Buon salve, lettori di Zona Wrestling. Per quest’ultimo episodio di Monday Night Raw prima della Royal Rumble, è ritornato per l’ennesima volta il vostro Tenshi Neko. Prima di iniziare, vorrei dedicare un pensiero a coloro che mi hanno accusato di “scarsa serietà” e di “fare delle battutine”… Raw è già prevalentemente noioso di suo: non serve proprio che io peggiori le cose con un muro di testo asettico.

Quest’inizio molto acido ben si accompagna con Raw, che, dopo un promo per riassumere la faida Owens/Jericho/Reigns, dove hanno totalmente mutato le reazioni del pubblico, parte con l’ex campione degli Stati Uniti Roman Reigns. Come al solito viene schifato pure dai parenti e sul ring, assieme a lui, c’è l’ormai onnipresente “gabbia per squali di Jericho”. Dopo aver ricordato che affronterà Owens alla Rumble, il finto samoano accenna a una sua possibile vittoria… il pubblico lo sotterra prontamente di fischi. Arrivano a salvare la situazione Y2J e Kevin Owens. Il detentore del WWE Universal Championship prende la parola e si vanta della Powerbomb sul tavolo dei commentatori, eseguita ai danni di Reigns settimana scorsa, per poi definirsi “The One”. Reigns non si fa impressionare e Jericho afferma che Roman è soltanto uno “Stupid Idiot”. Dopo essersi lamentato nuovamente del fatto che rimarrà appeso in quella gabbia come una “Very Sexy Pinata”, conclude affermando che nulla gli impedirà di far ingoiare a Roman tutti i denti quella sera stessa. Reigns interpreta la cosa come la richiesta di un rematch titolato e pretende per quella stessa sera lo scontro, tra reazioni piuttosto buone del pubblico. Owens inizialmente deride Reigns… per poi improvvisamente accettare il match per conto di Jericho. Chris non è contentissimo della cosa, ma Kevin è certo di quello che fa e afferma che, fino a quando saranno assieme, non potranno perdere. Owens afferma quindi di aver avuto una visione, nel quale ha visto Reigns dentro la gabbia. Jericho non è convinto e Roman afferma che rivincerà in quel di Cleveland il titolo degli Stati Uniti. Sente inoltre che vincerà anche il titolo Universale alla Rumble (salva di fischi) perché lui è The Guy (altra salva che conclude il segmento).

Dopo la pubblicità, entrano i campioni di coppia di Raw, con il solo Cesaro che affronterà Luke Gallows. Prima dell’incontro, viene confermato che il match titolato tra i due team si svolgerà nel Kickoff della Rumble… con una bizzarra stipulazione che prevede un doppio arbitro. Ok, lo accetto.

-Match 1: Cesaro w/ Sheamus vs Luke Gallows w/ Karl Anderson 2 out of 5 stars (2 / 5)

Entrambi i contendenti fanno valere la propria fisicità, grazie ad una serie di manovre di potenza e rapidi scambi. Cesaro sembra in leggero vantaggio, ma inizia a patire dopo essere stato distratto da Anderson. Dopo la pubblicità, scopriamo che Sheamus ha scacciato Karl, dopo che quest’ultimo ha colpito a tradimento lo svizzero. Cesaro riesce a portare dalla sua parte l’inerzia dell’incontro, dopo un ottimo Vertical Suplex, una serie di Uppercut e a un Tornado DDT. Luke esce dal ring e provoca Sheamus, ma quest’ultimo si trattiene… e invece no: attacca Gallows appena vede l’arbitro distratto. Cesaro chiude nella Sharpshooter Luke e quest’ultimo cede, ma l’arbitro non vede nemmeno questo, essendo stato distratto da Karl Anderson, tornato per attaccare l’irlandese. La distrazione è letale per lo svizzero, che perde dopo aver subito la Fireman’s Carry Flapjack dell’avversario. Match inutile dopo la scorsa settimana, dove la faida ha raggiunto l’apice, e c’è da chiedersi perché è sempre Cesaro a perdere come uno stronzo.

