Si torna a Las Vegas al Mandalay Bay Grand Center e nel Nevada si organizzano solo grandi eventi ed è questo il caso con UFC 170. La Rousey avrà difeso il titolo? E Cormier avrà abbassato la cresta al giovane sbruffone rampante Cummins, lo vediamo con l'analisi del ppv qui di seguito:

Pesi welter, Stephen “Wonderboy” Thompson vs Robert Whittaker

Incontro d'apertura molto interessante tra due prospetti della divisione welter veramente molto promettenti, soprattutto Thompson, il quale non si smentisce, infatti mostra durante tutto il primo round un gran movimento di piedi, ma una guardia non proprio ottima, molto bassa, infatti Whittaker entra ripetutamente con il suo jab mettendo in difficoltà il wonderboy.

Ma Thompson quando manca circa un minuto e mezzo alla fine del round, entra con uno splendido gancio destro che mette a terra l'avversario, lo aggredisce, ma Whittaker si rialza ed ecco che Thompson colpisce con un'altra combo che mette ancora in ginocchio Whittaker che viene finito da una serie di pugni laterali. Mario Yamasaki è costretto ad interrompere l'incontro, eccellente vittoria per Thompson che si mostra come un vero diamante grezzo di questa categoria di peso, soprattutto perchè ha sconfitto in questa notte, un fighter molto talentuoso e molto tosto.

Winner by TKO: Stephen “Wonderboy” Thompson

 

Pesi welter, TJ “The Dark Horse” Waldburger vs Mike Pyle

Solito, ma sempre interessante clichè dello sport, il nuovo che avanza contro un grandissimo veterano di 38 anni, ex campione WEC ed ancora in buona forma.

Primo round molto serrato e ravvicinato, si va a terra, ci sono lunghi clinch in cui i due lavorano abbastanza bene, si lascia preferire Pyle decisamente più in balla e meno contratto rispetto al più giovane avversario. Sia a terra, sia in piedi, Pyle per ora in vantaggio sul giovane Waldburger che sembra non aver trovato ancora contromisure efficaci alle ottime ginocchiate al costato messe a segno dal veterano ex WEC.

Molto piacevole e vario il secondo round. Prima in piedi, poi a terra, ancora in piedi, Pyle mostra che riesce a mettere sul tappeto in modo abbastanza semplice il suo avversario, TJ si difende alla grande a terra, mostra ottime contromosse e Pyle non riesce a chiudere una presa di sottomissione vincente, tuttavia il veterano è in vantaggio anche grazie ad uno straordinario front kick che entra nella guardia di Waldburger e lo prende in pieno naso, facendolo sanguinare e provocando alcuni momenti di difficoltà per il giovane.

Bellissimo il terzo round, parte bene Walburger, ma presto finisce la benzina e Pyle ne approfitta perchè con una ginocchiata a Waldburger lo porta a terra, lo chiude in una ghigliottina che però non è efficace ed allora punisce il giovane fighter a suon di gomitate, pugni a terra ed in posizione di monta, Waldburger non ne può più, non risponde più e non ha modo di difendersi, la sua posizione è pessima e l'arbitro Herb Dean è costretto a concludere l'incontro prima del limite. Eccellente vittoria per Pyle che ha mostrato che a 38 anni si può avere un cardio migliore rispetto ad un ragazzo che ha 14 anni in meno e che ha vinto meritatamente un incontro veramente molto interessante da vedere e molto piacevole da seguire, due fighter che non si sono risparmiati e che hanno regalato un ottimo match, candidato a fight of the night.

Winner by TKO: Mike Pyle

 

Pesi welter, Demian Maia vs Rory Macdonald

Iniziano i carichi da 90, il futuro della divisione come Macdonald che viene però da una brutta e giusta sconfitta in cui ha fatto veramente pochissimo affronta un lottatore spigoloso, esperto e decisamente pericoloso come il brasiliano Maia. Rispettivamente il nr. 4 ed il nr. 6 della categoria pesi medi. Si prospetta un grandioso incontro anche in questo caso il veterano navigato contro il giovane affamato di title shot.

Bellissimo primo round, impressionante performance a terra di Demian Maia che frustra ogni velleità del canadese, lo tiene oltre 4 minuti a terra a subire il suo lavoro in modo incessante, Macdonald ritrova la posizione eretta solo a 30 secondi dalla fine del round, ma è esausto, sanguina per una ferita dal naso e anche in questo caso, Maia lo colpisce con un paio di combinazioni che fanno barcollare il canadese. Per ora dominio di Maia, vediamo le contromosse del talento canadese.

Direi che il piano strategico cambiato nel secondo round di Macdonald, paga dividendi altissimi. Tre tentativi di takedown per Maia, tutti respinti dal canadese che ora domina, entra ripetutamente sul costato di Maia con i middle kick, il suo jab arriva costantemente sul viso del brasiliano che barcolla, si muova lentamente e male, sembra aver finito la benzina, sanguina in visto, grande comeback per Macdonald che sta zittendo molto critici con questo secondo round. Tutto apparecchiato per il terzo round di un match decisamente emozionante ed interessante nell'evoluzione.

