Seconda settimana di NXT in quel di Atlanta e altra puntata dedicata ovviamente alla costruzione di Takeover Philadelphia che quatto quatto si avvicina sempre più. Rientriamo quindi al Center Stage Theatre della città della Coca Cola e degli Hawks della NBA e col solito duo + 1 al commento ci viene ricordato il main event, ovvero il match per i primi sfidanti ai titoli di coppia tra Street Profits e Authors of Pain e partiamo con la prima sfida sempre nel settore dei duo.

Match 1: Heavy Machinery vs Tino Sabbatelli & Riddick Moss 2.3 out of 5 stars (2,3 / 5)

Qualche settimana fa i due team si erano annusati nel backstage e questo match potrebbe dare a una delle due squadre una spinta per salire nelle gerarchie della divisione. Solita partenza di peso di Dozovic ma Tino con un dropkick ben piazzato ne prova a spegnare la carica,fallendo miseramente e venendo sbattuto a terra da una potente bodyslam. Tucker Knight entra in azione tenendo l’azione bloccata e facendo anche una swing con l’avversario in headlock. Moss riese a ottenere il cambio e a entrare in azione e la contesa si ribilancia dal punto di vista fisico ma non tecnico e subisce anche lui il giro in giostra. I Machinery lavorano bene in squadra e citano persino i Bushwakers e abbiamo addirittura il Worm di Dozovic che vale in conto di due; nel frattempo ricordiamo ai gentili lettori che il Worm è un cavolo di pugnetto, ovvero la peggiore finisher di sempre, ma bellissima da vedere. Tino riesce ad aiutare il suo compagno attaccando da fuori ring e prova a metter il suo team nella contesa cercando di isolare Otis nel suo angolo lavorando in combo con il compagno, ma Dozovic si svicola bene e rifà entrare Knight in azione che colpisce con potenza tutti e due gli avversari, ma si distrae lanciando Tino fuori ring e Riddick riesce a fargli il più classico dei roll up con i piedi sulle corde che vale la vittoria sporca ma valida.

Vincitori: Tino Sabbatelli & Riddick Moss

Gli Undisputed Era si caricano in vista di Takeover Philadelphia e Adam Cole è pronto a combattere Aleister Black in un Extreme Match ed è pronto a procurargli il maggior dolore possibile, mentre Fish e O’Reilly sono pronti a difendere i loro titoli e non sono preoccupati di affrontare nè gli Street Profits nè gli Authors of Pain, dicendosi sicuri di poter mantenere le loro cinture.

Match 2: Roderick Strong vs Fabian Aichner 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Sfida sulla carta davvero sfiziosa tra due lottatori completi a 360 gradi. Partenza molto tecnica con scambi di chiavi articolari e poi si comincia a correre, con Strong che mette a segno un bel lariat a cui Aichner risponde con una powerslam in corsa a parare un attacco in corsa avversario. Fabian blocca Roderick in una abdominal stretch ma Strong si libera ma viene punito da un’altra powerslam e può continuare ad attaccare con lo striking all’angolo Strong riesce ad evitare una powerbomb e fa partire il suo contrattacco caricando all’angolo con varie foream e una gran backbreaker che gli vale un conto di 2; Fabian non molla e con una tilt a wirl backbreaker fa assaggiare il suo veleno a Strong, che è però molto abile ad evitare una mossa dalle corde dell’altoatesino, a colpirlo con una seconda spezzaschiena e a metter a segno una Stronghold Backbreaker a cui Aicher non può far altro che cedere e concedere la vittoria.

Vincitore: Roderick Strong

Post match, Strong prende il microfono e dice che settimana scorsa qualcuno ha cercato una sfida e anche lui ha lo stesso sentimento perché è sempre pronto a sfidare chiunque ed è pronto a sfidare Lars Sullivan sul ring e a esser il primo a interrompere la sua striscia di imbattibilità in match singoli.

Bel video dedicato ai TM-61, gli australiani Nick Miller e Shane Thorne che mancano ormai da diversi mesi dallo show per via dell’infortunio grave subito da Miller ma ora sembrano pronti a rientrare e non vedo l’ora, per esempio, di vederli contro Fish e O’Reilly. I due ci raccontano i loro inizi in Australia, la loro amicizia che li ha portati a esser prima rivali e poi in coppia, il loro passaggio alla palestra del leggendario Harley Race, il loro primo tryout al Performance Center andato male e il loro passaggio poi in Giappone alla NOAH con la conquista dei titoli di coppia e il diventare sempre più conosciuti nel mondo delle Indies. Settimana prossima la seconda parte del loro racconto.

Match 3: Aliyah vs Lacey Evans 1.8 out of 5 stars (1,8 / 5)

Aliyah ha levato le orecchie da gatto, togliendo l’ unico elemento interessante al suo personaggio. Contro di lei la ex marine Lacey e i suoi look anni 50 sempre di ottimo livello, a cui aggiunge una theme song molto orecchiabile. Match abbastanza basico nella prima fase e Aliyah si dimostra ancora molto indietro nella sua crescita, con diverse incertezze nell’esecuzione, mentre Lacey è decisamente più aggressiva e decisa, come dimostra nella gomitata volante dall’apron e nella conduzione del match. Buon Northen Light Suplex di Aliyah che ottiene un conto di 2, ma poi incassa un diretto destro sul muso da Lacey che approfitta a sua sorpresa della sua forza e si prende lo schienamento vincente.

