Interessante intervista rilasciata in queste ore da Triple H, a margine di NXT TakeOVer Chicago. Il wrestler e COO della WWE ha parlato di quegli atleti che fanno benissimo nel roster di sviluppo della WWE, salvo poi non riuscire ad imporsi quando gli tocca misurarsi con Raw o SmackDown.

“Cerchi di prepararli, di dargli gli strumenti giusti, di dargli tutto ciò che gli serve per avere successo nel main roster ma la verità è che se pensiamo che tutti quelli che vengono chiamati poi diventeranno gli uomini o le donne di punta, i nomi caldi del roster, ci stiamo illudendo”.

Il 14 volte campione del mondo, ha spiegato dove secondo lui sta il problema, un presupposto completamente errato da parte di fan e addetti ai lavoro: “La cosa strana che avviene nel business è questa, non so bene come sia successo, ma sembra che se non diventi campione, se non diventi il nuovo John Cena, allora stai rovinando la carriera di quel wrestler. Eppure non ricordo Roddy Piper raggiungere questo status. Potrei farvi una lunga lista di gente che è nella Hall of Fame, che alcuni potrebbero indicare come i migliori al mondo in quel momento o come i loro personaggi preferiti, che non hanno mai passato il mid-carding, se si va a ricostruire con oggettività la loro carriera. Eppure oggi pensi a loro dicendo -oh mio dio, non posso credere che ci stiano mettendo così tanto ad introdurli nella Hall of Fame-. Ma la verità è che se pensi alla loro carriera, avresti detto -questo qui è un mid carder a vita-, oppure -lo hanno fregato e non avrà mai la sua opportunità-. Non so come sia successo, ma questa è la percezione dominante oggi”.

Triple H ha concluso il suo discorso dicendo: “Non tutti diventeranno ‘the guy’ e non tutti diventeranno ‘the girl’, non tutti diventeranno campioni del mondo. Sento dire -Dovrebbero permiarlo-, è la cosa più ridicola di sempre, è come dire che dovrebbero dargli un premio di consolazione, non è così per niente. Non esiste il -Se lo merita-, tutti lavorano duramente. Sento spesso dire -Quello lì lavora più duramente di tutti nel business-, non conosco nessuno nel roster che non lavori duramente. Beh, forse io, ma c’è un sacco di gente che lavora duramente. Molti di loro, il 99% di loro, si fa il culo tutto il giorno, tutti i giorni, e devono essere fieri di quello che fanno, e tutti dovrebbero essere ricompensati e avere una carriera di successo. Per me, farcela in WWE è il top, farcela nel main roster è il top, rimanere per anni in WWE è il top. Farcela in WWE, senza infortunarsi, facendo soldi per te e la tua famiglia mettendo a posto loro e le future generazioni, questo è avere successo”.