Smaltite le mangiate del Natale(ah ancora auguri a tutti) e pronti ai bagordi del Capodanno, NXT anticipa i botti del 31 notte e stanotte ci regala un match titolato e la sfida a 4 che ci regalerà lo sfidante di Andrade Cien Almas per Takeover Philadelphia.

Entriamo in una eccitata NXT Arena e partiamo con uno sfizioso antipasto direttamente dalla strada, ma non è street food ma…

Match 1: Street Profits vs Mini JBL and Random Indie Guy 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Il match è uno squashone se mai se ne fosse visto uno. Sugli Street Proftis la mia opinione si è ormai formata: come coppia sono discreta e fanno le cose semplici ma fatte bene e la mia sensazione che in un ambiente come NXT siano quasi poco utili; pensateli in quella gabbia di matti ed idiozia che è diventata la sezione tag di SmackDown ed avrebbero decisamente senso per aumentare il tasso di ignoranza.

Vincitori: Street Profits

Post match i due, in mezzo alla folla, dicono che il 2017 è stato solo l’anno del loro arrivo ma il 2018 sarà l’anno della conquista, prendendo in giro gli AOP per i vestiti, i Sanity per la loro pazzia e lanciando la sfida agli Undisputed Era per i titoli di coppia.

Match 2: NXT Women’s Championship: Sonya Deville vs Ember Moon 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Prima difesa titolata per Ember e le capita subito una avversaria tosta e determinata come la Deville. Sonya cerca subito la presa alla caviglia destra dell’avversaria mentre Ember cerca di portare la sfida sul piano dell’agilità dove ha un vantaggio molto netto, ma le due nella prima fase riescono a evitare gli attacchi avversari con continuità. Bel dropkick di Moon che costringe l’avversaria a ripiegare fuori ring ma Ember con una cannonball dall’apron la abbatte e si prende gli applausi del pubblico per la bella manovra. Tornati sul ring Sonya porta la sfida al tappeto dove si trova decisamente a suo agio e con un front suplex ottiene un conto di 2, rallentando il ritmo e puntando sul suo preciso e letale striking che alterna con prese al corpo che indeboliscono l’avversaria. Ember con una grande acrobazia riesce a mandare a sbattere Sonya contro il turnbuckle più basso e poi mette a segno un gran suplex a cui fa seguire una striking combination che le vale un conto lungo. Deville prova il tutto per tutto con una strana ginocchiata al volto ma non riesce a chiudere il match e subisce un dropkick di rimbalzo da Ember che prende energia, la colpisce con una violenta Avalanche al paletto e mette a segno la sua Eclipse che le vale vittoria e conferma del titoto.

Vincitrice e ancora NXT Women’s Champion: Ember Moon

Ember festeggia sul ring ma sull’apron appare Kairi Sane che, binocolo dal vago riferimento fallico, punta l’obiettivo alla cintura femminile. Ember sembra anche d’accordo nell’accettare la sfida ma da dietro la giapponese arriva Shayna Baszler che chiude la piratessa in una choke, evidentemente ancora scottata dalla sconfitta in finale nel Mae Young Classic. Devono arrivare gli arbitri a soccorrere la svenuta giapponese, mentre un pò mi sorprende il fatto che Ember non abbia mosso un muscolo ma sia rimasta ferma sul ring con la sua cintura.

Paul Ellering è credo al porto con gli AOP e, dopo aver ricordato tutti i successi dei suoi protetti, sfida direttamente i campioni di coppia, ricordando che loro a NXT sono legge, giudice, giuria e boia e il loro tempo da campioni sarà brevissimo.

Ember viene intervistata da Christy in merito alla rissa e in realtà non risponde alla domanda e dice che ha un obiettivo sulla schiena in quanto campionessa in carica e se vogliono dimostrare le loro doti devono salire sul ring.

Un bel video di recap ci fa rivivere i quattro match di qualificazione che hanno portato Killian Dain, Johnny Gargano, Aleister Black e Lars Sullivan a giocarsi proprio stasera il posto di primo sfidante al titolo NXT di Andrade Cien Almas

Settimana prossima vi beccate il riassuntone del 2017 e il sottoscritto si prende una pausa, almeno una settimana su 52…ma dopo la Befana subito si riparte e si va di rematch per i titoli di coppia tra gli Undisputed Era e i Sanity.

