Review divisa in due parti per l'ultimo evento NXT: Girolamo ritorna con la sua Top Five mentre Marsupilami se la vede come sempre con i commenti e gli spunti dati da voi lettori

 

GIROLAMO TOP 5 – NXT TAKEOVER RESPECT EDITION

 

5 – FINN BALOR + SAMOA JOE: LA COPPIA CHE SCOPPIA ?!?!?!
Non so dire se è giusto o non è giusto aver portato al trionfo nel torneo dedicato alla categoria tag team una coppia formata da due singoli, ma di certo l'unione delle forze tra Balor e Joe racchiude un potenziale feud per il major title. Con Sami Zayn ancora fuori dei giochi, Owens definitivamente promosso e Hideo infortunato, la lista dei papabili candidati ad una shot per il titolo detenuto da Balor, porta ad un solo nome. L'infortunio al ginocchio del campione durante la semifinale e portata avanti in finale è stato un jolly ben speso e ben studiato. Gli abbracci, i cenni d'intesa, la gioia, la soddisfazione dei due atleti di aver vinto il torneo dedicato a Dusty Rhodes e quella foto assieme alla gigantesca coppa, può essere un punto di partenza…più che di arrivo. Basta cliccare il pulsante esatto.

4 – ASUKA vs. DANA BROOKE
Occhi puntati per l'esordio della wrestler nipponica e dopo averla vista in azione un bel applauso e pollice in su. La campionessa del sol levante potrà diventare un innesto di spessore per la categoria di punta dello show. Naturalmente durante l'incontro Asuka ha esibito solo una piccola parte del suo repertorio ma quanto visto è di buon auspicio. Elastica e molto avvezza al mondo delle submission che come ben sappiamo è un arte ben apprezzata all'interno di NXT. Oltre a poter contare su una notevole esperienza e di un background di tutto rispetto, il personaggio emerso sin dalle prime battute potrà giocare un ruolo fondamentale per il suo futuro immediato. Dana invece sembra aver effettuato dei passi in avanti e durante TakeOver ha recitato bene la sua parte. La ragazza è al momento in seconda linea ma non è assolutamente da cestinare.

3 – APOLLO CREWS vs. TYLER BREEZE
La certezza contro la nuova attrazione del roster. Un incontro che nei suoi 9 minuti ha lasciato un segno ben preciso. Breeze è diventato un cavallo su cui poter fare sempre affidamento e una volta entrato sul ring è il talento a farla da padrone. Crews invece è la novità di NXT, un wrestler con uno stile tutto suo che lo distingue dalla massa. Le diverse caratteristiche dei due atleti e lo status con cui si sono presentati all'evento, ha reso il match davvero curioso. Aver messo a confronto Apollo e Tyler ha funzionato. Match più che soddisfacente e con un finale dove finalmente la nuova sensazione ha potuto esibire una finisher più credibile rispetto ad una semplice Standing Shooting Star Press.

2 – PAROLA D'ORDINE: TAG TEAM
Non sono sole le fanciulle a far parlare di se, ma anche le numerose coppie che dominano la categoria. Nonostante Corbin e Rhino siano prettamente dei lupi solitari, hanno degnamente onorato la propria presenza nel torneo e nel caso fosse arrivata la vittoria in finale, sarebbe stata ugualmente una scelta da apprezzare. L'esperienza positiva potrebbe dare il via ufficiale a questa nuova alleanza. Se Dawson e Wilder sono una pura garanzia, menzione in particolare per il duo formato da Gable e Jordan. Semplici e non sofisticati, nessuna mic skill particolare eppure funzionali alla categoria. Credibili di fronte a gli occhi del pubblico e con un gran fetta di sostenitori a proprio favore. Sul ring sanno farsi notare e ad aiutarli c'è una finisher move da leccarsi i baffi. I tre incontri della serata sono stati avvincenti e stranamente le due semifinali hanno avuto una marcia in più della finalissima, con il grande exploit dettato dalla sfida tra JJ & Gable vs. Corbin & Rhino.

