Eccoci all’ultima tappa prima di Wrestlemania. Fastlane è solitamente uno special event di transizione con match dalla qualità che lascia spesso a desiderare, sarà così anche questa volta? Rivediamo insieme la serata vissuta dal roster di Smackdown alla Nationwide Arena di Columbus.

 

(Kick Off) Tag-Team match: Breezango (Tyler Breeze & Fandango) e Tye Dillinger vs Chad Gable & Shelton Benjamin & Mojo Rawley
Incontro rapido e indolore, organizzato a caso giusto per scaldare un po’ il pubblico facendo il minimo sindacale, non mancando qualche botch nel breve tempo messo a disposizione.
Winners: Breezango (Tyler Breeze & Fandango) e Tye Dillinger in 7’25. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

Shinsuke Nakamura vs Rusev
Non ho apprezzato particolarmente l’idea di mettere il giapponese contro il bulgaro: Rusev è over e il pubblico è rimasto spaccato tra i due nonostante le fughe vigliacche di inizio match fatte proprio per portare tifo a Nakamura. Al di là di questo il match ha un po’ deluso le mie aspettative. Non insufficiente, ma ritmo non particolarmente acceso e soprattutto poca ring psychology, ogni mossa sembrava un po’ fine a se stessa. Finale che protegge Rusev, dato che ci sono volute ben Kinshasa per metterlo ko. Per come la vedo io è l’ennesima occasione mancata da Shinsuke. I fan continueranno a impazzire per il giapponese e il match con AJ Styles rimane attesissimo, ma a mio parere finora il bilancio di Nakamura nel main roster è negativo, o per lo meno non all’altezza del suo nome.
Winner: Shinsuke Nakamura in 14’50. Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

United States Championship match: Bobby Roode (c) vs Randy Orton
Un po’ come detto per Nakamura, anche Roode da quando è arrivato a Smackdown sta dando meno emozioni del previsto. Non so se il problema sia l’interpretazione priva di mordente da face o altro, ma così non va. Dopo una prima metà di match a velocità moviola non dico che si sia messo il turbo, ma almeno si è vista qualche sequenza interessante e l’incertezza sull’esito ha condito con un po’ di pepe la contesa. Purtroppo rimane un match dimenticabile tra due wrestler che nel loro primo incontro insieme non riescono a trovare l’alchimia giusta per divertire il pubblico. L’RKO finale fa sempre il suo effetto, ma non basta per arrivare alla sufficienza. Il probabile triple threat match di Wrestlemania con l’aggiunta di Mahal rischia di vincere il mio personale premio di incontro meno interessante del Grandaddy of Them All di questo aprile.
Winner and NEW United States Champion: Randy Orton in 19’15. Voto: 5.5 out of 10 stars (5,5 / 10)

Tag-Team match: Becky Lynch & Naomi vs Carmella & Natalya
Personalmente ero pronto anche a qualcosa di peggio. Negli special event non si dovrebbe mettere in scena incontri da puntata settimanale, se lo fai devi provare almeno a mascherare la cosa. Qua mandano le quattro ragazze in ring senza quasi un perché giusto per occupare un certo minutaggio (che è comunque scarso). Anche qui si fa in tempo a vedere qualche botch, per quando vada riconosciuto che le partecipanti abbiano provato a mettersi d’impegno nel nulla cosmico creato attorno ai loro personaggi attualmente. Carmella ottiene lo schienamento giustamente dato che è l’unica che a breve termine sembra possa avere qualche tipo di svolta (vedi Money in the Bank). E’ stato il classico match da pausa bagno, ma sono sincero quando dico che temevo qualcosa di peggiore. Almeno a livello di ritmo non ha annoiato.
Winners: Carmella & Natalya in 8’55. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

