Samoa Joe, dopo quasi 16 anni di carriera in giro per il mondo, il 20 Maggio ha, finalmente, fatto il suo debutto in WWE durante NXT TakeOver: Unstoppable. WWE.com, per celebrare questo avvenimento, ha pubblicato una lunga, interessante e stranamente “aperta” intervista alla Samoan Submission Machine. ZonaWrestling ha deciso di tradurla integralmente e proporla suddivisa per argomenti. Di seguito, Joe, racconta dei suoi inizi nel mondo del pro wrestling e dell’approdo in UPW:

 

Parlando degli inizi della tua carriera, cosa ti ha portato nel mondo del wrestling?

“Ho sempre preso parte ad attività atletiche nella mia vita. Ricordo che, una volta finito di giocare a football al college, mi sono messo subito a cercare qualche attività sportiva in cui buttarmi. Da piccolo ho preso parte ad alcune competizioni di judo ma, all’epoca, era il Jiu-Jitsu a farla da padrone e quindi mi sono cimentato in quello. Poi è venuto il momento del pro wrestling. Mi sono subito innamorato di questa disciplina, l’ho presa nella maniera giusta. Dopo poche settimane ho iniziato ad allenarmi tutto il giorno. Andavo alla sessione del mattino e poi alla sessione, avanzata, del pomeriggio in modo tale da imparare il più possibile, anche se non salivo sul ring. Sapevo che era quello che volevo fare nella mia vita.”

 

“Come sei arrivato a lottare nella tua prima federazione, la UPW (Ultimate Pro Wrestling, ndt)?

“Ho iniziato a lavorare molto nella scena indipendente della California. Mi ricordo di un tizio, Brett Wagner si chiamava, che faceva scouting in alcuni show locali, mi disse: ‘Sei molto bravo, giovane e sei una novità. Abbiamo questa federazione, la UPW, abbiamo un sacco di giovani talenti e degli agganci con la WWE. Ci piacerebbe lavorare con te in futuro.’ Mi ricordo che, all’epoca, usavano principalmente talenti delle loro scuole (la Ultimate University che, tra i tanti, ha lanciato wrestler come Cena, Victoria, Miz, Christopher Daniels e lo stesso Joe, ndt), io fui uno dei primi presi fuori dal loro sistema.”

 

Traduzione a cura di ZonaWrestling.net