1 – BAYLEY vs. SASHA BANKS
Ci sarebbe molto da dire ma a volte le parole non bastano. Ogni volta che viene annunciato il big match della divisione femminile di NXT ci si chiede se mai potrà superare quanto visto fino ad ora, ci si chiede fino a quanto l'asticella può essere alzata e poi arriva il momento in cui l'arbitro ordina di far scattare il gong e le atlete diventano delle "artiste". Bayley e Sasha sono state delle ottime protagoniste di una storia narrata a dovere sin dal promo e conclusa con un segmento che parla da se. La campionessa e l'ex women's champion non dovevano di certo dimostrare di cosa sono capace ma soltanto confermare il successo del wrestling che parla al femminile, made NXT. 30 minuti di grande intensità che hanno toccato vari punti tra cui la rivalità tra le due ragazze, il rispetto reciproco, l'utilizzo di ogni tecnica e di ogni tattica per portarsi a casa la contesa, la reazione improvvisa nel momento più difficile…colorando il match con varie sfumature, come la rabbia, la delusione, la rivalsa, la cattiveria, la dolcezza, l'inganno, la resa. Un main event di nome e di fatto. Per quanto espresso sul ring la Banks ha saputo dare la giusta impronta heel, un character con due grossi attributi che spacca lo schermo. La dolce Bayley è stata invece la ragazza che, una volta raggiunto il sogno che per lungo tempo ha inseguito, non intendeva assolutamente interrompere la favola che sta vivendo. Nulla da eccepire sul wrestling lottato, sull'assegnazione dei punti, sul modo e sui tempi. La scena finale poi è stata un modo per dar luce anche a gli addetti al lavoro del dietro le quinte, la regia che gestisce quanto accade poi sul ring. Vedere Sara Del Rey farsi avanti e accudire Sasha, vedere Regal in lacrime e vedere HHH che abbraccia e bacia le sue ragazze, ha un valore inestimabile.

Marsupilami "NXT TAKEOVER RESPECT: SEGUIRA' DIBATTITO CON BUFFET"

"Stasera noto una tensione più vibrante, si interessano,scambiano commenti.."" Si si professore, partecipano.."

Con l'immortale citazione del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, cultore dei film russi e del cinema d'arte,apriamo come sempre il resoconto a mente fredda del live show NXT e proprio l'immagine di Fantozzi e colleghi che si passano informazioni sulla partita Italia Inghilterra mentre son costretti a sciropparsi il mattone russo( che, nota a margine, cosi mattone non è) quella che mi è venuta alla mente mentre vedevo il vostro numero dei commenti aumentare fino a superare il muro dei 200, cosa mai successa fino ad ora e per ciò vi ringrazio per la presenza e il feedback che è per noi fonte di gioia e di stimolo a migliorare. Quindi, prima che girino voci incontrollate di schienamenti di Eva Marie in rovesciata e prima di finire sui ceci a vedere il meglio del Grande Khali, partiamo in quarta e prendiamo come sempre i commenti più interessanti per ciascun match svoltosi settimana scorsa in quel della NXT Arena.

Manteniamo l'ordine cronologico e partiamo dalla prima semifinale che vedevano Finn Balor e Samoa Joe affrontare gli insidiosi Dash & Dawson e partiamo dalla considerazione di Matt 16: – match abbastanza anonimo, si son limitati tutti a far il loro compito, ho apprezzato il lavoro sulla gamba di Balor che, per quanto basilare che fosse, era fatto abbastanza bene( capito Nikki?).

Non concordo sulla definizione di anonimo per questo match, c'è stato sicuramente un grande ritmo e i Mechanics hanno fatto vedere una ottima componente di coppia, lavorando bene sull'arto infortunato di Balor e dando da subito una bella sferzata d'energia a tutto l'evento, che nella prima ora è volato senza pause e in maniera rapidissima. Un discreto opener quindi, in cui magari è mancato lo spot memorabile ma che ha svolto completamente il suo compito.

