Dopo settimane di assenza, causa lavoro, torna una versione diversa dello UFC Corner per riportare un po' di ordine e cercare di fare due parole sui tre eventi UFC di cui non abbiamo parlato più di tanto sulle pagine di questo sito.

In particolare, UFC 188, UFC Fight 69 e UFC Fight Night 70. Vediamo come sono andati questi spettacoli, con il breve recap qui di seguito in cui parleremo solo dei main event:

UFC 188: Velasquez vs Werdum

Città del Messico, Messico

 

Lo scorso 13 giugno 2015, a Città del Messico presso l'Arena Ciudad, si sono affrontati Cain Velasquez e Fabricio Werdum per unificare il titolo pesi massimi.

Il messicano viene da un infortunio pesante al ginocchio, ma ha la grande possibilità di portare a casa tutto proprio in casa sua. Avversario di grande caratura, quel Fabricio Werdum cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni.

Inizialmente Velasquez punta sui clinch, non è un grande spettacolo il primo round, tante spallate, poca azione, qualche colpo qua e là, Velasquez è piuttosto in gamba a controllare il round e la battaglia e sostanzialmente porta a casa un risicato vantaggio alla fine della prima ripresa.

Nel secondo round, Velasquez parte con i calci bassi, ma Werdum inizia colpire l'avversario a centro round con delle ottime combinazioni, ma Velasquez pare ignorare questi attacchi e continua ad avanzare verso il brasiliano.

Werdum prosegue a incassare punti con i suoi pugni destri, mentre il messicano avanza con i calci bassi. A fine round, Werdum trova una ginocchiata pesante sul viso di Velasquez che cade in ginocchio, ma resiste all'attacco con un grande cuore. Il brasiliano ha dominato il secondo round e ha colpito decisamente il campione che arranca nel suo angolo durante la pausa.

Si riparte con il terzo round, takedown di Velasquez che quasi viene sorpreso da una ghigliottina di Werdum, ma si torna in piedi, ancora calci bassi del messicano, calcio alto sempre di Velasquez, ma Werdum ha un timing perfetto e colpisce pesantemente Velasquez con ginocchiate vigorose e pesante.
Velasquez trova un altro takedown, ma qui Werdum fa un capolavoro, si aggrappa al collo e intrappola Velasquez per il momento decisivo del match che costringe il messicano al tap out con il sorrisone di “Marco Polo” che diventa qui campione indiscusso pesi massimi della UFC!
Performance incredibile di Werdum che ha lottato perfettamente in ogni momento, ha fatto tutto benissimo, il suo Muay Thay è veramente tosto e pesante. Ogni attacco di Velasquez è stato rimbalzato benissimo soprattutto nel secondo round dove Werdum ha costruito il suo vantaggio e la sua vittoria.
Inoltre la gestione delle energie del brasiliano è stata perfetto, sempre a centro ottagono, senza mai sprecare fiato inutilmente. La verità è che Werdum sembrava essere sempre un passo avanti rispetto a Velasquez, sprecando energie senza trarre un grande vantaggio nei confronti dell'avversario.
Dopo questa vittoria, non si può più discutere sul fatto che Werdum è il miglior peso massimo del mondo, ha sconfitto tutti i grandi nomi, è cresciuto tantissimo, è riuscito a passare nel mezzo di diverse generazioni. Credo che il prossimo avversario del campione possa essere Junior Dos Santos.
Velasquez paga una condizione fisica non ottimale, un cardio in difficoltà per la prima volta in carriera, un lungo infortunio che gli ha tolto certezze e abilità nell'ottagono.
Il messicano ha voluto portare la contesa a terra dove Werdum è fenomenale e purtroppo ha perso proprio a causa della grande abilità di Marco Polo.
Per Velasquez ora ci sono due opportunità per tornare a combattere per il titolo, sconfiggere uno tra Bigfoot Silva in fase calante e Travis Browne, presumibilmente da questi due, arriverà il suo prossimo avversario.

