Buon salve, lettori di Zona Wrestling. Alla tastiera il vostro Tenshi Neko, dirottato per questa settimana, grazie ad una serie di eventi tra il curioso e l’improbabile, a Smackdown Live! Visti i match in card e un ritorno succoso come quello di Cena, si preannuncia una puntata scoppiettante alla Allstate Arena di Chicago, Illinois.

E si parte davvero col botto, signore e signori: John Cena è tornato (in realtà l’aveva già fatto il giorno prima al Madison Square Garden, ma non essendo on screen non conta). Dopo aver detto che non c’è nulla come l’eccitazione del WWE Universe (povera Nikki) e che non ci sono molti posti in cui si può sentire quella sensazione come all’Allstate Arena, decide di trollare i fan di CM Punk come ha fatto Stephanie il giorno prima a Raw: appena il pubblico si è messo a cantare il nome dell’ex wrestler di Chicago, Cena ha detto di non sentirci bene e se hanno detto “Cena Sucks” (applausi). Rincara la dose affermando che, essendo il 2016, forse i loro cori dovrebbero andare alla squadra di baseball dei Chicago Cubs… per scoprire subito dopo che tre quarti dell’Arena è formata da tifosi del team di un altro quartiere di Chicago, ovvero i White Sox. Decide quindi di arruffianarseli tutti insieme, affermando che non importa di che quartiere parli, perché Chicago è una città di campioni e proprio per questo, tutti i titoli saranno in palio (in realtà no, visto che l’intercontinentale non era in palio quella sera, ma vabbè). Dopo essersi stupito dell’odio dei fan di Chicago verso Dolph Ziggler e dell’amore verso Aj Styles, si dichiara un fan di quest’ultimo, anche se ha speso un intero anno per dimostrare che il WWE Universe non ha bisogno di nessun “Champ who runs the camp”. Chiede quindi alla folla, letteralmente, “ma io che cavolo ci faccio qui?”, per essere seppellito da cori per l’Undertaker. Il leader della Cenation continua imperterrito, affermando che molti hanno speculato sul suo futuro e che il 2016 non è stato proprio un super anno per “Super-Cena”. La gente ha iniziato a dire che fosse diventato un part timer, un sorpassato, che era andato a Hollywood per non tornare più. Ma lui è tornato e l’ha fatto per dire la verità: lui non è finito ed è stanco di questa “Nuova Era BS” (hai qualcosa contro Brescia? Dimmelo in da face! In da face!!!), perché il suo vero nome è la “My time is now Era” (la cosa non viene molto apprezzata). Quindi lancia una sfida a chiunque deterrà il WWE Championship a fine serata: un match per la Royal Rumble. Perché lui capisce benissimo cosa pensino tutti in quell’arena, ovvero che non può farlo, ma l’ha già fatto, perché è John Cena e le persone dovranno riconoscerglielo.

Subito dopo questo buon segmento, è il momento del match per i titoli di coppia… e invece no! Prima dell’incontro, vediamo il camerino di The Miz, sorvegliato a vista da 4 bestioni. Non molto utili, visto che a Dasha Fuentes è bastato chiedere gentilmente di entrare a intervistarlo perché si facessero da parte in tempo zero. Ad accogliere l’intervistatrice ci pensa Maryse che, dopo aver confermato probabilmente che Dasha fosse meno gnocca di lei, fa arrivare il Magnifico, che però si rifiuta categoricamente di essere intervistato da qualcuno che non sia Renee Young. E finalmente ecco il match preannunciato.

-Match 1 WWE Smackdown Tag Team Championship on the line in a Four Corner Tag Team Elimination Match: Slater & Rhyno vs The Usos vs American Alpha vs WWE Smackdown Tag Team Champions The Wyatt Family w/ Bray Wyatt 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

Solo scrivere il titolo dell’incontro è stato un inferno. Iniziano Rhyno e Gable, col rinocerontone che, dopo aver fatto valere il fisico per un po’, inizia a subire, soprattutto quando entrano gli Usos. I Wyatt non sono manco sul ring e si fanno i cazzi loro. Hot tag per Slater che colpisce ripetutamente J. Uso (inserite l’Uso che meno sopportate), ma solo per un conto di due. Heat è in pieno controllo sui samoani, ma botcha clamorosamente una mossa dal paletto. L’Uso in maglietta nera non si scompone, Superkick e Slater & Rhyno sono fuori.

