Intervistato nel WrestleZone Daily Podcast, l’ex wrestler della TNA ha parlato dei suoi trascorsi con la compagnia di Orlando e di quanto Hogan lo abbia aiutato nel mantenere il proprio lavoro in America.

“Andare in TNA è stato un grosso affare per me. Quando ero in WWE, sono stato costretto più volte a tornare in patria per rinnovare il visto. La TNA invece pagava per me ma non mi assicurava la green card per la residenza. È stato difficile e dispendioso raggiungerla ma sono stato fortunato poiché ho avuto un grande aiuto da Hogan. Un giorno sono andato da lui, gli ho esposto la situazione e lui ha compreso tutto. Ha voluto i miei dettagli personali, il mio indirizzo, ogni cosa potesse servire. È stato un lungo processo ma mi ha permesso di ottenere la residenza americana e di poter lottare in giro senza dover tornare in Gran Bretagna per ogni impegno burocratico”

Ha poi spiegato come il periodo di collaborazione con Robbie E sia stato il suo preferito, come i due abbiano lavorato sempre su nuove idee divertenti per far funzionare le proprie storyline. Ha definito Robbie E come un ragazzo cool che sa come lavorare col wrestling e trovare sempre la risposta giusta. Un ragazzo naturale che secondo lui ha avuto meno di quel che avrebbe meritato.

FONTEWrestle Zone & Zona Wrestling
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.