Credetemi, non sono sorpreso per la debacle della TNA dopo il ppv. Un fed che manca da sempre nella comunicazione e si fa investire da una raffica di pubblicità negativa non poteva che subire un crollo sensibile negli ascolti. Così da un discreto ppv si è passati ad una buona puntata di Impact senza che ad alcuno interessasse l'esito dei match visto che si trattavano di incontri registrati.

Luglio perciò potrebbe essere l'ultimo mese di vita della TNA, tapings televisivi a parte. E tra tanti che se ne vanno, c'è un dirigente, Bob Ryder, che sta collezionando una serie di brutte figure tremende come l'ultima, quella dove "minaccia" la ROH di prenderle i wrestler di punta e free agent se dovessero di nuovo dire le cose come stanno. Come se la TNA avesse il potere di fare o disfare le cose. Nessuno ha voglia di metter piede su una nave che sta affogando, specie se la casa dove risiedono è ben solida e paga quando deve. E soprattutto prende decisioni sensate: sarebbe stato interessante vedere una sfida ROH/TNA ma siamo ben consci del fatto che nessuna delle due avrebbe voluto concedere job e far passare l'altra come più importante/influente. Allo stato attuale poi la ROH non ha bisogno di queste storie dato che sta sfruttando con pieno merito la collaborazione con la NJPW, consentendo loro di irradiare assoluti dream match. Dall'altro canto questa storyline sarebbe servita solo alla TNA per salvare baracca e burattini. Per questo, dopo aver fatto ostruzione per tanto tempo, hanno optato per la Global Force di Jarrett.

Global Force che è una quasi federazione con dei tasselli ben precisi. Il 24 luglio la prima sessione di tapings ed un torneo per il titolo del mondo che vedrà tra gli altri Robert Roode e Magnus. Poi Masters, PJ Black, Sanada, Sabin, Jigsaw, Sonjay Dutt. Poi al tavolo di commento Matt Striker e Don West. Nel mentre sfruttano gli show negli stadi di baseball per il passaparola e gli sponsor: sono soldi che entrano in entrambi i casi. Rispetto alla TNA pare avere la solidità e la capacità di sfruttare i talenti, sebbene i primi show siano stati dei semplici house show senza picchi particolari. I numeri sono incoraggianti: dopo la prima tappa (circa 300 unità), hanno sempre raggiunto le 500 persone. Saranno pure poche, ma sono numeri da indy pura che nemmeno la TNA riusciva a raggiungere. E li hanno portati con roster e card molto semplici ed infarcite di atleti locali più o meno conosciuti. La risposta più importante dovrà arrivare tra una settimana con i tre house show previsti: mettere assieme il debutto di Magnus, la presenza di calibri delle indy (Johnny Gargano, Chuck Taylor, Colt Cabana, Cherry Bomb, Tommaso Ciampa, Ohio Is 4 Killers, Taeler Hendrix, Allysin Kay, Moose, Santana Garrett e Ar Fox) e una serie di atleti già visti precedentemente (dal Bullet Club a Jamin Olivencia, da PJ Black a Sonjay Dutt, da Kongo Kong a Scott Steiner) non farà che rafforzare la sensazione che puntando sulle collaborazioni e i free agent la GFW sarà libera di poter creare tutti gli show di alto livello che vuole. Alla lunga però dovrà decidere che treno prendere perché la WWE non ci metterà molto a prendersi per NXT alcuni degli atleti sopracitati, sfruttando la collaborazione con la WWN (di fatto ammazzando la EVOLVE che, pare, verrà abbandonata da Gabe Sapolsky a fine anno).

La Global Force ha tutto quello che alla TNA manca: freschezza, curiosità, serietà. Viaggiare lentamente negli intenti ha sì messo a dura prova l'aspettativa dei fans ma, visti i talenti chiamati, questa è stata ampiamente ripagata. Basti solo pensare a Bobby Roode: non un nome qualsiasi della TNA, ma uno dei nomi più forti, assoluto favorito per la vittoria del titolo in una probabile finale con Masters. La sua presenza ha scatenato il countdown: al 24 luglio manca poco e i biglietti a Las Vegas stanno uscendo di buona lena, ma a settembre (possibile data di messa in onda del prodotto) manca pure troppo. Settembre che sancirà con molta probabilità la fine di un'era (quella della TNA) e l'inizio di un'altra (quella della GFW): per la fed di Jarrett la sfida sarà ardua ma dipende anche dal network che deciderà di puntare sulla nuova creatura. Ad esempio c'è Spike Tv che starebbe pensando di ritrasmettere il wrestling al giovedì sera e che avrebbe incontrato Jarrett e i suoi legali tre volte nelle ultime due settimane. Stai a vedere che…..

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.