Come un sequel che si rispetti dell’articolo di SABATO, oggi si torna sul topic del momento… ovviamente la Royal Rumble! Dopo i 10 ritorni che servirebbero, in un modo o nell’altro, a far crescere il prodotto WWE, oggi si passa ai debutti. Premessa: ho contato ovviamente e soprattutto le cosiddette “call-ups” da NXT, ma ho davvero faticato a trovare dieci pretendenti. Basta chiacchere e partiamo.

1) Bobby Roode

GLORIOUS! Bobby Roode, il primo dei tantissimi ex TNA di questa lista. Non tralasciando assolutamente il fatto che abbia un match per il titolo NXT contro Shinsuke Nakamura circa 24 ore prima della Rumble, l’IT Factor spero possa avere una permanenza a NXT molto breve o, quanto meno, sullo stile di quella di Kevin Owens, lanciato molto presto (e giustamente) a Raw, prima di diventare campione del mondo in poco tempo. L’ex membro dei Beer Money può dare tantissimo ad un roster come quello di Raw ma sarebbe indifferente anche un suo approdo a Smackdown.. dire che farebbe un grande match con AJ Styles è quasi ridondante vista la qualità dei due. Inoltre sarebbe una sorpresa graditissima, visto che è molto difficile il suo debutto nella notte di San Antonio.

2) The Sanity (Eric Young)
Forse la cosa più prematura presente in questa lista. Inutile sottolineare come Eric Young non sia un ragazzino, anzi, e come funzioni bene questa nuova stable in pieno stile Wyatt Family. Sarebbe dunque un grosso impatto vederli alla Royal Rumble anche se il loro stint a NXT è, in pratica, appena iniziato. Un jolly di portata enorme a portar scompiglio sul quadrato. Con, magari, un confronto proprio con i Wyatt: un faccia a faccia che sicuramente scatenerebbe il pubblico e darebbe linfa ai momenti generalmente morti del match.

3) Samoa Joe
Sinceramente mi stupirei di non vederlo nella Royal Rumble. La Samoan Submission Machine ha fatto un lavoro incredibile a NXT, vincendo due volte il titolo e terminando la faida contro Nakamura qualche settimana fa. Inutile dire che sia il nome di punta più probabile di questa lista e mi stupirei del suo approdo a Raw viste le dichiarazioni di un mesetto fa. Incredibile sul ring, bestia vera e propria che vorrei vedere sinceramente contro un Brock Lesnar in quel di Orlando tra qualche mese, in uno dei miei dream match personali.

4) Kyle O’Reilly
L’inserimento dell’ormai ex campione ROH non è ovviamente casuale. Ho scritto io stesso la news qualche giorno fa sull’ormai (quasi) certo approdo in WWE. La sua grande esperienza condita dall’enorme talento farebbe benissimo ad entrambi i roster, sarebbe una sorpresa graditissima e potrebbe essere per davvero graditissimo all’interno di una Rissa Reale molto incerta, fungendo da jolly alla AJ Styles di un anno fa (per rendere l’idea).

5) Shinsuke Nakamura
Qui si va a toccare un tasto dolente. Non penso venga proposta un’altra situazione alla Kevin Owens che debuttò, nel feud contro John Cena, con ancora il suo NXT Championship stretto alla vita. Dunque, per esclusione, quest’ipotetico slot se lo prenderà solo uno tra Bobby Roode e Nakamura. Non nascondo che attendo con ansia spasmodica il nipponico a Smackdown, dove potrebbe fare terra bruciata e candidarsi ad essere la sorpresa enorme del 2017. Nonostante l’affollamento, Shinsuke ha davvero tutto (tra cui theme, personaggio etc) per differenziarsi dagli altri e diventare il top face del roster blu alla corte di Shane McMahon e Daniel Bryan. L’ovazione clamorosa dell’Alamodome che canta per intero la sua theme song non la voglio perdere.

6) Kenny Omega
Voci, foto Instagram di John Cena, l’esclusione dal Bullet Club a WrestleKingdom come accadde un anno fa con AJ Styles. Autore del match dell’anno (è solo il 13 Gennaio ma difficilmente sarà superato) insieme a Kazuchika Okada, sappiamo che la WWE non si farà sfuggire la possibilità di essere sulla cresta dell’onda, sfruttando uno degli artefici del “Six-Star Match” – magari apportando una reunion con Gallows ed Anderson contro il rientrante Finn Balor? Idee un po’ sparse ma la sicurezza di avere tra le mani un Rumble Moment con i fiocchi.

7) Young Bucks
Che sia giunta l’ora di vedere 31 persone all’interno della Royal Rumble dopo le 40 del 2011 e le 20 della prima edizione? Sarò sincero, non so e francamente non ricordo un doppio ingresso con lo stesso numero nel Royal Rumble Match ma chi meglio dei Bucks per farlo? Un debutto attesissimo, forse quello che farebbe più scalpore e audience a livello mediatico. Una categoria di coppia di Smackdown o Raw che cambierebbe clamorosamente marcia, senza per forza inserirci la questione legata al Club. O forse si, con una bella reunion sul ring, face to face, a Wrestlemania contro la copia sbiadita WWE. Non per colpa della coppia.. sognare non costa nulla, fortunatamente, così come immagine un bel Superkick Party all’Alamodome. C’è un problema però: hanno rinnovato con la ROH a dicembre. Dunque questo punto rimarrà solo un sogno.

8) The Revival
Stessa storia dei Bucks, ma più attuabile. I Revival sono stati il Tag-Team dell’anno in WWE. Meglio anche del New Day leggendario, una coppia incredibile sul ring nonostante nessuno, me compreso, avrebbe scommesso un euro su di loro. Guardatevi i match contro #DIY ed American Alpha: sono una sicurezza e sono personaggi heel interessanti pure se i loro avversari si rivelassero Ellsworth e Carmella. Un doppio ingresso nella Rumble, come nel caso precedente, sarebbe davvero una bellissima sorpresa dell’incontro.

9) Austin Aries
Occhio permettendo, Austin Aries ha ben poco da fare a NXT. La scena titolata è impegnata per un po’ e questo può forse servire ad accelerare il suo passaggio “tra i grandi”. Lui stesso, in diretta televisiva, ha confermato la sua voglia di essere a 205 Live/Raw per monopolizzare la categoria Cruiserweight, rimanendo l’indiziato numero uno insieme a Neville per difendere/conquistare il titolo in quel di Wrestlemania 33.

10) Tye Dillinger
Ed al numero 10, l’atleta più scontato ed atteso, forse più di qualsiasi altro: Mr. 10, Tye Dillinger. Se Daniel Bryan ha costruito il suo successo sullo Yes Movement, Dillinger grazie alla sua gimmick del Perfect 10 sta facendo sfaceli in ogni palazzetto in cui si sta esibendo. Sfiderà proprio il già citato Eric Young a TakeOver ma, come nel caso di Samoa Joe, è lui il favorito numero uno per debuttare nella Rumble. Dotato di presenza scenica e ottima abilità sul ring, anche lui ha tutto per sfondare come top face, sperando di non fare la fine di Tyler Breeze – persosi in un qualcosa che non si può definire nemmeno lowcard tra Main Event e Smackdown. Nel dubbio, a suon di 10, chiudo questa lista/classifica invitando anche voi a farla nei commenti. Per oggi è davvero tutto, buona Rumble, buona Royal e ci risentiamo! Bye!