Match 3: Fatal Four Way for the Number One Contender for the NXT Championship: Killian Dain vs Johnny Gargano vs Aleister Black vs Lars Sullivan 3.8 out of 5 stars (3,8 / 5)

Dopo gli ingressi, piccola fase di studio e si parte con Black che parte forte abbattendo i due avversari più grossi ma fallisce nell’attacco volante fuori ring ben parato da Sullivan, che si ripete su Gargano ma nulla può sul Pescado di Dain che lo fa finire di forza contro la rampa di ingresso e tutti e 4 restano a terra fuori dal ring. Killian resta all’attacco ma viene tirato fuori ring da Sullivan che continua gli attacchi sul povero Gargano ma poi riesce e fa finire Dain contro i gradoni; Black prova a indebolire Lars ma viene spedito a momenti in mezzo al pubblico e Gargano viene mandato con la gorilla press contro Aleister in un delirio di onnipotenza fisica. Sullivan va a smontare il tavolo dei commentatori desideroso di finire il povero Johnny una volta per tutte, ma Gargano si attacca alla struttura e in combo con Black a suon di calci lo mandano steso sul tavolo ma arriva Dain che salta dallo stage e si frantuma sul tavolo spaccando sè stesso e l’avversario steso. Black e Gargano si portano a fatica sul ring e provano a far diventare questa battaglia un match più classico uno contro uno, con il pubblico che apprezza molto la cosa. Gargano parte forte ma Black blocca la Slingshot Spear con un calcio per un conto di 2. Mr. Wrestling non molla e riesce anche a chiudere nella sua Escape Aleister ma arriva Dain che con una Senton abbatte tutti e due e continua ad attaccare Black ma è Gargano a salvare il pin, scena che si ripete a interpreti invertiti poco dopo. Killian cerca il superplex ma Black scivola sotto di lui e, con l’aiuto di Gargano, lo abbattono con una powerbomb combinata. Nel frattempo Sullivan si riprende dal tavolo e con faccia vagamente incazzata torna sul ring facendo piazza pulita di tutto e tutti, lanciando Black fuori ring e cercando il pin su Gargano dopo una schiacciata accompagnata ma ancora una volta Dain interrompe il conteggio. Sullivan decide che la sfida tra gigantoni deciderà l’esito del match e lui e Dain si mazzuolano di santa ragione al centro del ring senza risparmiarsi fino a che Black a suon di calci e ginocchiate li abbatte entrambi e mette addirittura a segno la Black Mass su un esausto Sullivan. Al momento del pin però Black viene attaccato vigliaccamente alle spalle dagli Undisputed Era, evidentemente adirati per l’eliminazione di Adam Cole proprio da parte dell’olandese, che lo trascinano fuori ring e Cole mette a segno la sua finisher su Black. Gargano con un suicide dive abbatte Cole e poi, non pirla, mette Black sul ring e fa schiantare Sullivan sui gradoni. Dain trattiene Johnny fuori ring e cerca l’apron powerbomb ma con un hurracanrana Gargano lo fa finire proprio addosso a Sullivan, e Gargano può rimettersi sull’apron, colpire un ancora confuso Black con la Slingshot DDT e ottenere il pin vincente tra lo stupore e la gioia collettiva.

Vincitore e Number One Contender per il Titolo NXT: Johnny Gargano

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
7
Qualità promo
6,5
Evoluzione storylines
7
Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.
nxt-28-12-2017-una-poltrona-per-quattroPuntata di fine anno di NXT che mantiene alta la media di queste ultime settimane. Molto divertente il main event in cui tutti e 4 hanno fatto vedere il loro meglio e vengono messe le basi non solo per il main event di Takeover, e visti i precedenti tra Gargano e Almas ci si può aspettare un grande match, ma anche per un Sullivan vs Dain per gli amanti dei big man e una faida Black vs Cole di sicuro interesse e gusto. Cosi cosi il match femminile e strano l'atteggiamento elusivo della Moon, vedremo se la cosa avrà un seguito nelle prossime puntate. Debutto della Baszler efficace e di impatto, a me non entusiasma sul ring ma comprendo perché ci vogliano puntare.