Maia è a pezzi, nel terzo round trova un bel takedown, ma Macdonald ne esce facilmente, solo 2 takedown portati a segno da Maia su 18-19 tentativi. Il canadese domina anche il terzo round, si difende alla grande, attacca in modo preciso e puntuale, Maia ha la guardia bassa, la benzina è finita. Eccellente comeback per il canadese che mostra il mondo che è veramente un grande talento e che pronto per i grandi palcoscenici e soprattutto che merita la title shot a breve perchè oggi ha dato dimostrazione di un talento straordinario contro un figther decisamente solido, efficace e molto quotato nell'ambiente.

Winner by unanimous decision: Rory Macdonald

 

Co-Main Event, pesi massimi-leggeri, Daniel “DC” Cormier vs Patrick Cummins

Due wrestler a confronto. Ma la sorpresa è che Cummins è all'esordio in UFC, è un due volte NCAA All American e due volte membro della nazionale olimpica di wrestling, mentre Cormier è “solo” l'ex campione della Strikeforce nonché un due volte All American di wrestling. Un mix veramente strano, ma che è stato necessario perchè l'avversario designato da Cormier è stato costretto a rinunciare al match a causa di un infortunio.

L'incontro finisce in un minuto e 18 secondi…troppo Cormier per un debuttante, subito aggressivo DC che colpisce ripetutamente il suo avversario, lo stressa, Cummins non trova le contromosse e soprattutto non riesce a mettere a terra Cormier, molto bravo a difendersi e molto pesante. Un paio di eccellenti ganci mettono a terra Cummins che poi è finito con il ground & pound di Cormier. Prima vittoria per Cormier nella categoria pesi massimi-leggeri (era anche il suo primo match in questa division), Cummins rimandato ed inserito in un incontro più grande di lui. Cormier guarda con fiducia al suo futuro in questa complessa categoria che però vive un momento un po' così così visto il dominio di Jones. Staremo a vedere se Cormier arriverà in cima a breve.

Winner by TKO: Daniel “DC” Cormier

 

Main Event, UFC Women's Bantamweight Championship, “Rowdy” Ronda Rousey (c) vs Sarah McMann

Stavolta ci prova la McMann ad assaltare e attentare la cintura di quella gran “simpatico” di Ronda Rousey, vedremo se ce la fa, ma mi sembra che sia un'impresa titanica.

Ed infatti la McMann dura un minuto…magnifico inizio d'incontro della Rousey, super aggressiva, mette subito all'angolo l'avversaria, la sevizia con due gomitate durissime e poi entra con una ginocchiata devastante che mette knockout la McMann che vola a terra ed Herb Dean, forse in modo affrettato e prematuro, dichiara l'incontro finito tra i fischi del pubblico e l'incredulità di Sarah McMann. Prima vittoria per knockout per la Rousey, altra vittoria al primo round, ma il pubblico non è d'accordo con Herb Dean e lo mostra con sonori fischi e tanto rumore.

Sotto a chi tocca..Cyborg Santos, Cat Zingano, ma tutte sembrano un gradino sotto alla bionda pericolosa campionessa. Staremo a vedere se ci sarà qualcuno in grado di detronizzarla perchè per ora la categoria sembra in pieno monopolio e senza nessuna possibilità di risposta da parte delle altre atlete.

Winner by TKO: “Rowdy” Ronda Rousey

 

Bonus della serata:

Performance of the Night: Stephen “Wonderboy” Thompson & “Rowsy” Ronda Rousey

Fight of the Night: Demian Maia vs Rory Macdonald

 

Commento PPV:

Finalmente un buon evento della UFC che sino dall'inizio del 2014 aveva faticato a produrre spettacoli dignitosi. Effettivamente la card era decisamente buona, l'evento era in ppv, quindi facile pensare ad uno spettacolo che si rivelasse decisamente piacevole.

Dall'inizio alla fine, questo ppv è stato piuttosto gradevole, iniziato con la splendida affermazione di Thompson, giovane talento di prospettiva che trova una bellissima vittoria con un grande knockout.

Eccellente il secondo incontro della serata tra Pyle e Walburger con l'affermazione del primo, veterano di lungo corso, ma ancora megli hanno fatto Demian Maia e Rory Macdonald che hanno dato vita ad una grande battaglia, un bel comeback del canadese dopo un primo round stentato e faticoso. Infine il co-main event ed il main event.

Troppa gloria in poco tempo per Cummins, proiettato all'esordio in un match così importante, contro un veterano molto forte, spumeggiante, esplosivo e che alza il suo ranking, Daniel Cormier esplode in tutta la sua forza e distrugge in pochi minuti il malcapitato Cummins, troppo sicuro di sé e troppo sarcastico prima del match nei confronti di DC.

Main event che ci lascia due quesiti: c'è qualcuno in grado di fermare Ronda Rousey? Semplicemente troppo forte, potente, concentrata, atleta completa. Ma soprattutto, secondo errore di fila di Herb Dean dopo quello in cui è incappato tra Barao e Faber, perchè il navigato arbitro ha sospeso l'incontro in modo così tanto repentino? Misteri del buon Herb che forse verrà lasciato un po' in disparte dai big match nei prossimi mesi. Comunque grande affermazione per la Rousey, ora ci vuole un Rousey vs Cyborg perchè onestamente non pare esserci battaglia tra la terribile biondina e le altre atlete UFC, nemmeno Cat Zingano.

Voto: 7

 

Appuntamento a sabato 1 marzo, UFC Fight Night: Kim vs Hathway.

 

E' tutto, alla prossima!