Vincitrice: Lacey Evans

Lacey prende il microfono e si lamenta della qualità del resto del roster femminile dicendo che farebbe piazza pulita di tutte, a partire da quella pazza di Nikki Cross, la confusa Ember Moon…nel frattempo appare Shayna Baszler sullo stage e Lacey decide di abbandonare in fretta la scena. La Baszler vede Aliyah ancora sul ring e la chiude nella sua choke a centro ring senza che l’arbitro la possa fermare ma di gran carriera Ember Moon che fa uscire l’ex atleta MMA dal ring. La campionessa NXT prende il microfono e dice a Shayla di provare a fare la bulla con lei sul ring qui e ora ma la regina di picche fa vedere di non esser cambiata e pronta. Moon allora le dice di dire quando e dove vuole lottare e che porterà anche la sua cintura in quanto pronta a farle il culo. Baszler sorride e se va, probabilmente ha già ottenuto il suo scopo molto prima di quanto pensasse in quanto dice uscendo che la sfida potrebbe esser in quel di Philly.

Andiamo subito da Regal che ufficializza, seppur controvoglia, che il titolo femminile di Ember Moon sarà in palio a Takeover contro Shayna Baszler. L’intervista sembra finita ma arriva Zelina Vega a parlare con il GM lamentandosi ancora una volta della scelta di Gargano come primo sfidante al titolo del suo Andrade Cien Almas, dicendo che The Velveteen Dream meriterebbe di più la title shot e Johnny dovrebbe metter il palio il suo posto di primo sfidante per dimostrare che forse vale più di zero. Regal non sembra colpito ancor una volta dal ragionamento della Vega e non dà alcun tipo di soddisfazione alla donna, che se ne va arrabbiata per la mancanza di polso del General Manager.

Settimana prossima torna il nostro lottatore ballerino preferito, l’uomo della conga più lunga del mondo e della theme song che non gli daresti due lire ma invece, NO WAY JOSE is back!

Johnny Gargano arriva senza theme song sul ring dopo aver visto quanto successo poco fa tra Regal e Vega e anche lui sente tutte queste voci che girano sul fatto che tanta gente dubiti delle sue chance di battere Almas e ne ha le tasche piene di esser chiamato meteora, ora è il suo momento e la sua opportunità di ottenere la massima cintura di NXT e per dimostrare a tutti il suo valore decide di mettere in palio la sua shot al titolo contro Velveteen Dream ed farà vedere a tutti perché lo chiamano il fottuto mr. Wrestling ed è pronto a diventare il prossimo campione NXT.

Match 4: Number One Contender for the NXT Tag Team Championship: Street Profits vs The Authors of Pain 2 out of 5 stars (2 / 5)

Decisamente over gli Street Profits e decisamente d’impatto il look bianco oro scelto per la serata mentre gli Authors of Pain sono come sempre scortati al ring dal loro manager Paul Ellering. Partenza di match tutta a favore degli AOP che grazie al loro strapotere fisico prendono di peso Montez Ford e lo chiudono nel loro angolo senza dare lui la benché minima possibilità di poter attaccare o chiedere aiuto al suo compagno Angelo Dawkins. La sfida rimane bloccata in questo status per diversi minuti con Akam e Rezan che intrappolano Ford in mosse statiche di sfiancamento a terra senza concedere alcun spazio di manovra all’avversario. Rezan viene però spostato di inerzia da Montez e finalmente riesce a dare il cambio ad Angelo che fresco come una rosa può attaccare con la sua splash in rotazione e va anche vicino alla vittoria dopo una mossa combinata dropkick + spinebuster con il compare. Gli AOP vengono però richiamati all’ordine da Ellering che ordina loro di chiudere la faccenda senza tanti fronzoli e il duo esegue alla lettera il comando ricevuto mettendo a segno il Super Collider e la Last Chapter che vale loro la vittoria e la possibilità di rivincere i titoli di coppia.

Vincitori e Number One Contenders for the NXT Tag Team Championship: The Authors of Pain

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
6
Qualità promo
7
Evoluzione storylines
7
Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.
nxt-18-01-2018-alla-ricerca-di-chances-titolatePuntata di NXT che dal punto di vista del lottato non regala molto se non un discreto Strong vs Aichner ma che porta avanti un paio di storylines in vista di Philadelphia. La Baszler per il titolo subito è un grosso azzardo ma per ora sembra funzionare con il pubblico, vedremo se reggerà la tensione. Gran bel promo di Gargano da face cazzuto e coraggioso decisamente in palla e credibile. Bene anche il video sui TM-61 e ribadisco che sono questo tipo di elementi che permettono al pubblico di affezionarsi ai lottatori. Trovo strano l'inserimento di Strong nella faida Sullivan-Dain, non ne ho colto il senso se non quello di trovargli qualcosa da fare.