A SummerSlam 2017, Brock Lesnar rimane campione Universal sconfiggendo non uno, non due, ma tre avversari, nomi del calibro di Braun Strowman, Samoa Joe e Roman Reigns. A un anno di distanza, Lesnar si trova ancora a difendere la cintura, dall’attacco del solo Reigns questa volta. A vedere Lesnar ancora con la cintura sembrerebbe che non sia cambiato niente, ma in effetti di cambiamenti ce ne sono stati, molti. Ordunque, anche questo mese ho deciso di analizzare le faide proposte dalla WWE, limitandomi al mio amato SmackDown; per l’occasione, comparerò i feud proposti a quelli dell’anno scorso, per vedere se, sulla carta, quest’edizione di SummerSlam parta svantaggiata o meno rispetto alla precedente:

Kickoff match: Rusev&Lana vs Andrade “Cien” Almas&Zelina Vega

I boys di questo match hanno avuto entrambi un periodo strano: Rusev ha alternato momenti da face a momenti di puro heel, per poi sistemarsi in un limbo indefinito, così com’è indefinito lo split non split con Aiden English; Andrade è passato dallo squashare jobber a fare match contro AJ Styles, per poi retrocedere di un gradino iniziando una faida con quello che, in effetti, era il number one contender del PPV precedente, ovvero Extreme Rules. Per non farci mancare niente nel match ci hanno buttato Lana e Zelina, la prima ancora abbastanza acerba (per usare un eufemismo) sul ring, la seconda che dovrebbe anche saper fare ma che per il momento ha fatto poco, magari non per colpa sua. L’anno scorso Rusev viene sconfitto da Randy Orton in dieci secondi netti, quest’anno sicuramente avrà maggior gloria, ma è probabile che il tutto si risolva nuovamente in una sconfitta per il bulgaro ed una vittoria per il messicano. Fued gestito malino, specialmente perché le storyline di split che sembrano non arrivare mai sono davvero difficili da mandar giù.

SmackDown Tag team Championship match: The Bludgeon Brothers(c.) vs The New Day

Qua si zoppica. L’anno scorso il New Day e gli Usos ci hanno tenuti incollati allo schermo con la loro serie di match, uno migliore dell’altro. Quest’anno, Harper&Rowan hanno conquistato i titoli di coppia, ma non riuscendo a suscitare interesse, inoltre nessun nuovo tag team è durato abbastanza o è andato abbastanza over, così la WWE ha deciso di ricorrere all’usato sicuro rappresentato dal New Day. In questo feud si legge il disinteresse e la poca voglia di rischiare, a cominciare dal New Day che per diventare primi sfidanti asfaltano un team come i SAnitY e i redivivi Sheamus&Cesaro. L’unica speranza per la categoria, ora come ora, è che il New Day ritorni in possesso delle cinture e che un team tra i The Bar e i SAnitY prenda il posto degli Usos, visto che i Fratelli Randelli ora come ora non sembrano in grado di eguagliarli sul ring, né tantomeno nei promo. New Day ancora saldamente in cima alla categoria tag team dopo quasi quattro anni dalla loro formazione.

SmackDown Women’s Championship match: Carmella(c.) vs Becky Lynch vs Asuka

L’anno scorso, Natalya sconfiggeva Naomi riconquistando finalmente un titolo femminile dopo troppo tempo dall’ultima volta, Nattie avrebbe poi abdicato in favore di Charlotte Flair che ha poi perso il titolo a causa dell’incasso di Carmella. Su Carmella si è detto e ridetto, di come la faida con Asuka abbia rovinato la giapponese e di come Carmella sia di livello troppo inferiore per gli standard che ha ormai assunto il wrestling femminile in WWE; la stessa WWE sembra averlo riconosciuto, facendo definire Carmella “una Diva nella Women’s Era”, una donna fuori posto. Indubbiamente Carmella attira heat nei suoi confronti e indubbiamente il pubblico non vede l’ora che qualcuno le tolga la cintura, gioia e tripudio quando finalmente a Becky Lynch è stata data l’occasione di combattere ancora per il titolo femminile, ma a scombinare i piani è arrivata Charlotte Flair. Il pubblico adesso trema al pensiero che le due face possano annullarsi a vicenda e già si specula su chi turnerà heel su chi. Ad ogni modo, la cosa più importante è che attorno al titolo femminile c’è un interesse molto alto, forse non altissimo ma di sicuro superiore rispetto all’anno scorso. Persino i promo non sono stati male e tutte le contendenti si sono sapute calare nella parte.

