Ancora a riparlarvi di Bray Wyatt, ma che ci volete fare, la Road to Wrestlemania ci impone di approfondire e aggiornare con frequenza le considerazioni in merito alle storylines in vista dell’evento dell’anno. Il focus oggi è sul buon Bray Wyatt, che si gode tutta la considerazione possibile dai booker in questo inizio di 2014.

L’attenzione nella costruzione di questo character non è stata così eccezionale da inizio anno, ma in fin dei conti la cura a base di vittorie pesantissime avrebbe rialzato anche il disgraziatissimo Dolph Ziggler. Il “plus” l’ha messo proprio Wyatt che a oggi, a mio avviso, è il migliore nel sapersi esprimere al microfono tra i wrestler del roster attivo. 
 
Inoltre la Wyatt Family è la dimostrazione che NXT è una eccellente palestra nella crescita dei nuovi talenti, non perché gli da spazio e tempo davanti alla telecamera per crescere e maturare, ma perché impone un altissimo livello per poter progredire verso il main roster, imponendo a chi vuole veramente emergere di creare e crescere un proprio personaggio. Cosa che in passato è mancata in WWE, vedendo i debutti lampo senza capo né coda di certa gente.
 
Tra pochi giorni se la vedrà con John Cena, quasi sicuramente perderà, ma altrettanto con sicurezza posso pensare che non lo retrocederà di una virgola rispetto al suo status attuale, ovvero quello di una superstar pronta per il main event; non mi stupirei infatti di vederlo nel giro titolato. Infatti, con un Undertaker ridotto a monumento vivente, Kane che ha dismesso la maschera, la WWE ha molta fiducia nella Family come ereditiera della loro vena alternativa e fuori dalla normalità.
 
Ho fiducia io stesso per tutte queste ragioni, non potrà essere l’erede del John Cena che va a sfidare a Wrestlemania XXX, ma potrebbe ricalcare le orme di altri illustri nomi della compagnia. Lo stesso match sarà un importante banco di prova per Wyatt, che se contro Shield e Daniel Bryan ha trovato la strada in discesa per la chimica che aveva dimostrato anche in passato, contro Cena, ma meglio dire “contro” il palcoscenico di Wrestlemania dovrà farci vedere ben altro.
 
Mi aspetto un match, dove lo stile di Cena sarà centrale, con una discreta intensità nel finale nel quale Wyatt avrà a disposizione il palcoscenico che potrebbe lanciarlo definitivamente, anche a gli occhi dei detrattori.
Perché Wrestlemania è anche questo, quei minuti di fronte a milioni di spettatori nel mondo, hanno il potere di fermare il tempo e far cambiare idea e percezione di un wrestler. Non lo è stato, ad esempio, per The Miz, schiacciato dalla responsabilità di Wrestlemania 27, potrebbe essere l’esatto opposto per il capo famiglia Bray Wyatt, anomalo e fuori dall’ordinario, proprio quello che serve adesso.