ELIMINATI: Slater & Rhyno

Dopo la pubblicità, i samoani controllano Jordan a suon di mosse di sottomissione, fino all’hot tag per Gable, che eliminerebbe i tamarri, se non intervenisse l’Uso non legale che, dopo aver interrotto lo schienamento, atterra Jordan con un Enziguri kick. Si preparano al doppio splash (con i Wyatt che approvano e ancora non hanno messo il culo sul ring), ma subiscono invece un doppio Belly to belly Suplex dagli Alpha. Jimmy vien buttato fuori dal ring, mentre Jey, dopo una sequenza, viene schienato da Gable con un Roll up improvviso.

ELIMINATI: The Usos

Prima che i Wyatt facciano finalmente qualcosa, gli Usos decidono di fare i rosiconi, attaccando Jordan prima e Gable poi. Orton è in pieno controllo su Jason tra Snap Powerslam, calcioni e Uppercut, ma l’Alpha si riprende con un efficace Dropkick, a cui segue un doppio tag (e mi accorgo in quel momento che i Wyatt hanno cambiato angolo a caso). Harper subisce in rapida successione un Diving Crossbody, un Dropkick e un German Suplex, ma riesce a eseguire il kick out e, mentre Bray distrae l’arbitro, il compagno di team colpisce Chad a tradimento. Harper ne approfitta per eseguire un Big Boot sull’avversario, ma ottiene solo un due. Dopo la pubblicità Harper sembra in pieno controllo, tanto che butta fuori dal ring Gable per dare poi il cambio a Orton, quasi stufo dello scontro. Il Legend Killer, dopo aver eseguito un Back Suplex sulle barricate sul malcapitato Gable, lo rispedisce sul ring per schienarlo, ma ottiene nuovamente soltanto un conto di due. Orton allora lancia Chad sulla terza corda per poi eseguire un Vertical Suplex, ma ancora l’Alpha non si fa schienare. Wyatt non sembra contento. Orton dà il cambio a Luke, che prosegue il momentum della Family con una Michinoku Driver, un Gator Roll, i soliti occhi paxxerelli e una Spinning Side Slam. Si prepara per la sua Sit Out Powerbomb, ma Gable reagisce e lo spedisce contro il secondo Turnbuckle con una Head Scissors. Hot tag per Jordan, che si sfoga con un Dropkick, un Belly to Belly Suplex e un Saito Suplex, ma quando tenta di schienare Randy, in quel momento l’uomo legale, viene bloccato da Harper. Quest’ultimo e Jordan iniziano a battagliare fuori dal ring, fino a quando Luke non viene colpito duramente da una Cannonball dall’apron di Gable, mentre Bray Wyatt viene messo fuori gioco da Jordan. Orton ne approfitta per eseguire su quest’ultimo la Hanging DDT, per poi prepararsi alla RKO. Gable sale sulla terza corda per bloccarlo, ma Randy lo intercetta e tenta un Superplex. L’unica cosa che ottiene però è colpire per sbaglio Luke Harper, accorso ad aiutarlo. Gable allora esegue con successo un Missile Dropkick, a cui seguono una Spear di Jordan e la Grand Amplitude, che valgono agli American Alpha la vittoria del match e dei titoli di coppia. Incontro buono, soprattutto i dieci minuti finali, ma pessima gestione dei campioni uscenti, che perdono i titoli dopo manco un mese in un match che nemmeno doveva svolgersi (in origine dovevano andare contro gli Hype Bros).

Vincitori & New WWE Smackdown Tag Team Champions: American Alpha

Dopo la pubblicità, un Dolph Ziggler selvatico viene intervistato nel backstage da Renee Young. Selvatico sul serio, visto che afferma che questa notte è un “diverso animale” (ah, quindi ha smesso di essere un mandrillo? Buon per gli uomini sposati del roster). Afferma di aver visto troppe opportunità sfuggirgli dalle mani e che ora è lui la “wildcard”, colui che può cambiare l’intero gioco. Ziggler inizia a tornare parecchio ripetitivo.

Sempre nel backstage, Dasha Fuentes intervista James Ellsworth, che afferma di essere consapevole che la gente lo sfotta per il suo aspetto. Arriva Carmella che dice invece di trovarlo attraente. Dopo aver detto a Dasha di non far più domande del genere a James, se ne va con quest’ultimo a braccetto. Spero che Big Cass inizi a capire cosa abbia provato Rusev quando Enzo ci ha provato con Lana.

Finito l’imbarazzo, entra sul ring quella dea di Alexa Bliss, pronta al suo incontro titolato con Becky Lynch.

