson lo manda faccia a terra prendendolo per le gambe. Gli Hardy si alzano e si avvicinano al ring. Jeff attacca Elias, mentre Matt si avventa su Sheamus. Cesaro tenta di approfittarne, ma viene mandato fuori dal ring. Finn coglie l’occasione per stendere tutti i presenti con il suo Somersault Suicide Senton, per poi attaccare Samson. Tenta di riportare sul ring Cesaro, che però lo stende lanciandolo contro l’apron. Elias tenta di attaccare Finn, ma Matt lo abbatte con la Twist of Fate. L’ex Broken Matt viene subito dopo abbattuto a sua volta dal Brogue Kick di Sheamus, atterrato subito dopo da un volo di Jeff dall’apron. Cesaro non perde l’occasione per stendere quest’ultimo con un Running Uppercut contro le barricate, ma arriva Balor, che lo distrugge con un Dropkick contro le barricate. Subito dopo, l’ex membro del Bullet Club riporta sul ring lo svizzero ed esegue il Coup de Grace, vincendo l’incontro. Nel post match i face festeggiano sul ring, mentre gli heel si allontanano.

Vincitore: Finn Balor

Entra un’ambulanza nell’arena. Di nuovo. Subito dopo entra anche Braun Strowman, armato di microfono. Il “Mostro tra gli Uomini” afferma che Roman Reigns è troppo testardo per stare a terra, quindi dovrà abbatterlo. La settimana scorsa ha quasi lanciato Reigns attraverso l’ambulanza, eppure continua a pensare di poterlo intralciare. Se Roman, come detto da Angle, si mostrerà a Great Balls of Fire, se ne andrà sul retro di un’ambulanza. Anche se Reigns non è qui, Braun vuole una sfida e chiede ad Angle di inviargli qualcuno da affrontare. Per la mia disperazione, esce Titus O’Neil. Il leader del Brand afferma che l’avrebbe affrontato personalmente, ma che, essendo un’occasione speciale, ad affrontarlo sarà, come detto in precedenza, Apollo Crews.

-Match 7: Braun Strowman vs Apollo Crews 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Apollo tenta di portarsi sull’offensiva a suon di pugni, ma Braun pare non sentire nemmeno i colpi e lo abbatte con un violento Big Boot. Subito dopo aver urlato alla folla, lancia l’avversario fuori dal quadrato. Crews rientra giusto per venir massacrato dall’ex membro della Family, che sembra dare più importanza a Titus che ad Apollo. Titus tenta di caricare il proprio assistito, che riesce addirittura a tentare un offensiva a suon di Enziguri e Dropkick, ma Braun countera molto bene il suo Standing Moonsault e lo abbatte definitivamente con la Running Powerslam… e invece no, perché lo risolleva al 2. Riesegue la Running Powerslam, ma ancora lo rialza all’ultimo. Dopo aver leccato la pelata di Apollo, lo risolleva per una terza Powerslam, stavolta schienandolo definitivamente. Nel post match ne tenta una quarta, ma Titus s’intromette. O’Neil attacca Braun, venendo abbattuto da una Clothesline seguita dalla Running Powerslam.

Vincitore: Braun Strowman

Braun prende Apollo e se lo trascina fino all’ambulanza. Lo butta all’interno e gli ordina di partire… ma non parte. Braun vuole vederci chiaro, va al posto del guidatore e scopre esserci Roman Reigns. Tra i due scoppia la rissa e Braun pare avere la meglio. Braun manda il samoano sullo stage, ma Roman riesce a reagire e ad abbattere il mostro tra gli uomini con una Spear che manda entrambi a schiantarsi sopra a dei tavoli. Braun riesce a rialzarsi a fatica grazie all’ambulanza, mentre Roman è sullo stage.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
6
Qualità dei promo
6,5
Evoluzione delle storyline
5,5
Nato nel bresciano, fin da piccolo fan della WWE e tifoso dell'Inter (lo so: le ho proprio tutte), nonostante sia fresco di reclutamento, il mio compito principale per Zona Wrestling è quello di analizzare le puntate di Raw. La gioia. Dei wrestler attuali della WWE, sono un blind mark di Bray Wyatt (per il potenziale), Kevin Owens, Aj Styles e Big Show (il perché di quest'ultimo è un mistero anche per me).
monday-night-raw-03-07-17-sveglia-e-caffe-barba-e-bide-presto-che-perdo-pulitoPuntata a dir poco piatta. Si è visto di peggio, sicuramente, ma sono state tre ore che, nel complesso, sono state inutili. Per quanto sia stato buono il segmento finale e un paio di spunti, l'impressione è che guardare o meno questa puntata non faccia alcuna differenza. Parlando del lottato, buono lo scontro tra Balor e Cesaro e intrigante quello tra Ali e Neville (quei due potrebbero mettere in piedi un match stellare). Per quanto riguarda i promo, sugli scudi Enzo Amore e The Miz, coi rispettivi promo che sono stati davvero ottimi, mentre l'intervista doppia è stata un po'... puerile. Non è stata brutta, sia chiaro, e forse è stata solo un'impressione momentanea, ma... a un primo ascolto mi sono sembrati due bambini. Per quanto riguarda le storyline, sono state portate avanti in maniera ottimale Lesnar/Joe, Reigns/Strowman ed Enzo/Big Cass, mentre sono in leggera ripresa quella per il titolo intercontinentale e quella Goldust/Truth. Purtroppo quelle per il titolo femminile e dei pesi leggeri hanno fatto addirittura dei passi indietro, un vero peccato, visti i nomi coinvolti. Non mi esprimo su Rollins/Wyatt, visto che il vero valore di questa storyline sarà comprensibile solo, paradossalmente, dopo che sarà finita: se si rivelerà utile e sensata per la costruzione di entrambi sarà stata un successo, mentre se si rivelerà la grossa perdita di tempo che un po' tutti temono... sarà la solita faida del Wyatt pre-brand extension, purtroppo. Nel complesso, Great Balls of Fire, nonostante il nome ridicolo, potremmo ricordarlo come un gran bel PPV: le faide principali sono state ben strutturate e quelle minori, nonostante non siano state sfruttate appieno, potrebbero offrire dei match molto godibili. Non avrei mai detto di non vedere l'ora di assistere a "Grandi palle di fuoco".