Un saluto a tutti voi amici di Zona Wrestling, dopo tanti anni a scrivere su questo sito mi cimento per la prima volta nella review di uno special event, in questo caso Battleground, disputatosi nel Wells Fargo Center di Philadelphia. Come è stato lo spettacolo? Qui sotto la review è servita!

 

(Kick-Off) Aiden English vs Tye Dillinger

Un buon kick off deve scaldare il pubblico con un match quanto meno gradevole e con pochi tempi morti: English e Dillinger raggiungono questo obiettivo. In poco meno di dieci minuti mettono in scena un incontro più da show televisivo che da special event, non esasperando lo storytelling ma regalando buoni spunti. L’esito poi è stato almeno per me una piccola sorpresa, dando per scontata la vittoria di Dillinger.

Winner: Aiden English in 9’40 Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

 

Smackdown Tag-Team Championship: The New Day vs The Usos

La categoria di coppia non è nel suo momento di smalto migliore, ma quanto meno questa si è rivelato una discreta chiusura per quanto riguarda il feud tra il New Day e i fratelli Uso. Ritmo che si è fatto via via più sostenuto con diverse fiammate improvvise, in particolare ho apprezzato la sequenza in cui Woods si è lanciato per un Flying elbow drop finendo intercettato da un superkick di Jey. Dopo diversi conteggi dell’arbitro al limite del terzo tocco arriva poi il finale, con una troumble in paradise e un bel volo di Xavier dandosi lo slancio dalla terza corda. Senza Big E il New Day ha ben figurato, resta ora da vedere chi saranno i prossimi avversari in quel di Summerslam.

Winner and NEW Smackdown Tag-Team Champions: The New Day in 13:46 Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

 

Shinsuke Nakamura vs Baron Corbin

Tra i due non si può dire ci sia buona chimica. I vari bear huge (stile headlock di Orton) hanno rallentato troppo una contesa mai veramente decollata. Se il match non è stato niente di speciale il finale lo affossa definitivamente, con un colpo dove non batte il sol levante uscito fuori dal nulla, davvero evitabile. Corbin non sta passando uno dei suoi migliori momenti da quando è salito nel main roster, alimentando i già numerosi dubbi sul fatto di affidargli il money in the bank. Vista la prestazione in questo special event attenderei ancora un po’ prima di affidargli un titolo che rischia di bruciarlo come fu per Swagger.

Winner for DQ: Shinsuke Nakamura in 12’28 Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

 

Fatal 5-Way Elimination match per decretare la sfidante per lo Smackdown Women Championship a Summerslam: Becky Lynch vs Tamina vs Natalya vs Lana vs Charlotte

Non ci siamo. Lana dovrebbe tornare di corsa a fare la valletta, il ring non è per lei, incomprensibile ad esempio il suo interrompere la sottomissione di Charlotte quando avrebbe avuto tutto da guadagnarci. Eliminazioni che arrivano troppo di seguito l’una all’altra, come se avessero comunicato improvvisamente di ridurre la durata del match. Becky dopo aver fatto la parte del leone si fa eliminare da un roll-up. Alla fine vince Natalya probabilmente perché Carmella incasserà alla prossima occasione e ci si accontenta quindi di un’avversaria di transizione. Per il resto si può capire come Charlotte dopo aver dominato in lungo e in largo a Raw ora a Smackdown abbia il ruolo di chioccia nel far crescere la divisione femminile.

Winner and NEW first contender: Natalya in 10’56. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

 

WWE United States Championship: AJ Styles vs Kevin Owens

Ricordate quando la maestra diceva a vostra mamma che il ragazzo è intelligente ma non si impegna? Questa è la sensazione che ho avuto durante questo match. I due ci hanno abituato così bene che l’incontro di domenica scorsa mi ha fatto storcere il naso. Mi è sembrato di vederli con il freno a mano tirato, quasi macchinosi in certe fasi dell’incontro. Il finale poi davvero mal sceneggiato fa perdere mezzo voto. Nessun replay per un conteggio che a mio parere poteva essere doppio, dato che anche Owens pare poggiare le spalle a terra. Delusione della serata per quanto mi riguarda.

