Dopo averci regalato 3 match titolati consecutivi, è il momento di ricostruire le gerarchie qui a NXT e stasera avremo due match che ci diranno chi saranno i prossimi sfidanti ai titoli singoli, uno ufficialmente annunciato come tale tra Drew McIntrye e Killian Dain e l’altro ufficioso ma dallo stesso valore ed è anche la contesa con cui andiamo a iniziare subito la puntata!

Match 1: Ember Moon vs Ruby Riot 3 out of 5 stars (3 / 5)

Le due ragazze paiono belle cariche per sfidarsi dopo qualche scaramuccia al Performance Center riguardo il merito di sfidare Asuka. Partenza rapida con serie di schienamenti da entrambe le parti e le due si sorridono per lo scambio rapida e corretto. Le due si sono studiate bene e si rovesciano continuamente le mosse a vicenda per la gioia della NXT Arena. Prova di forza a centro ring che ribadisce l’equilibrio ma poi è Ruby con un paio di mosse in agilità ad avere la mano migliore e cerca subito di stabilizzare lo scontro a terra, ma Moon è ancora abile a rovesciare in una ottima bow and arrow a centro ring. Riot prova ancora ad avvantaggiarsi con più forza e ottiene un 2 dopo un Saito suplex e Ember deve utilizzare tutta il suo arsenale, in questo caso una flatliner per riequilibrare la contesa. La sfida rimane sul filo dell’equilibrio e Ruby mette a segno una gran senton dalla terza corda e va vicinissima alla vittoria ma manca l’attacco in corsa al paletto e Ember la colpisce subito con una sideslam in rotazione e si invola subito al paletto;Riot cerca in ogni modo di far cadere l’avversaria e mette a segno anche la Frankesteiner dalla terza corda ma Moon ancora una volta riesce ad alzare la spalla prima del conto di 3. Le due si scambiano colpi a centro ring e Ember con una Discus forearm manda quasi KO l’avversaria dislocandole la mandibola, che colpisce ancora con un calcio in corsa e poi con un side suplex che le aprono la strada per il forearm al paletto e ha tutto il tempo per prender la mira per mettere a segno la sua devastante Eclipse che le vale la vittoria.

Vincitrice: Ember Moon

Intervista nel backstage a Kassius Ohno che sta parlando delle differenze nei sui stint a NXT quando arriva Hideo Itami che gli chiede se è stato lui a chiedere un match fra i due a Regal; Ohno conferma dicendo che lo aveva avvisato che il tempo delle parole era finito e ora sarebbe passato ai fatti. Itami la prende male se non malissimo e impreca un paio di divinità antiche giapponesi e prende a calci un povero bidone dello sporco e sbattendo la porta urlando…da qualche parte in cielo qualcuno gli sta dando del mona..

Altro promo per i due simpatici tamarroni dei Street Profit che ballano sui camion del materiale e altre scemate da social..in un parola, i Cryme Tyme che usano Snapchat.

Match 2: Oney Lorcan vs Danny Burch 2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Questo match puzza di rissa alla birra e salsiccia lontano un miglio, dato che abbiamo due dei picchiatori più insensati di NXT uno contro l’altro. Inizio di studio tra i due che sono davver molto simili nello stile e anche nel look, ma poi è Burch con un destro a sorpresa a prender l’iniziativa ,con anche un gran enziguri e una Tower of London , in onore di mr. Mcguinness al commento,dal paletto a ottenere un conto di 2. Oney non molla e risponde con una neckbreaker in corsa e una running uppercut per un conto corto. I due partono con i cazzottoni a centro ring e Burch con una clothesline e una non pulitissima powerbomb cerca di mandare a letto Oney, ma Lorcan esce dal conteggio. Danny rimette l’avversario sul paletto per un superplex, ma Lorcan schiva e poi rapidissimo mette a segno una single leg boston crab perfettamente eseguita che costringe Burch alla resa immediata.

Vincitore: Oney Lorcan

I due si stringono la mano, ma Danny trattiene la presa e chiede una rivincita e Oney, spinto anche dalle urla del pubblico, accetta la sfida. Io sti due come tag team di picchiatori senza carisma ma tanta cazzimma li vedo molto bene.

Killian Dain si carica a sberle in testa nel parcheggio in vista del main event contro Drew McIntyre.

