Adrian Neville, attuale NXT Champion, è stato il protagonista della consueta intervista del mercoledì con Micheal Cole, in esclusiva per WWE.com. La presenza del lottatore britannico, fra l'altro, è stata finalizzata a pubblicizzare il prossimo Special Event che si terrà presso la Full Sail Arena University l'11 dicembre, ovvero "NXT Takeover: R Evolution". Ecco i principali passaggi dell'intervista e, per chi volesse ascoltare le parole di Neville, il video completo:

 

 

– Innanzitutto, Michael Cole ha messo in evidenza il fatto che Adrian Neville detenga la cintura massima del territorio di sviluppo della WWE da quasi un anno. Il lottatore britannico, ovviamente, ha ribadito quanto ciò sia importante per lui. Questi, infatti, ha ripercorso quello che è stato il proprio cammino verso la federazione di Stamford, un cammino all'insegna di tanti anni spesi a combattere in giro per il globo, per poi affermare che, da quando ha vinto l'NXT Championship, tutto sia cambiato. La propria esperienza in WWE, peraltro, è stata anch'essa un'escalation che è partita con gli allenamenti al Performance Center per poi culminare con i tour che lo hanno nuovamente portato a girare per tutti i continenti; questa volta, però, le trasferte sono state fatte in compagnia del main roster della WWE.

 

– Cole, inoltre, con riferimento all'incontro che, la prossima settimana, vedrà opposti l'attuale Campione e il #1 Contender, Sami Zayn, ha chiesto a Neville se questi sia preoccupato dinanzi all'eventualità di porre fine alla carriera di un proprio amico (lo sfidante, infatti, ha preannunciato che, in caso di sconfitta, lascierà NXT). Il lottatore di Newcastle, dapprima, ha affermato che si tratti di una situazione molto dura, salvo poi chiarire che questa sia l'essenza stessa della WWE, definita come un luogo difficile, e che non potrà far altro che mettere da parte i propri sentimenti verso il lottatore canadese. Neville, infatti, ha ribadito di essere un professionista e che, se da un lato, vi è la "strada verso la redenzione" di Sami Zayn, dall'altro vi sono i propri sogni di gloria.

 

– Il commentatore play-by-play della WWE ha poi chiesto ad Adrian Neville se sia turbato dall'attenzione che Sami Zayn sta ricevendo da parte degli spettatori, mettendo in secondo piano lo stesso Campione, il quale dovrebbe costituire la punta di diamante di un roster. Il wresler inglese, però, si è detto tutt'altro che preoccupato e che Sami Zayn sarà sempre visto dal pubblico come un underdog, l'eterno sfavorito destinato a soccombere in occasione dei grandi eventi.

 

– Infine, il detentore dell'NXT Championship ha concluso l'intervista dichiarando che la situazione in cui si è messo Sami Zayn (è stato quest'ultimo a chiedere l'inserimento di tale stipulazione, ndr) non sarà sufficiente a distoglierlo dall'intenzione di schienarlo, nel momento in cui si presenterà l'occasione giusta. Neville, infatti, ha tenuto a precisare sia, da un lato, di non aver voluto che si arrivasse dinanzi a questo bivio che, dall'altro lato, di non voler portare sulle proprie spalle il peso della decisione del fu Generico, perché questa è la propria carriera, la propria vita e la propria priorità assoluta.

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Fonte. LordsOfPain.net, WWE.com & ZonaWrestling.net

 

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.