Smackdown Tag-Team Championship match: The Usos (Jay & Jimmy Usos) (c) vs New Day (Kofi Kingston & Xaview Woods)
Questi due team potrebbero scontrarsi in eterno e non stancare mai. Anche in questo caso stava uscendo fuori un gioiellino, ad impedirlo sono state mere ragioni di storyline indipendenti dai wrestler in azione. Fastlane serve ad apparecchiare al meglio in attesa di Wrestlemania, per cui l’interruzione dei Bludgeon Brothers (comunque ben sceneggiata) è stata compiuta in prospettiva del probabile match a tre coppie che avverrà l’8 aprile a New Orleans. Voto positivo, non do di più solo per il non finale e lo scarso minutaggio dovuto alla precoce interruzione.
No Contest per l’intervento dei Bludgeon Brothers in 9’. Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

Smackdown Women’s Championship match: Charlotte Flair (c) vs Ruby Riott
Brave ragazze, hanno messo su un bel match dove fortunatamente gli interventi esterni sono stati minimi e indolori. C’è stata una discreta alchimia tra la campionessa e l’avversaria, peccato solo che per mille motivi il risultato della contesa fosse scontato e che non ci fosse una particolare storia da raccontare all’interno del match; la rivalità stessa è esplosa solo poco prima dello special event, risultando come un antipasto di qualcosa che potrebbe essere più gustoso in futuro. Finale forse un po’ troppo rapido: dopo il pestaggio (e la cacciata) della Riot Squad Charlotte si riprende alla grande e chiude l’incontro in poco tempo, come se l’avessero avvisata che il minutaggio stava per scadere e doveva sbrigarsi a vincere. Al di là di questo match positivo e soprattutto Ruby passa l’esame da sfidante, può esserci un bel futuro per lei.
Winner and STILL Smackdown Women’s Champion: Charlotte Flair in 13’45. Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

Six-pack Challenge match per il WWE Championship: AJ Styles (c) vs Baron Corbin vs Dolph Ziggler vs John Cena vs Kevin Owens vs Samy Zayn
Questa tipologia di incontro dovrebbe andare in scena non più di una volta all’anno, forse ancor più di rado. E’ davvero dura ogni volta mantenere la sospensione dalla realtà per ritenere normali i tantissimi momenti in cui i wrestler rimangono a terra fuori dal ring per lasciarne solo un paio sul quadrato. Diventa ancora più difficile quando dopo il gong iniziale vedi quattro wrestler stesi in fila dall’Atittude Adjustement come se non vedessero l’ora di subire la mossa. Dal punto di vista dell’intrattenimento è stato comunque divertente, con tanti partecipanti ognuno ha il tempo di riposarsi ed essere esplosivo quando è il suo turno, il risultato è come un film alla Micheal Bay in cui urliamo gioiosi all’esplosioni fregandocene della trama. Per il resto va come deve andare, con AJ che si conferma e non abbiamo intrusioni per il suo futuro incontro con Nakamura. Shane protagonista contro i suoi odiati Zayn e Owens: non mi piace il fatto che combatta ogni anno a Wrestlemania, ma la costruzione del probabile match tra questi tre è stata ben curata, il suo intervento nel main event era doveroso. Come detto al di là della poca psicologia dell’incontro ci si è divertiti, ma mi auguro che soluzioni simili in futuro ci vengano offerte con parsimonia.
Winner and STILL WWE Champion: AJ Styles in 21’55. Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

Special Event
Un evento del genere prima di Wrestlemania si sa già che non creerà enormi stravolgimenti, con le portate principali già calde per il ppv successivo. L’obiettivo era mettere in scena il minimo sindacale senza che nessuno si faccia male consapevoli di essere poco più di un episodio filler. E’ stato tutto funzionale: kick off a parte il primo match serviva a tenere occupato Nakamura, il cambio di titolo a favore di Orton era utile a portare avanti la faida e inserire Mahal, l’interruzione dei Bludgeon Brothers per motivi simili, il tag team al femminile è stato “copia-incollato” da Smackdown, la vittoria di Charlotte era per presentarle alla fine Asuka e il main event doveva intrattenere in un match di cui tutti conoscevamo il vincitore. La qualità dei match ha risentito di questa formula, non cadendo in gravi insufficienze ma facendo fatica a mostrare qualcosa oltre il compitino. Nel complesso do una sei, che per uno special event tradizionalmente insufficiente è già un gran risultato.
Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

Sergedge – EH4L