Tanto hype per nulla. La storyline tra la TNA e la GFW mostra il motore ingolfato alla prima chiamata, segno che lo scontro tra Jarrett e Gaburick fosse reale. Forse è stato un problema di soldi? Di orgoglio? Non si sa. Certo è che nel "Supershow" non abbiamo visto nulla di nuovo. 

Togliamo subito le cose buone: Bobby Roode cazzuto ci sta, duro e picchiatore come pochi; Ethan Carter è semplicemente meraviglioso ed ancora imbattuto. Molti fanno notare come non sia facile costruire un heel che vince da solo – pur avendo la guardia del corpo – e tiene promo stratosferici. Sa essere cattivo senza essere un cliché. Peccato che lo sia in una fed  che è più morta che viva, e che sta cercando di sopravvivere a stento; ottimo Bobby Lashley, credo che la TNA lo abbia valorizzato bene e anche il match con Godderz è stato ben giocato. 

Poi…. quella con la Global Force cos'è? Invasione? Collaborazione? Jarrett parla di competizione ma intanto compaiono sul ring appena 5 membri del suo roster. La rissa che si genera ad  inizio puntata è patetica, senza un briciolo di senso perché vede partecipanti 10/11 persone e viene pure tagliata senza sapere come è andata a finire. Come non ha senso togliere Galloway per mettere Robbie E (che, povero, ha pure ben figurato) o proporre la Tapa (scarsa come poche) contro la Kong rovinata di questi anni. Sono state uno spreco di tempo. Molti poi hanno apprezzato il match per il titolo di coppia, copia di un qualsiasi tag team match classico studiato su "face on fire – heel dominion – hot tag – face wins". Classico che poco ha detto deii 4 atleti in gara, soprattutto dei nuovi perché dei Wolves sappiamo già tutto. Scarso l'apporto all'X Division, e molto classico anche il KOTM Match anche se meglio dei precedenti. Vince Black ed è un bel vedere dato che ha il talento adatto per detenere una cintura. 

Per il resto quindi puntata più che sufficiente ma grigia, senza picchi, senza fantasia. Non c'è stato nulla di così interessante. L'auspicio è che questa fosse solo una partenza in vista di sviluppi più entusiasmanti: questo feud deve e può dare molto di più. 

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.