Benvenuti al report settimanale della Ring Of Honor, qui è Irish Tommy alla tastiera, pronto a raccontarvi ciò che è successo nell’ultimo episodio.

 

Sumie Sakai & Stella Grey VS Riley Shepard & Gabby Ortiz 1 out of 5 stars (1 / 5)

Un dark match che qualche buontempone ha voluto inserire nei taping. Poco o nulla di ciò che viene mostrato in questi sei minuti è degno di nota. La mia voglia di vedere Sumie Sakai lottare è pari a quella che avrei di vedere un porno di Maria De Filippi. L’incontro si chiude con la campionessa che connette la sua Smash Mouse sulla debuttante Riley Shepard.

WINNERS: Sumie Sakai & Stella Grey

 

Video package della faida che contrappone Bully Ray a Cheeseburger. E a Flip Gordon. E anche a Eli Isom. Oh, già, anche a Colt Cabana. 

 

No DQ, No Count Out match: Bully Ray VS Cheeseburger 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Il match inizia subito durante l’entrata di Cheeseburger. Infatti Bully Ray entra velocemente e va a colpire l’avversario nelle parti basse mentre sta salutando il pubblico sul paletto. Dopodichè Cheeseburger viene colpito, mentre è ancora a terra, da un bidone dell’immondizia. (La monnezza potrebbe simboleggiare molto bene questo match.)

L’incontro continua con Cheeseburger che viene fatto volare in giro per bordo ring. Bully Ray se la prende anche con l’ex owner della ROH Cary Silkin, ma gli arbitri e lo staff riescono a tenerli separati. Una volta tornati sul ring vediamo una Military Press di Bully Ray, dopodichè prende il bastone da Kendo e infierisce sull’avversario. Il pubblico è tutto dalla parte dell’ex WWE e ciò testimonia quanto questa storyline sia confusionaria.

Cheeseburger riesce, grazie ad un’ingenuità di BR, a prendere la Kendo Stick e a contrattaccare per circa 15 secondi. Subito dopo il WWE Hall Of Famer si stanca e decide di eseguire una Powerbomb e di utilizzare la sua catena, anche sull’arbitro Sinclair.

A questo punto Colt Cabana decide di intervenire, atterra Bully Ray, recupera una grattuggia e la dà in mano a Cheeseburger. Dopodichè tiene le gambe aperte a Ray e Cheeseburger si lancia dal paletto verso i gioielli di famiglia dell’ex Dudley Boyz.

Cabana quindi grida a Cheeseburger ‘Get The Tables!’, poi però sta fuori dal ring e se ne sbatte di ciò che accade al ”compagno di squadra”. Infatti Cheeseburger non fa neppure in tempo ad aprire il tavolo che viene colpito da un Suplex.

Bully Ray piazza il tavolo, si lancia dalla seconda corda ma l’avversario si sposta. Burger prova a schienarlo ma non ci riesce. Ad essere onesti neppure riesce a sollevargli la gamba. Prova lo Shotei, ma riceve un Big Boot. Fine. 1,2,3!  Tredici minuti. TREDICI FOTTUTI MINUTI.

WINNER: Bully Ray

 

Cosa accomuna una puntata pessima come questa con tante altre? L’inutile Coleman. E il suo Coleman’s Pulpit, che non vedevamo da circa due mesi. E si stava benissimo così.

I Kingdom saranno i suoi ospiti per questa volta. Taven e TK arrivano e si dicono grandi fan dello show. Poi regalano un cappello da mago a Coleman. Sbuca alle spalle del presentatore anche Vinny Marseglia con i suoi palloncini e gli offre del vino. Coleman ricorda ai tre che la prossima settimana ci sarà un Gauntlet a 5 squadre per definire i nuovi #1 Contenders al loro titolo. Taven chiede al presentatore se questo non è altro che l’ennesimo piano di sabotarli. Un angolo di pessima televisione.

 

Christopher Daniels e Scorpio Sky tengono un promo di sfida nei confronti del Kingdom e affermano che vinceranno il Gauntlet della settimana prossima.

 

I Dawgs hanno bisogno di soldi per cercare di ingaggiare Shane Taylor in vista del Gauntlet match. Sono in un corridoio e vedono passare Ryan Nova. Lo rapinano, ma una volta aperto il portafoglio ci trovano solo sei dollari. Non penso basteranno.

 

Cody VS Titàn 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)

Cody viene accompagnato come al solito da Brandi e Burnard. I due temporeggiano, sfidandosi a suon di esercizi ginnici. Fase di studio dove i due si scambiano dei calci, con Titàn che connette un Enziguiri Kick e una Body Splash lanciandosi sulle corde.

Il messicano prende la rincorsa verso le corde ma c’è Burnard a farlo inciampare. Cody tenta quindi di colpirlo, ma Titàn sfugge e prende la rincorsa al lato opposto, dove però c’è Brandi a farlo inciampare. Cody attacca l’avversario alle spalle e tenta un inutile conteggio che si ferma subito.

Dopo il break vediamo Cody imitare Hulk Hogan. Cosa c’entra non è dato saperlo. Missile Dropkick dalle corde per Titàn, seguito da un altro Dropkick che manda Cody fuori dal ring. Dopodichè prende la rincorsa per una Suicide Dive, ma non ce la fa perchè ancora una volta Burnard lo fa inciampare. Il messicano scende dal ring per menare il Business Bear, ma arriva Cody, Titàn si sposta, e viene colpita quindi la mascotte. A questo punto il luchadore connette un Moonsault su entrambi.

Dopo ‘sta caciara si torna sul ring e Cody va per un Big Boot. Brandi lancia uno spray al centro del ring. A prenderlo è Titàn che lo consegna all’arbitro e mentre questo è intento a portare la bomboletta fuori dal ring, Cody ne approfitta con un calcio negli zebedei dell’avversario. Prova il pin ma arriva solo a due. Cody subisce un calcio, si nasconde dietro l’arbitro così da non farsi colpire nuovamente da Titàn e poi gli sfila via la maschera e lo intrappola in un Cradle Roll Up. 1,2,3!

WINNER: Cody

 

 

RECAP

  • Sumie Sakai & Stella Grey battono Riley Shepard & Gabby Ortiz in 6:18
  • Bully Ray batte Cheeseburger in 13:36
  • Cody batte Titàn in 10:06

COMING SOON

  • #1 Contenders Match per i titoli 6-Men Tag Team
PANORAMICA RECENSIONE
Qualità del lottato
5.0
Qualità dei promo
5.0
Evoluzione Storylines
5.0
VIAzw
FONTEzw
ring-of-honor-07-07-2018-dont-lose-your-headLa puntata della settimana scorsa mi aveva deluso, ma la reputavo una normalità dato che ogni puntata post-Ppv non va a seguire gli sviluppi dell'evento. In questo caso invece reputo anormale scrivere una puntata del genere. Il primo match non doveva andare in tv. Il secondo, volendo tralasciare la faida in sè, sarebbe andato bene se fosse durato 4 minuti, non 13. Main event noioso e senza una storia dietro. Un incontro da far vedere a chiunque inneggi a Cody senza ammettere che il ragazzo ha parecchi limiti sul lottato.