Prologo: Vorrei fare una premessa a questa “recensione” di Smackdown. Recensisco da molti anni cd musicali e non l’ho mai fatto per degli show di wrestling quindi mi perdonerete se non sono minuzioso nei dettagli o magari faccio un report un po’ più strano del solito. Spero comunque possiate apprezzare il mio stile, non vi starò a citare le mosse che fanno i wrestler ma spero di darvi molti spunti di riflessioni e di dibattito. Non voglio dare voti ai match od alla puntata, magari ci si concentra troppo sui numeri e poco su quello che si vuole dire e quello che veramente è accaduto..

Prime scelte: lo show si apre calando subito gli assi dalle maniche con Seth Rollins chiamato a Raw e Dean Ambrose a Smackdown, di seguito vengono chiamati per lo show rosso la campionessa femminile Charlotte e Finn Balor da NXT, per Smackdown The Phenomenal One, AJ Styles. Come la terza profezia secondo Giovy ci ha rivelato, il pattern della serata sarà apppunto: chiamata alternata Raw-SD-Raw-SD-Raw e di seguito i match. Il primo match della serata è un attesissimo Luke Gallows vs John Cena, con la vittoria di Gallows quotata più o meno come quella dell’Islanda agli Europei di calcio. Match decisamente filler (come praticamente tutti quelli della serata) che si chiude in breve tempo a favore di Hulk Hogan, scusate, lapsus, di John cena.

Si ritorna così ai pulpiti dei GM che droppano le altre bombe. Raw diventa “Drug City Bitch!” chiamando Brock Lesnar e Roman Reigns (vi lascio immaginare la reazione calorosa del pubblico) ed infine i campioni di coppia del New Day.  Smackdown invece sceglie due giovani virgulti, due green, due talenti freschi, John Cena e Randy Orton. Di seguito viene lanciato il secondo attesissimo match, Darren Young e Zack Ryder contro Rusev e The Miz, match vinto dalla coppia degli sfidanti ai titoli con la “Crossface Chickewing” di Darren Young, in chiaro tributo a Bob Buckland Match, che nella sua brevità ed efficacia mi strappa una sufficienza. Subito dopo abbiamo un Bray Wyatt contro Xavier Woods, con il New Day con le magliette rosse di Raw già ad indicare l’appartenenza alla casata. Match del tutto evitabile, pochi minuti, poche mosse, Bray vince pulito. Poteva essere diversamente?. E solo qua siamo ad almeno 4 stacchi pubblicitari in circa 40 minuti di show. Ammetto che sono anni, forse cinque, che non vedo uno show in diretta, quindi non mi potevo rendere conto di quanto potessero essere invasive le pubblicità. La gente cambia canale non perchè lo show non è valido (e non lo è) ma perchè se ogni 10 minuti c’è un break esse sono quasi costrette a farlo per preservare la propria sanità mentale.

Di ritorno dalla pubblicità vediamo Kane al centro del ring, la musica di Kevin Owens e la sensazione che non ci sarà nessun match, infatti poco dopo risuona anche il tema di Sami Zayn e vediamo i due prendersi ed azzuffarsi, una cosa veramente mai vista. Il tutto finisce con Kane che quasi scocciato esegue una double chockeslam sui due atleti canadesi, ricordandomi molto questo….

 

Terzo turno di draft e le scelte di Raw sono prima Samy Zayn poi Sasha Banks con Foley che sottolinea a Shane “guarda che ci stanno anche lottatrici femminili”. Così le scelte dello show blu sono Becky Lynch e Bray Wyatt. Bray in singolo, senza stable, è come se l’Impero Romano decidesse di escludere la Gallia e la Galilea perchè sono regioni troppo grandi. A mio modo di vedere questo ha zero logica. Raw conclude con la chiama di un veterano, Chris Jericho.
Il match che segue è stato forse una delle cose peggiori che le menti della WWE abbiano mai partorito. E’ come se tutti i writers si fossero masturbati nel creare i match più inutili e peggiori che potessero trovare, così Sasha Banks si trova in un 1 vs 2 con Charlotte e Dana Brooke,una cosa inedita, mai vista lottare contro queste atlete. Se questo è il meglio che riuscite a fare, tutti match filler in una serata così importante, i due show sono messi veramente bene, in mani sicure. Lo show quindi si tinge di un’alone oscuro ed il peggio deve ancora arrivare.