Winner and NEW US’ Champion: Kevin Owens in 17’50. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

 

Flag match: John Cena vs Rusev

Ridicolo in ogni aspetto. Si poteva evitare a Cena un feud da minestra riscaldata contro Rusev, l’americano contro lo straniero, qualcosa che andava bene negli anni 80’ ma che nel 2017 puzza di vecchio a chilometri di distanza. Inoltre la stipulazione mette a dura prova la sospensione dell’incredulità che dovrebbe avere ogni fan di wrestling durante i match. Chi ha visto può capire cosa intenda. Certo, anche nei ladder match vediamo wrestler a pochi passi dal compiere la scalata rallentare a livello anziano malato, ma qua si è esagerato. Così come le varie sequenze con la bandiera e soprattutto con il sostegno stesso in cui issarla. Oltretutto leggo che molti americani si sarebbero arrabbiati per aver visto la bandiera a stelle strisce più volte buttata a terra. Patriottismi a parte davvero un incontro spazzatura interminabile, da dimenticare.

Winner: John Cena in 21’04. Voto: 4 out of 10 stars (4 / 10)

 

Mike Kanellis (con Maria Kanellis) vs Sami Zayn

Vi dirò, pensavo peggio. I due non hanno mostrato niente di eccezionale, è un incontro che si poteva fare in uno Smackdown qualsiasi, ma tra le breve durata e il supplizio subito nel match prima (e in quello dopo) di questo ritengo sia stata una leggera buona parentesi. Mike e Maria hanno una gimmick che li differenzia abbastanza dal resto del roster e che mi stuzzica, anche durante l’incontro l’hanno ben sceneggiata. Zayn ci ha messo una gran carica di energia, forse su di giri per il non essere usato da jobber una volta tanto. Ora tra i due siamo 1 a 1, vediamo chi si aggiudicherà la bella.

Winner: Sami Zayn in 7’15. Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

 

WWE Championship Punjabi Prison match: Jinder Mahal vs Randy Orton

Ci sarà un motivo se questa stipulazione era stata abbandonata dopo il primo esperimento. E’ una tipologia di incontro che spero scompaia nuovamente e sta volta per sempre, oltre i problemi di visuale che probabilmente avranno avuto i fan all’arena (ma noi da casa ce ne freghiamo) c’è una serie di problematiche che mi fanno pensare che al di là degli interpreti sarà sempre un fallimento. La struttura non aumenta l’illusione di pericolosità come un hell in a cell o un elimination chamber match; la regola delle gabbie ad apertura a tempo aumenta i momenti di stupidità dell’incontro, come nel caso dell’ultima uscita quando prima Orton e poi Mahal con tutto il tempo per scappare hanno preferito attaccare l’avversario; la struttura stessa suggerisce che probabilmente convenga uscire dall’alto, così che con un balzo ci si ritrovi già in cima alla parte più esterna della costruzione. L’incontro è stato infinito, un supplizio senza fine. Salvo giusto il volo fatto da uno degli scagnozzi di Mahal atterrando rovinosamente sul tavolo dei commentatori. L’arrivo di Khali (che mi ero spoilerato per sbaglio aprendo Facebook) ha dato modo di far notare l’ennesima assurdità della stipulazione: quando ha bloccato Orton entrambe le spalle della vipera erano fuori dalla cella della gabbia, rendendo evidente che al figlio di Bob invece che scalare la struttura avrebbe potuto attraverso. Vedremo chi sarà il prossimo avversario del campione, non mi stupirei di vedere Cena contro un nuovo straniero da affrontare.

Winner and STILL WWE Champions: Jinder Mahal in 27’36. Voto: 4 out of 10 stars (4 / 10)

 

Special Event: Ragazzi io non voglio passare per il fan criticone che gli fa tutto schifo, ma penso davvero che questo sia uno dei più brutti eventi WWE che abbia mai visto. Non faccio la media aritmetica dei voti per trarne uno globale, ma quando sbagli del tutto due match di cui uno è il main event e in generale solo qualche incontro minore raggiunge la sufficienza o poco più allora bisogna essere impietosi nei giudizi. Le aspettative erano basse perché già a priori erano state scelte stipulazioni che non lasciavano molto spazio all’ottimismo, ma non ci si aspettava che pure due grandi come AJ Styles e Owens fallissero; il match femminile poi essendo a cinque si sperava ci fosse almeno un buon ritmo che divertisse senza troppo uso della ring psychology. Alla mia prima recensione beccare uno scempio del genere non è stata proprio fortuna, speriamo sia stato solo un caso!

Voto: 4 out of 10 stars (4 / 10)

Sergedge – EH4L