Vincitore: Luke Gallows w/ Karl Anderson

Mick Foley parla assieme a Stephanie attraverso un telefono fisso molto anni ’90. La Billion Dollar Princess chiede al GM come mai ha acconsentito al match per il titolo degli Stati Uniti tra Jericho e Reigns e, mentre Mick si giustifica, arriva Sami Zayn. L’Underdog chiede al GM se è tutto apposto per il suo ingresso nel Royal Rumble Match. Per Mick è tutto ok, ma non per Stephanie, che sancisce un match tra lo stesso Sami e Seth Rollins, con in palio un posto nella Rumble. Mick non è concorde, ma afferma che riferirà comunque a Rollins.

Intervista registrata di Corey Graves a Bayley, dove quest’ultima si mostra estremamente emozionata all’idea di affrontare Charlotte per il titolo, anche perché sia suo padre che suo fratello andranno a vederla. Bayley rivela che abbraccia i fan perché lei conosce la sensazione di stare dall’altra parte delle barricate ed è proprio l’affetto di quei fan a farla sentire in grado di far qualsiasi cosa. Graves domanda alla number one contender se quel “qualsiasi cosa” includa anche il battere Charlotte Flair. La Hugger afferma che molti non pensano che ce la farà. Lei non ha alcun DNA, nessuna “linea di sangue”: ha solo due vittorie su Charlotte. Bayley conclude affermando che vincerà il WWE Raw Women’s Championship. Buona idea il promo registrato per nascondere i suoi evidenti limiti al microfono.

Seth Rollins viene raggiunto nello spogliatoio da Mick Foley, che gli comunica del match con Sami Zayn per il posto nel Royal Rumble Match. Seth non è molto felice delle manovre di Stephanie e si dice pronto a sconfiggere Zayn e a vincere prima la Rumble e poi il titolo a Wrestlemania, per sbattere poi il suo successo in faccia a Steph e al suo marito codardo.

-Match 2 (il vincitore avrà un posto nel Royal Rumble Match): Seth Rollins vs Sami Zayn 4 out of 5 stars (4 / 5)

Fase iniziale di studio, con l’Architetto e l’ex Generico che sembrano equivalersi, fino a quando Seth non si porta in vantaggio con un Suicide Dive. Dopo la pubblicità Rollins è ancora in controllo, ma il canadese non molla e arriva anche vicino alla vittoria prima con una Blue Thunder Bomb improvvisa e poco dopo con una Michinoku Driver. Seth riesce però a rientrare in partita con un’ottima Blockbuster, seguita poco dopo da un violentissimo Superkick e da una Falcon Arrow, ma ciò non basta per piegare Sami. Dopo una serie di pugni a centro ring, Rollins arriva vicino al Pedigree, counterato però da Zayn in una Springboard Tornado DDT. Tenta quindi l’Helluva Kick, ma Seth si sposta in tempo e tenta nuovamente il Pedigree, con Sami che lo evita ancora buttando fuori dal ring Rollins. Tenta una mossa dalla terza corda, ma Seth si riprende e colpisce l’avversario con un Enziguri Kick. Quest’ultimo tenta quindi il Pedigree dalla terza corda, ma Zayn lo evita e ribalta il tutto in una bellissima Super Sunset Flip Powerbomb, che però gli vale solo un conto di 2. Sami continua l’offensiva, eseguendo su Rollins l’Exploder Suplex per poi tentare di abbatterlo con un Helluva kick sull’apron, ma Seth countera la mossa con un tremendo Pedigree sull’apron ring. Rollins stà per schienare l’avversario, ma risuona la musica di Triple H e si distrae. Quando capisce che Hunter non apparirà, tenta di schienare Sami, che però si riprende e beffa l’Architetto con una Inside Cradle, vincendo l’incontro e il posto nel Royal Rumble Match. Seth si allontana dal ring imbufalito, mentre Zayn inizia a festeggiare la vittoria, nonostante non sembrasse affatto contento di come è riuscito ad ottenerla. Un ottimo incontro con un buon finale. Inoltre, finalmente, c’è un minimo di evoluzione nella rivalità tra Rollins e Triple H. Che volere di più?

