Oggi parliamo di Reigns e Cena, la rivalità tra il portabandiera WWE dell’ultima decade con quello che lo vuole diventare.

Cena è stato mandato a Raw per lui, per aiutarlo, per salvarlo. Reigns, pur mantenendo il suo ruolo predominante nei progetti futuri della compagnia, sta passando un momento non propriamente positivo. Il tornado Strowman sta impazzando nello show rosso prendendosi tutto ciò che è possibile, arrivando a dominare quella bestia apparentemente imbattibile che risponde al nome di Brock Lesnar, compito che sembrava ritagliato apposta per Roman. Invece abbiamo visto nello scorso Summerslam come sia stato l’ex Shield a venir schienato nel main event, quando ci si sarebbe aspettati di vederlo protetto lasciando l’ingrato dovere a qualcun altro.

Se vuoi essere tra i migliori devi affrontare i migliori, questo è essenzialmente il motivo per cui come avversario sia stato scelto Cena, che al di là dei fischi oggi rappresenta l’eccellenza made in WWE. Il bostoniano il meglio di sé non lo dà nelle classiche sfide contro i mostri, ma quando è liberato dalle catene del personaggio buono e rispettoso di ogni rivale che interpreta da dieci anni e più, lasciandogli fare promo di pancia in cui mischia argomenti in gimmick con altri reali (vedi contro The Rock). Il confronto tra i due di questo lunedì ha acceso una faida che era partita in sordina ed è stata emblematica per capire la dimensione raggiunta dai due wrestler.

Uno dei punti più chiacchierati è stata la gaffe di Roman, che nel bel mezzo del discorso si è dimenticato cosa volesse dire. La cosa è stata così strana che quasi mi viene il dubbio che sia stata voluta, a rimarcare il fatto che come ha detto Cena “è ancora qua perché quelli come lui non sanno fare il loro lavoro”. Nell’imbarazzo del momento la presa in giro del bostoniano sul fatto di imparare a fare i promo è stata utile a rompere il silenzio ma anche pesante nell’attaccare Roman.

Gli altri argomenti sono stati forti da entrambe le parti. Cena è stato attaccato venendo definito part-timer, sempre più legato agli eventi extra wrestling, oltre all’esser descritto come uno che seppellisce i giovani talenti. L’argomento è delicato, nel senso che sì, molti lottatori sono stati sacrificati a Cena, nel senso che magari gli si preparava una lunga striscia vincente sapendo che sarebbe stato poi proprio John a fermarli (vedi Umaga, Rusev e simili). C’è anche il fatto che venendo scelto come porta bandiera per anni ha occupato gli spazi che contano lasciando le briciole ad altri (vedi CM Punk). Detto questo ritengo che nonostante la posizione nel ranking numero uno rimanesse ben salda nelle sue mani, questo non era un impedimento assoluto per gli altri nell’emergere. Jeff Hardy ha abbandonato la WWE proprio nel momento che veniva lanciato nel main event e visto quanto vende penso sarebbe rimasto sulla cresta dell’onda per parecchi anni. Rob Van Dam si è rovinato da solo. CM Punk pur non raggiungendo il desiderato main event di Wrestlemania ha avuto comunque un grandissimo successo. The Miz ha fallito nel momento più importante e sta recuperando solo negli ultimi anni. Batista, Edge, Orton, Daniel Bryan e AJ Styles hanno raggiunto l’apice. Le nuove leve Rollins e Reigns sono main eventer stra affermati. Quello che voglio dire è che se hai le qualità Cena o non Cena i livelli massimi li raggiungi, mentre riguardo il ruolo di porta bandiera è essenzialmente una scelta dell’azienda che ha bisogno di mettere in quella posizione personaggi con determinati canoni che riguardano anche aspetti extra-wrestling. Come ha detto poi il bostoniano, è il pubblico il giudice finale: Bryan ha raggiunto quello che ha raggiunto grazie ai fan che hanno fatto capire a chi conta che valeva la pena puntare su di lui.

Oltretutto l’accusa fatta a Cena oggi vale meno che anni fa. Ormai John è nella fase di carriera dove restituisce quello che gli è stato dato. Si veda la fase dell’open challenge da campione degli Stati Uniti o i job puliti concessi a Kevin Owens, AJ Styles e Nakamura.
Reigns, imposto al pubblico come fu Cena, ha la dura missione di guadagnarsi il rispetto dei fan, impresa riuscita al bostoniano nonostante i fischi all’ingresso che non trovo molto sensati, forse stanno assumendo la dimensione dei “you suck” per Angle.

Questo genere di rivalità segue un certo canovaccio, non mi aspetto niente di diverso anche questa volta. Alla fine Reigns batterà Cena, con questi che riconosce il valore dell’avversario. Questo basterà per guadagnarsi il rispetto del pubblico? No, non basta un feud per ottenerlo. Roman dovrà farlo di puntata in puntata, di special event in special event, attraverso promo in cui non si dimentichi cosa dire, in match che al 31 dicembre vengano considerati tra i migliori dell’anno appena trascorso. Cena ci ha messo anni, ma ha dimostrato di meritare la posizione ottenuta. Ce la farà anche Roman?

Sergedge – EH4L