Match 3: No Way Jose vs Cezar Bononi1.8 out of 5 stars (1,8 / 5)

Il pubblico balla sempre appena sente la theme song del buon vecchio Jose, che se la dovrà vedere col brasiliano Cezar che un paio di mesi fa si è già preso a sorpresa lo scalpo prestigioso di Andrade Almas. Jose sembra super carico e parte molto forte, fermato solo da un colpo alla nuca di Cezar che lo chiude all’angolo e poi con un dropkick lo costringe ad uscire velocemente dallo schienamento. Jose reagisce però di autorità e esperienza,ormai è uno dei più esperti del roster, e riesce a metter a segno il suo pugno volante e si porta a casa la vittoria in meno di 2 minuti.

Vincitore: No Way Jose

Mentre Jose se ne va, Andrade e la donna misteriosa salgono sul ring a menare il povero Cezar e sfidano Jose, che vola sul ring e costringe la coppia a ritirarsi in mezzo alla folla, ma ormai il sasso è stato lanciato nello stagno.

Drew McIntyre cerca la giusta concentrazione in vista del main event.

Scopriamo la prima canzone che ci accompagnerà da qui a Takeover Brooklyn, per l’occasione abbiamo i Code Orange e la loro “Bleeding in the Blur”, storia di un sanguinamento su un noto gruppo inglese..

Match 4: Number One Contender Match for the NXT Championship: Drew McIntyre vs Killian Dain 2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Derby non solo tra sudditi della regina ma anche tra due lottatori ancora imbattuti in match 1 contro 1 qui ad NXT. Carina l’idea di personalizzare leggermente la theme song di Dain come già fatto con Nikki Cross, lasciando la base dei Sanity sotto e cambiando la melodia. Match che parte subito molto fisico e con pochi fronzoli ed è Drew il primo a colpire con un forearm sul petto dalla terza corda che manda a terra Dain, che si riprende e con una cross body bassa manda al tappeto e dolorante l’avversario. Killian lavora di forza su McIntyre, lanciandolo più volte contro i sostegni e poi colpendolo duramente soprattutto al petto, chiudendo la sua sequenza offensiva con una running elbow drop che gli vale una serie di conto di 2. Drew fa fatica a elaborare una strategia difensiva efficace e può solo difendersi dalle colpi e dalle prese ripetute al collo dell’avversario cercando di non.subire troppi danni dagli attacchi non ortodossi nemici. Spinto dal pubblico, McIntyre cerca una reazione fermata subito da una clothesline di Dain che lo carica sul paletto e lo sbatte a terra con una Liger Bomb che gli vale un conteggio lungo.Scampato il pericolo, Drew cerca la riscossa con un big boot e un braccio teso in corsa, per poi caricarselo sulla schiena e colpire con la Air Raid Crush tanto cara a Finlay che gli vale un bel conteggio di 2. Drew cerca la claymore ma Dain lo respinge prima con una Senton modificata e poi con la Vader Bomb e McIntyre esce all’ultimo istante dal conteggio dell’arbitro. Dain sembra pronto a chiudere il match e cerca la Ulster Plantation ma si deve accontentare di bloccare la Future Shock nemica per colpire con una powerbomb che gli vale un altro conto di 2. Dain gioca il tutto per tutto e colpisce con un super fisherman suplex dal paletto ma ancora una volt Drew alza la spalla appena prima della sconfitta. Drew un pò dal nulla colpisce con la Future Shock ma Dain esce addirittura all’uno dal conteggio, cosa che lascia lo scozzese esterefatto; Drew colpisce con la Claymore ma Dain ancora riesce a rialzarsi e McIntyre deve utilizzare ancora la sua finisher che vale il conto di 3 e diventa il primo sfidante al titolo di Bobby Roode.

Vincitore: Drew McIntyre

Drew esulta e subito lancia proclami nei confronti di Roode urlado che è pronto a prendersi il regno e il titolo di NXT.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
7
Qualità promo
6
Evoluzone storyline
6,5
Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.
nxt-20-7-17-nemici-naturali-come-scozzesi-e-nordirlandesiPuntata di NXT carina che scivola via veloce veloce. Bellini sia il match femminile che la rissa tra i due pazzoidi, mentre dal punto di vista del lottato al main event è mancato qualcosa, troppo repentina la reazione finale di McIntyre dopo aver subito tutto il match, ma almeno Dain è stato protetto decentemente.