Vincitore: Sami Zayn

Rollins si aggirà incazzato nero nel backstage, dove trova Foley. Il GM tenta di calmarlo, ma Seth gli urla di sentirsi vittima di una vera e propria cospirazione (qualcuno ha detto “The Miz”?) e si allontana infuriato.

Dopo un promo su Mustafa Ali (ottimo atleta, a mio avviso), è il momento di un altro momento Cruiser… è un 3 vs 3… cazzo, quanto mi mancavano i 3vs3 dei pesi leggeri (ironia intensifies).

-Match 3: Mustafa Ali & TJ Perkins & Jack Gallagher vs Drew Gulak & Tony Nese & Ariya Daivari 1 out of 5 stars (1 / 5)

Questo match non esiste: dura SOLO 4 minuti con 6 atleti coinvolti, e per il 95% del tempo si vedono solo i face che maltrattano Gulak e Nese (autore di un botch parecchio evidente nella fase iniziale), mentre Daivari non fa praticamente nulla. Il match finisce quando Mustafa Ali esegue la sua Inverted 450 Splash su Drew Gulak. Fine.

Vincitori: Mustafa Ali & TJ Perkins & Jack Gallagher

Arriva il New Day, come al solito ben accolto, con il trombone colorato di verde. Perché? Perché sì! Sono saliti sul ring per rivelare che vinceranno la Rumble e diventaranno Universal Champion… tutti e 3. Ok. Arrivano a caso Enzo Amore e Big Cass. Solita entrata per i Certified G… con sul titantron un “Certified G Protection” che non avevo mai notato (APA 2.0?). Big Cass afferma quindi che lui entrerà nel Royal Rumble match… solo lui a quanto pare. Essendo in pochi su quel ring, decidono di arrivare Rusev, la di lui moglie Lana e il loro collaboratore domestico Mahal. Il bulgaro si chiede perché Ettore e Cass mettano “big” davanti al proprio nome. A caso il pubblico canta “USA” (dimenticandosi che tra i face c’è il ghanese Kofi) e Rusev li zittisce subito dicendo che il suo discorso non riguarda gli USA ma soltanto i loro stupidi nomi (il che è vero). Dopotutto, se loro sono “big”, lui dovrebbe mettere davanti al proprio nome “handsome” (voglio un Handsome Rusev nella mia vita <3 ). Il Bulgarian Brute rivela quindi che entrerà nel Royal Rumble Match, perché Rusev Matchka. Dopo questo momento di grande gioia, arriva la disperazione per tutti i presenti e non: Titus O’Neil. Vorrebbe parlare, ma i tre membri del New Day paiono più stufi del WWE Universe del “Titus Brand” e lo invitano ad andarsene. Titus però non può farlo, perché ci sarà un 4 vs 4 tra il New Day ed Enzo & Cass contro di loro… peccato che quel “loro” pare comprendere anche Lana. Dopo esser stato perculato per un po’, rivela invece che il quarto degli heel è Braun Strowman.

-Match 4: Titus O’Neil & Braun Strowman & Rusev & Jinder Mahal w/ Lana vs Enzo Amore & Big Cass & The New Day w/ Xavier Woods 2 out of 5 stars (2 / 5)