United States Championship match Shinsuke Nakamura(c.) vs Jeff Hardy

L’anno scorso, Shinsuke Nakamura perdeva impietosamente contro Jinder Mahal, mentre l’onore e l’onore di difendere il titolo degli Stati Uniti spettava ad AJ Styles contro Kevin Owens; Styles e Nakamura si sono scambiati i titoli e questa volta è il giapponese a difendere la cintura a stelle e strisce, dopo averla conquistata con un altro dei suoi Low blow a tradimento. Il problema di questa “faida” è la quasi totale assenza del campione: è indubbio che Nakamura abbia ritrovato nuova linfa dopo il turn heel, a tanti piace molto di più in questa veste, ma è altrettanto vero che è stato tenuto in disparte e che i veri protagonisti del feud siano stati Jeff Hardy e Randy Orton, anzi, diciamo pure Orton in assolo. Rispetto all’anno scorso, forse Nakamura ha più possibilità di uscire da SummerSlam come campione, dato l’intervento di Orton quotato 1 a 1.

WWE Championship match: AJ Styles vs Samoa Joe

Samoa Joe ci riprova, passando dal titolo Universal a quello WWE, sperando questa volta di avere maggior fortuna; dal titolo US a quello WWE, anche AJ Styles proverà ad uscire da SummerSlam ancora campione. La faida tra i due al momento sembra deludere i più, il problema sembrerebbe essere nei promo e nella scelta di aver spinto la faida così tanto sul personale; io invece ammetto di trovare interessante il personaggio di Joe, che si erge quasi a divinità salvatrice: nei mesi scorsi aveva deciso di togliere a Roman Reigns l’illusione di poter sconfiggere Brock Lesnar e fargli aprire gli occhi su chi è veramente, adesso invece vuole togliere a Styles il titolo WWE e costringerlo a tornare dalla sua famiglia. Sarò strana, ma un lievissimo filo conduttore mi pare d’intravederlo. Detto ciò, in molti già s’immaginano che questo sarà solo il primo di una lunga serie di match e il pubblico sembra già più preparato a vedere i due combattere col freno a mano tirato, sarà così?

Single match: Daniel Bryan vs The Miz

Mi trovo molto in difficoltà a parlare di questo feud, perché c’è veramente poco altro da aggiungere. Questa rivalità è e continua ad essere una delle migliori dell’anno, se non la migliore (NXT escluso), perché si è scritta praticamente da sola, basandosi spesso e volentieri su fatti reali, fin troppo reali, spingendo i due atleti coinvolti a spingersi al limite nei promo, portando lo spettatore a chiedersi più volte se le cose dette le pensassero davvero oppure no. L’anno scorso Bryan era ancora un wrestler ritirato e Miz fu relegato a un tre contro tre nel pre-show, ma non do a Bryan tutto il merito di aver portato Miz da un Kickoff ad uno dei match più attesi della card, perché credo che da premiare sia soprattutto il buon Mizanin, che sembra migliorare ogni giorno di più, sia al microfono che sul ring. Grandi aspettative per questo match, anche per il contratto di Bryan di cui ancora non sappiamo la situazione precisa.

In definitiva, le faide in vista di SummerSlam sono state gestite benino, di attesa ce n’è molta e i risultati non sono così scontati; certo si poteva fare di più e sembrerebbe che a SmackDown abbiano voluto affidarsi troppo al feud tra Daniel Bryan e The Miz, costruendone altri giusto per quel minimo sindacale che serviva in vista del PPV. Purtroppo anche la qualità dei match è incerta, nonostante siano quasi tutti dei buoni performer, ma abbiamo visto come un booking scellerato o un minutaggio ingiusto possano abbassare di molto i livelli delle contese. Riuscirà SmackDown a rubare lo show in quel di SummerSlam? O sarà surclassato dai match proposito per Raw?

Ysmsc rimane #TeamBlue, fedele fino alla fine