Passiamo quindi alla seconda semifinale, che vedeva contrapposti il team di Gable e Jordan a quello di Rhyno e Corbin e sentiamo che ne pensa Alberto: non mi è dispiaciuto manco questo, forse meglio leggermente del precedente, contando che c'era la strana coppia sul quadrato. J&G eliminati in semi può sorprendere qualcuno, ma non è una scelta del tutto sbagliata. Intanto pure qua han mostrato buone potenzialità

Anche qui ci siamo trovati un match di coppia abbondantemente sopra la sufficienza e che secondo me ha avuto in più, rispetto al primo inconto, una ottima sequenza finale, con una catena di mosse d'impatto decisamente interessante e il pubblico che è rimasto deluso dal risultato.In molti, infatti, s'attendevano la vittoria di Chad e Jason, ma va detto che la loro è stata una prestazione decisamente buona, che ha messo in mostra tutte le loro qualità,facendoli scoprire al grande pubblico che ha potuto vederne il grande potenziale. In ottica generale, ci sta come scelta quella di far vincere il team con più starpower iniziale, per dare più peso al match finale.

Terzo match di serata è stato il tanto atteso debutto di Asuka che ha vinto il suo primo incontro contro Dana Brooke; Jos ha visto cosi l'incontro:Asuka vs Dana Brooke mi è piaciuto molto, soprattutto per il modo in cui hanno fatto apparire le due avversarie, ovvero una davvero carente per stare con una diva del genere e l' altra come un vero "uomo".

Valutazione forse un filo ingenerosa questa volta per la Brooke, e fa strano a dirlo, in quanto per me ha fatto il miglior match che le si sia visto fare qui a NXT. Rimane una ragazza decisamente acerba e si vedono tutti gli aspetti in cui deve migliorare, selling in primis, ma va detto che ha interpretato bene il ruolo della cattiva e della sparring partner per una avversaria che aveva bisogno di un lancio forte e cosi è stato. Asuka, infatti, ha fatto una prestazione dominante come ci si aspettava, con un mix di ferocia e tecnica unico, e anche una buona capacità di intrattenimento e di espressività che non mi attendevo e che mi ha decisamente sorpreso. Match che anche qui porta a casa una ampia sufficienza proprio perchè assolve a pieno il suo compito e sinceramente ora non vedo l'ora di vedere la giapponese contro Emma; le due potrebbero infatti regalarci una serie di match di grande qualità.

Continuando con la scaletta, il match successivo è stata la sfida 1 vs 1 tra Apollo Crews e Tyler Breeze, vinta non senza difficoltà dal primo. Ecco cosa ne ha pensato Elia Notari, a cui ricordo di leggersi le preview: Non capisco i voti negativi a Breeze-Crews, da parte del biondo ho visto una prestazione parecchio convincente, forse Crews poteva fare qualcosina in più ma per me è un 6.5-7. Credo anche di essere l'unico qui dentro che vorrebbe vedere Breeze con il titolo alla vita, continuo a sperare in un Breeze-Regal.

Posso condividere una votazione sopra la sufficienza per questo match ma non mi spingerei oltre. Il match, infatti, ha avuto secondo me un serio problema di ritmo, con i due che non sono mai riusciti a innestare le marcie alte e che mi hanno personalmente lasciato un senso di amaro in bocca e incompiuto anche a una seconda visione. Non che ci siano stati errori dei due, anzi il match è stato lottato con perizia da entrambi e ho apprezzato il cambio di finisher di Crews visto il lavoro fatto come sempre da Breeze, ma è come se si fossero messi assieme 2 bei gusti che però non si sono sposati al meglio come ci si aspettava in partenza. Speriamo quindi che nel caso i due si ritrovassero contro in futuro di poter veder un match con maggiore energia di base a rendere più coinvolgente e amalgamato il tutto.

Arriviamo a parlare finalmente della finale del torneo che ha visto trionfare Finn Balor e Samoa Joe ed eccovi l'opinione di stex, si proprio lui, in merito: come finale del torneo sinceramente mi aspettavo qualcosa di più come gli altri 2 incontri tag team della serata non è stato da buttare ma essendo appunto l'incontro che ha chiuso questo torneo mi aspettavo tutt'altro tipo di spettacolo. Ero convinto dello split tra i l'irlandese e il samoano per dare il classico "colpo di scena" invece il tutto è stato rinviato per i prossimi mesi. Bello il segmento finale e la foto stile "giapponese" con il trofeo in mezzo ai vincitori e la famiglia Rhodes.