Tornati dalla pubblicità, Kofi sembra in vantaggio contro Rusev, ma il bulgaro riesce con la forza bruta a reagire e a dare il cambio a Mahal. Gli heel usano Kofi come antistress, fino a quando Titus non perde la brocca e si fa buttar fuori dall’avversario. Entra Big Cass che massacra Jinder con le tre mosse che conosce e da il tag ad Amore. Il duo esegue la propria finisher, ma lo schienamento viene bloccato da Titus O’Neil. Dopo una serie di manovre, alla fine rimangono sul ring solo Mahal e Enzo Amore, con l’indiano che riesce a dare quasi subito il cambio a Braun. Strowman annienta Enzo in una mossa, nonostante una mini-reazione del pazzo del Jersey. Mentre Braun festeggia sul ring, a sorpresa si presenta un barbutissimo Big Show in costume patriottico. I due giganti si portano faccia a faccia sul ring, tra la sorprendente approvazione del pubblico. I due si studiano per un po’ e nessuno sembra voler fare la prima mossa. Alla fine è sorprendentemente Braun a optare per la “ritirata strategica”. Sarò l’unico, ma uno scontro tra i due lo voglio: che lo si voglia o meno, Strowman è l’unico che può raccogliere l’eredità del Gigante.

Vincitori: Titus O’Neil & Braun Strowman & Rusev & Jinder Mahal w/ Lana

Dopo l’incontro, Big Show, accompagnato da un esausto New Day, va al tavolo di commento per stringere le mani ai commentatori… così.

Dopo la pubblicità, un poco felice Chris Jericho sale sul ring, accompagnato dal WWE Universal Champion Kevin Owens. La gabbia per squali, senza un vero motivo, è appesa ancora sopra al ring.

-Match 5 for the WWE United States Championship: WWE United States Champion Chris Jericho w/ WWE Universal Champion Kevin Owens vs Roman Reigns 2 out of 5 stars (2 / 5)

Roman parte subito forte, colpendo duramente Jericho sia dentro che fuori dal ring. Tornati dalla pubblicità Jericho è riuscito a prendere il controllo dell’incontro, mentre Kevin Owens è al tavolo di commento a litigare con Michael Cole e a perculare Byron Saxton. Y2J e Owens sono fantastici: si lanciano varie dichiarazioni di affetto e si danno il 5 a distanza. Per Jericho le cose si mettono male dopo che, in seguito agli “schiaffi dell’heel che non servono a niente”, Reigns riesce a trovare una reazione. Dopo una serie di Clothesline del samoano c’è un Botch tremendo (la colpa, sul momento, non capisco di chi è) dopo un tentativo di Schoolboy di Chris, che poco dopo subisce il Samoan Drop. Roman è pronto per il Superman Punch, counterato da un ottimo Dropkick che vale al campione un conto di 2. Jericho tenta la Codebreaker, ma la finisher viene bloccata e trasformata, abbastanza goffamente, in una Powerbomb. Un preoccupatissimo Owens si alza dal tavolo di commento e attacca Reigns, subito dopo aver visto Jericho subire il Superman Punch. Roman vince, ma per squalifica. I canadesi fanno abbassare la gabbia e ci imprigionano Roman… ma Reings riesce ad abbattere entrambi… da dentro la gabbia… e a rinchiudere Owens… per poi deriderlo e far alzare la gabbia. Jericho tenta di tirar giù l’amico, ma subisce il Superman Punch di Roman. Mentre Kevin gli urla contro le peggiori maledizioni, Reigns esegue anche la Spear sul campione degli Stati Uniti, prima di andarsene ridendo. Il match non è un granchè, mentre il post match… a qualcuno potrà piacere vedere i campioni dello show rosso trattati di merda e annientati, per l’ennesima volta, da un uomo solo… Io lo trovo solo imbarazzante. Ah, e se anche solo vi attraversa il pensiero che sia colpa di Owens se il suo regno non è buono, smettete di seguire il wrestling: è meglio per tutti.

Vince per squalifica e non vince il WWE United States Champion: Roman Reigns

Tornati dalla pubblicità, Jericho è appena riuscito a far liberare Kevin Owens. I due sono a dir poco infuriati per quanto appena accaduto (e per la loro credibilità gettata sotto ai tacchi, direi). Non aiuta Charly Caruso, che raggiunge i canadesi per informarli che Mick Foley ha deciso di trasformare il match tra Reigns e Owens della Rumble in un No Disqualification Match. Kevin è furioso perché ritiene che il match e la stipulazione siano palesemente ingiuste e si allontana colmo di rabbia.

