Jeff Farmer, nome che potrà dire poco ai più ma che, in realtà, ha avuto l’onore di portare in scena i colori di uno dei personaggi più famosi di sempre, Sting, ha rivelato come venne partorita l’idea di affidargli il ruolo di sosia del personaggio interpretato dal decisamente più famoso Steve Borden:

“Penso che il fattore principale dietro questa storia sia stato che Eric Bischoff riteneva che io e Sting avessimo altezza e statura molto simili. Credo sia stata questa la ragione principale, cosicché potessi fregare tutti per effetto della nostra somiglianza. Ai tempi, ero un po’ più grosso di Sting, ma gli somigliavo abbastanza. Ora, una volta, Eric mi si è avvicinato e mi fa: “Ehi, questa è roba che scotta. Se, per qualunque motivo, dovesse venire fuori prima del previsto, fai finta che non ti abbia detto nulla.” Perciò, persino alcuni lottatori erano all’oscuro di ciò che stava succedendo. Eric è stato molto attento ad evitare fughe di notizie e, di conseguenza, quando sono uscito dalla limousine e ho attaccato Lex Luger, è stato uno shock per tutti.”

Farmer, poi, ha rivelato chi ha contribuito ad un approfondimento del proprio personaggio:

“Penso che il falso Sting non fosse destinato a durare molto. Tuttavia, a Hogan era piaciuto e disse: “Ehi, è una buona idea. Possiamo usare questo Sting per creare casini e per farlo lavorare con l’nWo.”

Infine, l’ex lottatore noto anche come Cobra e Super J ha concluso l’intervista con un piccolo grande rammarico dettato dal non avere mai avuto una vera e propria resa dei conti con lo Sting originale:

“In Giappone, il mio personaggio era più famoso del vero Sting (Farmer, infatti, ebbe maggiore spazio nell’nWo Japan in NJPW che non nel gruppo originale, ndr) e ho sempre pensato che si sarebbe potuto organizzare questo grande incontro fra Sting e l’nWo Sting. Avremmo potuto far crollare qualche arena di Tokyo, se avessimo fatto tale match. Sul serio, è stata un’occasione mancata, anche negli Stati Uniti. Pensate a cosa sarebbe potuto succedere. Ci saremmo potuti affrontare, ma se, in qualche modo, fossimo diventati un tag team composto dai due Sting? Sarebbe stato altrettanto fantastico. Si sarebbero potuti realizzare così tanti scenari. Non è mai successo nulla di tutto ciò, ma sarebbe stato davvero bello.”

Tuttavia, a parziale compensazione, posso aggiungere che, al netto del mancato scontro con il vero Sting, Jeff Farmer è riuscito ad avere abbastanza fama da ingannare qualcuno in WWE.

Infatti, come i più attenti ricorderanno, la prima edizione del DVD su Sting uscito due anni fa, raffigurava sulla copertina un immagine dell’nWo Sting in azione; inizialmente, si cercò di rimediare affermando che la scelta fu voluta perché il falso Sting aveva rivestito un ruolo importante nella carriera del vero Stinger. Tuttavia, l’errore fu ammesso quando, nelle successive edizioni, l’immagine fu sostituita da un’altra che ritraeva lo Sting originale.

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FONTEWrestlingNews.co & ZonaWrestling.net
Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.