-Match 2 WWE Smackdown Women’s Championship on the line: Becky Lynch vs WWE Smackdown Women’s Champion Alexa Bliss 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

L’inizio dell’incontro sembra parecchio equilibrato, con le due che sembrano incentrare la propria offensiva sulle mosse di sottomissione. Dopo una sequenza di schienamenti, la Lass Kicker tenta due volte la Cross Arm Breaker, ma in entrambi i casi la campionessa ribalta la mossa con uno schienamento, per poi porsi in momentaneo vantaggio con una STO e alcune delle sue manovre tipiche. Becky si riporta in gara con una serie di Armbar, coi quali butta fuori dal ring Alexa. Tenta il Baseball Slide, ma Alexa lo blocca e atterra l’avversaria a forza di Clubbing Forearms (per poi rubare la catchphrase a Kevin Owens perchè lei può). L’irlandese tenta di reagire ma la Bliss la spige contro il paletto del ring. Dopo la pubblicità la campionessa è ancora in controllo e colpisce Becky con una doppia ginocchiata, che le porta però soltanto un conto di due. La Lynch riesce poco dopo ad evitare il Double Knee Drop della rivale, per poi riprendere il controllo del match a suon di European Uppercut, Running Lariat e Leg Lariat e, nonostante fallisca un Running Forearm, riesce a mantenere il vantaggio a suon di calci. La rossa blocca quindi il braccio destro di Alexa, per poi eseguire uno strappo sull’altro braccio della rivale (bello spot). Il momentum di Becky non pare dover finire: sale sulla terza corda e, nonostante i tentativi di bloccarla della Bliss, esegue con successo un Double Dropkick, che però le vale solo un conto di due. Ma improvvisamente entra… La Luchadora? L’alter ego di Becky Lynch della scorsa puntata? Siamo per caso in WCW? In ogni caso, la “messicana” prima distrae la Lynch, che quasi si fa gabbare da uno Schoolboy della campionessa, per poi sciogliere i legacci del secondo Turnbuckle. Il match prosegue, con Alexa che stende la rossa con una gomitata e la sua sequenza di Double Knees, ma l’irlandese riesce a bloccare la Twisted Bliss e a eseguire con successo la Disarmer, anche se la campionessa riesce a toccare le corde. Alexa ne esce con il braccio in un angolo piuttosto innaturale (credo che sia una qualche abilità bizzarra di Alexa, ma non ne sono sicuro) e ciò distrae l’arbitro mentre La Luchadora sale sull’apron ring. Becky tenta di smascherarla, ma viene lanciata contro il paletto del ring, per poi subire subito dopo la DDT di Alexa, che la schiena e vince il match. L’incontro paga una parte iniziale con qualche errorino di troppo e un finale non del tutto convincente, ma voglio premiare l’impegno evidente delle due.

Vincitrice & still WWE Smackdown Women’s Champions: Alexa Bliss

Dopo il match Alexa afferma di non avere idea di chi sia la donna che è intervenuta e che, per quel che ne può sapere, potrebbe essere Sasha Banks o Nia Jax (guarda, Nia mi pare piuttosto difficile: se la mangia letteralmente La Luchadora).

Subito dopo The Miz viene intervistato nel backstage da Renee Young. Renee non è proprio entusiasta della cosa, mentre Miz sembra piuttosto gasato, tanto che scaccia i membri della propria security. La domanda svogliatissima della Young è cosa ha intenzione di fare Mizanin nel 2017 e, mentre The Miz cerca di rispondere, un Dean Ambrose in cosplay da membro della security si pone alle spalle del Magnifico. Quest’ultimo in qualche modo percepisce il pericolo, ma è troppo tardi. Dean attacca sia lui che i farlocchissimi membri della sua security, concludendo con il suo solito comedy.

Dopo aver mostrato il promo di Natalya della scorsa settimana, Dasha Fuentes intervista Nikki Bella negli spogliatoi. Quest’ultima, dopo aver detto di esser fiera di più o meno qualsiasi cosa, afferma di aver bisogno di parlare con Natalya faccia a faccia.

Non son finite le interviste: Renee Young è con Baron Corbin, che afferma che due uomini stanno per incontrare la loro End of Days. Dopo questo prevedibilissimo gioco di parole, siamo carichi a mille per il main event. Oh, e viene annunciato che la prossima settimana The Miz e Dean Ambrose si affronteranno per il titolo intercontinentale (e se davvero Dean lo vince, vi giuro che la mia rabbia sarà palpabile fin dall’analisi di Raw).