Altra intervista registrata di Graves, questa volta alla campionessa femminile Charlotte Flair. Charlotte parla delle sue memorie d’infanzia, come quando nel 1992 suo padre Ric vinse la Rumble. Vincere in quel contesto è nel loro sangue e lei è la più grande atleta che la compagnia abbia mai avuto. Avrebbe potuto vincere ovunque, in qualunque sport, ma ha scelto di farlo nella WWE, mentre Bayley è arrivata nella compagnia soltanto perché è stata fortunata. Non vuole umiliare l’avversario, che dopotutto è solo una che ricerca il sostegno dei fan perché ne ha bisogno. Una volta rispettava Bayley ed era orgogliosa di poterla vedere a NXT, ma ora lei ha voluto sfidarla per il suo titolo. Ha avuto l’audacia di pensare di poter stare nello stesso ring con lei e questo cambia le cose: la punirà alla Royal Rumble. Charlotte rimarrà la regina dei pay per view, mentre Bayley rimarrà una semplice fan.

Vediamo Nia Jax camminare nel backstage, pronta per affrontare un’emerita sconosciuta. Vediamo anche le immagini di un suo attacco a Sasha Banks.

-Match 6: Nia Jax vs Ray Lyn 1 out of 5 stars (1 / 5)

Nia vince in 30 secondi. Dopo il “match”, la Jax dedica la propria vittoria alla carriera distrutta di Sasha Banks. Quest’ultima si presenta con una stampella, con la quale attacca ripetutamente Nia, concludendo la sua offensiva un con una doppia ginocchiata dall’apron ring.

Vincitore: Nia Jax

Momento Cruiser. Niente da dire.

-Match 7: WWE Cruiserweight Champion Rich Swann vs Noam Dar w/ Alicia Fox 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Subisce più o meno un mezzo massacro la Scottish Supernova, che non riesce ad opporre la minima resistenza, fino alla provvidenziale distrazione della Fox, che sposta leggermente l’inerzia dell’incontro. Dopo la pubblicità il campione si riporta in vantaggio con le sue manovre tipiche e abbatte Dar con il suo Spin Kick. Dopo il match, Rich Swann chiede a Neville di farsi vedere e l’inglese risponde alla chiamata quasi subito, decidendo però di non salire sul ring. Il campione attacca quindi lo sfidante con un Suicide Dive e lo costringe alla fuga. Lasciando perdere il match con Dar, che non commento, ho trovato molto incoerente vedere Neville che, dopo settimane di grande aggressività, diventa improvvisamente un vigliacco.

Vincitore: Noam Dar

Cedric Alexander viene intervistato da Charly Caruso e afferma che è concentrato sulla conquista del titolo dei pesi leggeri, ora che non ha più Alicia Fox a frenarlo. La sclerata arriva subito dopo assieme al “suo” Noam Dar, fresco fresco di sconfitta, urlando che Cedric non è nulla senza di lei. Dar invece cerca la via diplomatica e vuol far pace con il wrestler di colore, nonostante gli abbia fregato la ragazza. Ad Alexander non può fregare minimamente che Noam si sia accollato la Fox, ma è abbastanza imbruttito per l’attacco subito a WWE 205 e, per questo, tira uno spintone a Dar che… si butta a terra tra suoni lamentosi, annientato da questo “terribile colpo”. Questa situazione è passata dal “trashosamente divertente” al “tremendamente imbarazzante”. Viene annunciato che nel kickoff della Rumble, oltre al ritorno di Shawn Michaels come ospite speciale, ci sarà un match tra Nia Jax e Sasha Banks.