 

UFC Fight Night 69: Joanna Jedrzejczyk vs Jessice Penne
O2 World, Berlino, Germania

20 giugno, la UFC torna in Europa, in Germania ed il main event trova due donne per la divisione pesi paglia, la polacca campionessa Jedrzejczyk e la Penne
La polacca parte subito forte mentre la Penne cerca i clinch e sembra funzionare questa tattica perchè l'avversaria connette qualche pugno in una buona posizione, ma la campionessa cominicia a salire di colpi, ganci destri, gomitate, calci bassi, takedown su cui la Penne si difende bene e si rialza subito.
Nel secondo round, le cose volgono al peggio per la Penne infatti viene colpita da una gomitata pesantissima della polacca che apre una ferita in pieno volto della sfidante.
Da qui in poi è un monologo della campionessa, la Penne non riesce più a rispondere e la campionessa vince ampiamente il round.
Stessa storia nella terza ripresa, la Penne si difende e basta, prova qualche clinch, ma la campionessa è una furia e torna a colpire duro con i suoi pugni, fino a che trova la ginocchiata risolutrice quando l'arbitro sospende l'incontro perchè la Penne si difende e basta e non ha più modo di reagire.
Si conferma meritatamente campionessa la polacca, una bestia, sarà veramente dura detronizzarla, in questo main event ha veramente impressionato. La campionessa ha una violenza ed una potenza inaudita. Per lei ora si tratta di capire chi fra Claudia Gadelha e Jessica Aguilar, sarà la prossima avversaria. Entrambe sono toste e legittime contender, ma questa polacca sembra inarrestabile.

 

UFC Fight Night 70: Machida vs Romero
Seminole Hard Rock Hotel and Casino ad Hollywood, Florida

 

Il 27 giugno 2015, la UFC organizza un main event tra pesi medi, Lyoto Machida e Yoel Romero.
Il brasiliano ha perso male contro Luke Rockhold nel suo ultimo match ed ora affronta un fighter pericoloso come Romero sempre molto lanciato verso il titolo.
Machida parte muovendosi molto mentre Romero è molto statico e ciò è strano, calci per entrambi i lottatori, a metà round del primo round, nessun messo a segno da entrambi, bensì solo calci.
Romero controlla il centro dell'ottagono, il brasiliano si muove e continua a lavorare con i calci.

I due alzano il volume a fine round, gran sinistro di Machida, Romero attacca con un clinch ed il round termina qui in sostanziale equilibrio.

Nel secondo round, Machida sembra più in palla, ma Romero mostra al mondo una grande velocità nel portare i pugni a segno soprattutto il suo sinistro, ma il round è molto vicino, nessuno dei due prende il sopravvento.

Terza ripresa, bell'uppercut e bel low kick di Romero, poi takedown su Machida e Romero inizia un lavoro sfiancante con i gomiti che colpiscono pesantemente la mascella di Machida.
Alla terza gomitata pulita, Machida non è più cosciente e Romero può festeggiare una sontuosa vittoria.
Vittoria di grande prestigio per Romero, due round di studio e poi un grande salto in avanti nel terzo round quando è venuta a galla tutta l'esplosività del fighter nel chiudere la distanza, una reattività pazzesca che ha costretto Machida alla resa.
Romero potrebbe andare ora contro Jacarè Souza in una grandissimo rendez-vous. L'era di Machida pare terminata, non è riuscito una sola volta a mettere in difficoltà Romero, gli ha lasciato cambio, era sempre in posizioni sbagliate e soprattutto è sempre molto lento.
Il suo futuro a questo punto è incerto, ha perso 3 di 5 match contro i top division, è una categoria molto competitiva e molto violenta, non sembra in grado di tornare tra i grandi.
Se l'obiettivo è tornare campione, la strada pare già terminata. Se vuole continuare a lottare e mettersi alla prova, allora forse per The Dragon c'è ancora spazio in UFC.

Appuntamento alla notte fra sabato e domenica, UFC 189: McGregor vs Mendes. Il forfait di Aldo pesa, ma non vedo l'ora di vedere ancora questo esaltante e tagliente irlandese!

E' tutto, alla prossima!