Siamo solo ad agosto e stiamo impazzendo sul main event di Wrestlemania. Sarà forse per l'appeal che il ppv mantiene o forse perché quel che la WWE ci propina oggi ci spinge ad una riflessione a quel che avverrà in futuro.

Passi un Summerslma discreto, più sul livello di un vecchio ppv monobrand che di un big four. Passi le ultime puntate di Raw e Smackdown, soporifere e di scarso livello dove John Cena ne esce fuori come un redivivo Hogan d'antan che riusciva a schiacciare Vader, King Kong Bundy e Andre The Giant. Non che il bostoniano non abbia avuto le proprie gatte da pelare: la WWE gli ha messo contro chiunque, dal più piccolo (Sabu) al più grande (Big Show, Great Khalì). Ma Brock Lesnar è Brock Lesnar. Brock Lesnar ora è il wrestler che la storia ricordi. Nemmeno Goldberg riuscì a sovrastare in tal modo Hogan, né Angle riuscì con Austin e Rocky, né Batista con Triple H. Qui siamo davanti ad un bolide, ad un treno in corsa che abbatte tutto e tutti. Ed è un treno tecnico, preparato, cattivo.

Ora John Cena che pare Hogan ma anche Rocky Balboa, che si allena per copiare Lesnar e chissà, magari lo batterà o magari no viste le condizioni precarie di salute. Ed io se fossi Cena, un annetto a casa me lo farei, a recuperare forze fisiche e acciacchi. Che la WWE prepari un po' di main event diverso, insomma. Ma lui purtroppo deve stare lì, a tirare la carretta. E chissà per quanto, viste le ultime notizie. 

Difficile fare Lesnar vs Rock. Un po' perché due part-time non garantiscono regni duraturi né tempo per sfornare superstar del futuro. Un po' perché occorre capire se e per quanto Lesnar può essere utilizzato da campione. Un po' per capire se Rock è libero per due mesi. E un po' per capire se è il caso o meno di farlo per il titolo: in questo momento tutti pensano che no, forse non è il caso. Che è il caso, magari, di guardare un po' più in là a WM.

Il gioco sarebbe: Cena vince a Night Of Champions, Rollins non incassa e Lesnar sparisce per qualche mese. Reigns diventa campione entro l'anno e Rollins vince la prossima Royal Rumble. Ambrose ritorna, rimane sulla cresta e cresce. Wrestlemania 31: Roman vs Seth vs Dean. Per capire che ancora oggi alla WWE piace il triple threat nello Showcase Of Immortals.

Questa scelta non sarebbe male, ma occorre che la WWE si dia da fare per rendere al meglio la storyline. Ha ragione il collega NM Punk quando dice che "Posso vedere Rollins Vs Ambrose in match da 30 minuti a settimana senza soluzione di continuità, ma senza una storyline alle spalle in grado di catturare il mio interesse e la mia attenzione, gli sforzi che questi due atleti potrebbero compiere mettendo a repentaglio la loro incolumità risulterebbero essere vani, inefficaci e sprecati. Il team creativo ha il compito di valorizzare il gesto tecnico in ring, esaltare con la coerenza nelle storyline i promo dei propri performer, garantire un briciolo di novità in una forma di intrattenimento, per sua natura, diuturna, ciclica e ripetitiva". I writers dovranno sudare più del solito per due motivi: un match così sarà comunque affiancato da altri match con uno starpower superiore; da questo match dipende il futuro della federazione. Parliamo tanto di ricambio, di nuova generazione, di nuovi nomi ma è come nel calcio e nel basket italiano: se i nuovi non vengono messi nelle condizioni di far bene e se gli stessi non fanno molto per emergere, a risentirne è l'intera squadra. Ecco perché da un match così ci si aspetta il massimo, se mai accadrà.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.