Arriva Goldberg, osannato dalla folla. Lasciando perdere il fatto che debba ancora capire perché facciano sentire ogni suo respiro e scatarrata durante la camminta nel backstage, Bill si gode per un po’ i cori del pubblico… sanguinando parecchio da un taglio sulla testa? Perché? Che gli è successo? Graves parla di una “testata a una porta mentre arrivava sul ring”. Iniziamo bene. Dopo alcune difficoltà nell’iniziare il discorso, Goldberg afferma che la sua corsa per il WWE Universal Championship partirà dal Royal Rumble Match e che comprende che ci sono altri 29 wrestler che parteciperanno all’incontro con un unico obbiettivo: l’opportunità di affrontare Kevin Owens o Roman Reigns. Non si fermerà davanti a niente per raggiungere quel traguardo: se dovrà eseguire Spear e Jackhammer su tutti e 29 i suoi avversari, allora quello è ciò che farà. A sorpresa viene interrotto da Paul Heyman. L’avvocato parla delle varie opportunità che la Rumble presenta: un Goldberg contro Orton, contro Strowman o contro l’Undertaker… oppure i fan potrebbero vedere Goldberg contro Brock Lesnar. Ed eccolo apparire, la Bestia, impaziente di entrare in azione. Paul è chiaramente gongolante e definisce il proprio cliente “lo strumento della fine di Goldberg”, colui che lo sconfiggerà, vittimizzerà e umilierà (oltre a varie altre cose) alla Rumble. Solo Lesnar potrà gettare Bill oltre la terza corda ed eliminarlo e… Golberg interrompe Heyman di colpo e sfida apertamente la Bestia, chiedendogli se si farà avanti come un uomo o se se ne rimarrà fermo come un cretino. Lesnar, punto nell’orgoglio, si avvicina e gira attorno al ring come uno squalo, seguito da vicino da Paul Heyman. Brock sale sul ring in un faccia a faccia che si attendeva dalle Series, ma… tutto si fa buio, mentre rintocca il suono di una campana. Per lo stupore e la gioia del pubblico, davanti ai due si palesa l’Undertaker. I tre si squadrano per alcuni secondi e, su questo faccia a faccia da pelle d’oca, si chiude la puntata di Raw.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
6
Qualità dei promo
7
Evoluzione delle storyline
7
Nato nel bresciano, fin da piccolo fan della WWE e tifoso dell'Inter (lo so: le ho proprio tutte), nonostante sia fresco di reclutamento, il mio compito principale per Zona Wrestling è quello di analizzare le puntate di Raw. La gioia. Dei wrestler attuali della WWE, sono un blind mark di Bray Wyatt (per il potenziale), Kevin Owens, Aj Styles e Big Show (il perché di quest'ultimo è un mistero anche per me).
monday-night-raw-23-01-17-rabbia-e-voglia-di-riscatto-in-vista-della-royal-rumblePuntata buona sotto molti aspetti, ma parecchie anche le note di biasimo: il lottato è stato misero, con solo il match Zayn/Rollins degno di esser visto e gli altri incontri che potevano bellamente non esistere (sul serio). La gestione degli incontri titolati, inoltre, non è riuscita in pieno: i titoli di coppia non avevano più nulla da dire dopo la scorsa settimana, per quello femminile Bayley non è riuscita a imporsi come una sfidante credibile, del titolo dei pesi leggeri non frega ancora nulla a nessuno, mentre per Jericho e Owens... cioè, davvero c'è bisogno che dica qualcosa? Mi limito a dire che spero, anche per il bene di Roman, che il WWE Universal Championship non cambi di mano alla Rumble. Il perché lo avevo accennato in una precedente analisi, ma ci sarebbe bisogno di un editoriale apposito per poterlo spiegare appieno. Note profondamente positive sono state l'evoluzione più o meno marcata di alcune storyline, la qualità dei promo e il gran bel finale di puntata, che rendono questa puntata un successo, essendo stata ciò che doveva essere: un ottimo modo per dare hype per la Royal Rumble.