-Match 3 WWE World Championship on the line in a Triple Treath Match: Baron Corbin vs Dolph Ziggler vs  WWE World Champion Aj Styles 4.5 out of 5 stars (4,5 / 5)

Fase iniziale molto adrenalinica, con tutti e tre i partecipanti molto attivi. Baron Corbin riesce a far valere la stazza e il fisico superiori, ma inizia a subire con la temporanea alleanza tra gli altri due avversari. Il Barone riesce comunque a riprendersi ma, dopo aver “sparecchiato” un tavolo dei commentatori, subisce prima un Phenomenal Forearm da Styles e poi un Superkick da Ziggler. Dolph e Aj mettono Corbin sul suddetto tavolo, che schiantano poco dopo eseguendo al contempo sul Lone Wolf un Diving Legdrop (Styles) e un Diving Elbow (Ziggler). I due alleati sembrano voler risalire sul ring, ma Aj rompre gli indugi e tenta di attaccare Dolph che, di tutta risposta, lo schianta con tutte le sue forze contro l’apron ring, per poi arrivare vicino alla vittoria con un Jumping DDT. Il campione però non demorde e esegue un Ushigoroshi di grande impatto sul rivale. Si prepara addirittura alla Styles Clash, ma Dolph riesce ad evitarla. Aj tenta allora il Phenomenal Phorearm, ma Dolph colpisce la terza corda con suo Superkick, facendo rimbalzare malamente Styles sul ring. Il campione evita un secondo Superkick, che converte in un Roll up, ma si prende in pieno un terzo Superkick, dal quale riesce comunque a salvarsi. Baron Corbin ritorna sul ring e, dopo aver subito per un po’ il momentum di Ziggler, esegue su Dolph la sua Deep Six, col suo schienamento che viene bloccato solo all’ultimo da Aj. Baron e il campione iniziano a battagliare a suon di pugni, fino a quando tutti e tre i partecipanti al match non si rendono protagonisti di un’ottima manovra combinata: Baron carica Styles per la End of Days e, al contempo, Ziggler esegue su Baron la Zig Zag, che funge da lancio per la End of Days stessa. Nemmeno quest’ottima manovra d’impatto vale a Dolph la vittoria, col Lone Wolf che reagisce lanciando il ladro di fidanzate contro il paletto del ring, per poi metterlo sulla terza corda. Ziggler tenta la reazione, ma i suoi tentativi, e non solo quelli, si infrangono quando Baron gli toglie l’appoggio alle gambe, schiantandogli i cosiddetti sul turnbuckle. Corbin è on fire ed esegue anche Ziggler la End of Days ma, prima di poterlo schienare, viene abbattuto dalla Phenomenal Phorearm di Aj Styles, che schiena Dolph e mantiene il titolo WWE. Un gran bel match, equilibrato, interessante, pieno di spot e coinvolgente fino in fondo. Davvero un ottimo main event.

Vincitore and still WWE World Champion: Aj Styles

Aj Styles festeggia la sua grande vittoria sul ring (è così che fortifichi un campione, dannazione), ma arriva di corsa sul ring John Cena. I due si guardano in cagnesco alcuni secondi, con Cena che per qualche motivo si toglie la maglietta, fino a quando John non porge la mano ad Aj. Quest’ultimo mette a terra il titolo tra loro due e, in una sorta di patto, stringe la mano a Cena, accettando simbolicamente la sua sfida per la Royal Rumble. La puntata si conclude coi due che se le tirano dietro e… con Neville che parla per la puntata di WWE 205 che seguirà a breve. Ok, lo accetto.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
7,5
Qualità dei promo
6,5
Evoluzione delle storyline
7
Nato nel bresciano, fin da piccolo fan della WWE e tifoso dell'Inter (lo so: le ho proprio tutte), nonostante sia fresco di reclutamento, il mio compito principale per Zona Wrestling è quello di analizzare le puntate di Raw. La gioia. Dei wrestler attuali della WWE, sono un blind mark di Bray Wyatt (per il potenziale), Kevin Owens, Aj Styles e Big Show (il perché di quest'ultimo è un mistero anche per me).
smackdown-27-12-2016-14-wrestler-per-3-titoli-piu-un-john-cenaPuntata molto buona per Smackdown. Solo tre match, è vero, ma di un certo livello e capaci di attirare interesse. Ottimo a dir poco il main event, ricco di bei momenti e spunti per il futuro. I promo, a parte quello iniziale di Cena, sono stati purtroppo piuttosto piatti e ammetto un certo fastidio nel non veder sfruttato The Miz al microfono solo per l'ennesimo momento comedy di bassa lega di Dean Ambrose. In ogni caso, le storyline sono state portate avanti piuttosto bene, soprattutto per quanto riguarda l'upper card, ma si inizia a sentire un po' di stantio nei match per il titolo femminile e ci tengo a ribadire che trovo assurdo che i Wyatt abbiano perso i titoli dopo 23 giorni in un match nel quale non hanno fatto niente per 10 minuti su 20 e che nemmeno doveva svolgersi. Il rischio di vedere la loro gestione andare improvvisamente a puttane è, purtroppo, sempre più alto. Resta il fatto che a Raw puntate così buone le si vede col cannocchiale.