In effetti tanti pensavano allo split tra Balor e Joe che invece è stato solo lasciato sottointeso ma alla fine i due hanno collaborato a pieno e hanno portato a casa la vittoria per il classico happy ending di tutto il Dusty Rhodes Tag Team Classic. A voler fare le pulci al match ci sono stati due aspetti del match che non mi hanno entusiasmato e che mi hanno fatto dare una valutazione di questo tag team match inferiore rispetto alle due semifinali. Il primo aspetto è l'energia in ring dei 4 contendenti che è stato minore a quanto visto prima, ok voler vendere la stanchezza per il secondo combattimento in poco tempo ma la fase iniziale è stata lenta e il match ha fatto fatica a carburare; la seconda cosa che mi è piaciuta poco è la scarsa importanza data all'infortunio di Balor al ginocchio in quanto è stata fatta passare pre match come cosa decisamente grave, l'inizio del match ha mantenuto questo aspetto ma poi è stato bellamente dimenticato e Balor ha lottato quasi come se non avesse avuto questo problema e sinceramente pensavo fosse un aspetto che avrebbe avuto una sua importanza nell'ottica globale del match ma così non è stato. Capisco che sono dettagli, ma è proprio la cura di questi che può far fare il salto di qualità e far passare un match da medio e buono.

Ed eccoci al piatto principale ovvero il clamoroso match femminile di 30 minuti tra Bayley e Sasha Banks. Nel coro quasi unanime di applausi e lodi, alcune voci si sono alzate a contraltare, e sono state anche quelle che vi hanno fatto più discutere. Ne riporto due, le più significative; il primo è Alessio Micon  che scrive poco dopo il match: match bello ma sotto le aspettative, fecero meglio a Brooklyn.;Emma Saves the World con più calma rincara la dose: Devo dire che ho notato molte sbavature da parte di entrambe, soprattutto Bayley che poi sul finale, ha avuto una gestione tipicamente alla Super Cena (o Super Ziggler modalità SurvivorSeries): dopo 30 min. vederla subire una Stolen Finisher e la Bank Statement e uscire bellamente dopo due min. di sottomissione mi sembra anche questa una trovata un po' eccessiva.

Come sempre sapete che sono aperto a ogni visione del mondo, e il wrestling è materia quanto mai opinabile, ma qui secondo me siamo di fronte a uno di quei match che si pongono come pietra di paragone per tutto ciò che arriverà dopo e anche quello che è stato fatto prima. Lo storytellling, la tecnica, la gestione dei tempi, le emozioni delle 2 combattenti, tutti gli elementi fondamentali sono stati rispettati alla grande e elevati al massimo possibile perchè le due ragazze hanno dato vita a un match clamoroso per intensità, passione, voglia,storia narrata, rimandi ai match precedenti, tutto quello che un match di chiusura faida e main event di uno show deve esserci. Sasha è stata perfetta nel ruolo della heel pronta a tutto pur di batter l'avversaria, e gli schienamenti sporchi non hanno fatto altro che aumentare l'heat nei suoi confronti; allo stesso modo dall'altra parte Bayley non si è tirata mai indietro dando tutta sè stessa e facendo cose che mediamente un face WWE non fa, vedi usar i gradoni d'acciaio in maniera tanto violenta. Il finale ha avuto senso per tutto quanto ci è stato detto nei 29 minuti precedenti partendo dai primi attacchi e, ok forse si poteva far lo spot finale in overtime, ma è secondo me un dettaglio che non inficia la qualità globale altissima, e forse è mancata l'imprevidibilità del risultato finale e il contorno che fu quello del Barclay Center, ma parliamo in ogni caso di un candidato evidente a match dell'anno.

E' tutto gente, ci rileggiamo come sempre ogni settimana per i report dello show settimanaledi Nxt che ci porteranno al live show in terra inglese di metà Dicembre.

Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.