Raw chiama Rusev (con Lana), KO e Enzo e Cass. Nello stesso turno di draft Daniel Bryan chiama The Miz e Baron Corbin. Mi suona veramente di presa per il culo, scusate il francesismo, creare una gara tra show dove uno dei due ha: US, Coppia, Femminile, Cruser e possibilmente uno HW e l’altro ha il titolo WWE ed intercontinentale, che per quanto prestigiosi rimangono comunque due cinture. Raw ha più ore e quindi deve per forza avere più cinture ma messa così è come pretendere di far giocare la finale di Champions League tra la Lazio ed il Barcellona, la Lazio non è una squadra di serie B ma non potrà mai competere contro chi gioca ad un altro livello. La sensazione a questo punto dello show è che si stia costruendo una competizione dove in realtà non c’è. Queste scelte mi hanno ricordato molto lo show che ha fatto Vince Russo sul suo canale (decisamente più intrattenente della puntata di Smackdown) dove Russo crea un brand Raw con uno star power esaltante e nomi di tutto spicco e dall’altra parte c’è il suo collaboratore Jeff Lane che spara nomi a caso.

Ora la voglia di un match filler che dura 4 minuti è evidente, così troviamo Cesaro contro Chris Jericho, vince Jericho con la classica Codebreaker. Match anche questo sufficiente, devo dire che questi match lampo hanno il loro perchè, alla fine sono gli stessi match di sempre solo dimezzati nel minutaggio. Mi piace. Dopo il ventesimo stacco pubblicitario troviamo Becky Lynch che si azzuffa con Natalya in un match che non avrà mai inizio. Questa rivalità mi ricorda quelle coppiette che litigano un giorno e continuano ad odiarsi per giorni e settimane scordandosi perchè in origine avevano litigato.

Altro passaggio del draft, la parte centrale credo che sia quella più delicata poichè prese le Superstar, quelle che ti assicurano un buon ascolto solo per il nome, ti serve gente che renda il prodotto interessante nel futuro e che lavori in mezzo alla card delle serate per creare uno show dignitoso. Così con AJ a SD e Balor a Raw, Foley con Stephanie chiamano Anderson e Gallows e fanno una strizzata d’occhio non indifferente al Balor Club. Seguono per lo show rosso Big Show e Nia Jax. La migliore chiamata a questo giro è di Bryan che chiama a Smackdown gli American Alpha da NXT e Dolph Ziggler, perchè è importante avere jobber di lusso.

-sessantasettesimo stacco pubblicitario-

Serve uno sfidante al prossimo campione Cruiserweight che con probabilità sarà incoronato dal CWC, quindi viene nominato Neville come primo nome per Raw. Smackdown non si sente ancora così mediocre come show e quindi chiama Natalya. Foley e Stephanie di risposta scelgono Sheamus e Cesaro. A Smackdown sembrano avere le idee confuse e ci metto 10 minuti solo per ricordarmi questo nome mentre scrivo il report: Alberto Del Rio. Non è colpa sua, è ovviamente colpa del sonno. Così lo show sta volgendo al termine e tutti vorremmo vedere il vero ed unico match con un senso della serata, Ambrose vs Seth Rollins, vediamo i primi 2 minuti del match.

-centotrentaduesimo stacco pubblicitario-

Altri 3 minuti di match, 3 ottimi minuti di match

-centotrentatreesimo stacco pubblicitario-

Il match si evolve velocemente, con constanti contromosse, cercando di non ripetere lo show del Lunedì, un ottimo lavoro da parte di entrambi nonostante fossero evidentemente provati dal turn-de-force. Match per me decisamente positivo che vede vincente con pin pulito Dean Ambrose.

Conclusione: Show mediocre senza vere sorprese, quelle che ci sono state erano ampiamente predette da chiunque e tutte quelle che erano meno certe non sono alla fine diventate realtà. Per me è stata una bella delusione, una puntata tutto sommato sufficiente per via dell’eccezionalità del draft ma per quanto riguarda tutto il resto, lasciamo perdere. Anche il draft stesso poteva essere qualcosa di spettacolare, ed invece è stato molto moscio. Il fatto di lasciare una terza ora di draft al network poi, rende ancora più “pointless” quanto fatto nello show live. Non riesco a trovare una parola migliore che quella inglese perchè pare tutto galleggiare in uno strato dell’atmosfera dove non c’è vita ed è tutto incolore ed incerto, morto, passivo, solo molecole che stanno per i fatti loro che galleggiano e si scontrano senza formare composti chimici. Questo è stata la prima puntata di Smackdown live, un teaser di due ore ad un film che vedremo di settimana in settimana.

Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, sono un blogger a periodi alterni dall'età di 16 anni. Sono cresciuto a pane, metal e wrestling grazie a Triple H ed alla storica The Game. Band preferite: Mastodon, Gojira, FASK, 30STM, The Ocean / Wrestler preferiti: Kenny Omega, Dean Ambrose, Aj Styles, Johnny Mundo